Home > Notizie
Sci di fondo

La storia: da Anfield alla Marcialonga, John Arne Riise si dà allo sci di fondo

Da You’ll never walk alone all’inno della Marcialonga, dal prato verde di Anfield alla neve perfetta delle valli di Fiemme e Fassa. John Arne Riise ha deciso di darsi allo sci di fondo.  

Una carriera straordinaria nel calcio, dalla quale ha avuto tante soddisfazioni. Cresciuto nell’Aalesund, è passato giovanissimo al Monaco, con cui ha vinto il campionato francese. Poi il passaggio al Liverpool nell’estate del 2001 e subito la vittoria del suo primo trofeo con i Reds, la Supercoppa Europea, dove segnò anche un gol. In poco tempo ha conquistato il cuore dei tifosi della Kop, che ne hanno subito apprezzato la grinta e l’energia, le sue discese sulla fascia sinistra e quei tiri potenti, fulminanti, che gli sono valsi il soprannome di “Thunderbolt” (fulmine, ndr). Ad Anfield ha vinto anche la Champions League nella famosa finale di Istanbul contro il Milan e l’anno successivo la FA Cup. Nel 2008 è arrivato anche in Italia, alla Roma, dove si è subito fatto apprezzare dalla Curva Sud, segnando anche un gol memorabile in casa della Juventus (era il 23 gennaio 2010), prima di tornare in Inghilterra, al Fulham.

Terminata la sua carriera calcistica, però, Riise non è riuscito a fermarsi e da buon norvegese, nonostante i 37 anni, ha deciso di allenarsi e mettersi alla prova anche nello sci di fondo. L’ex calciatore è così entrato a far parte del Team BN Bank, squadra del VISMA Ski Classics, che ha provato a sfruttarne la popolarità. Ha dovuto allenarsi parecchio sulla fase atletica (altro che calcio, ndr) e lavorare tantissimo per migliorare la sua tecnica di sciata, ma l’impegno, come nella sua vita da calciatore, non è mai mancato.

Solo poche settimane fa, lo scorso 13 gennaio, ha partecipato alla Kaiser Maximilian Lauf, tagliando il traguardo stremato dopo 60km in 238ª posizione a quasi due ore dal vincitore Tord Asle Gjerdalen. Sul proprio profilo twitter, però, l’ex calciatore non ha mai perso il buon umore, ha fatto un po’ di autoironia su una foto che lo ritraeva distrutto dopo l’arrivo. Oggi, invece, ha pubblicato un’altra immagine, mostrandosi alla guida verso Moena, dove domenica mattina partirà la 45ª edizione della Marcialonga.
Una cosa è certa, l’energia per affrontare i 70 km della classica trentina non gli manca e nemmeno la voglia di rimettersi in gioco, ricordando a tutti che ogni partecipante alle granfondo può considerarsi un vincitore: dallo sportivo al semplice turista, dallo studente all’impiegato, dall’avvocato all’imprenditore.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image