Magari per gli addetti ai lavori sarà un ritornello di trito e ritrito, ma la tappa di Coppa ad Anterselva stupisce non tanto per l’altissimo livello di qualità organizzativo, quanto per la voglia di continuare a stupire e ad alzare, anno dopo anno, l’asticella. Anche quest’anno, infatti, la quattro giorni pusterese non ha tradito le attese.
Di questo, e di molto altro, abbiamo parlato con il presidente del Comitato Organizzatore, Lorenz Leitgeb.
Lorenz, Anteserlva si conferma come uno degli eventi degli sport invernali meglio organizzati. Qua’è il tuo giudizio?
"E’ stato tutto perfetto. Il duro lavoro dell’organizzazione e dei volontari ha portato una grande festa lunga quattro giorni. Penso che il pubblico abbia apprezzato e si sia divertito. Siamo arrivati a circa 65.000 spettatori (i numeri precisi ancora non ci sono, ndr): un risultato davvero importante nel segno della continuità."
Il brutto tempo non ha fermato la gente. Quanto il legame con il pubblico?
"E’ importantissimo. Siamo arrivati ad un livello tale che abbiamo dovuto dire stop alla vendita dei biglietti. La nostra politica è: ben vengano i grandi numeri, ma serve garantire qualità. La cosa che colpisce è che stiamo avendo sempre più spettatori da tutto il mondo e, tra questi, gli italiani crescono ogni anno. Siamo in Italia, è un evento legato alla Federazione ed è giusto che ci sia questa vicinanza."
Anterselva non è solo vetrina per il biathlon, ma di un’intera vallata. Volete dare ancor maggior risalto al territorio?
"Questo evento aiuta a far conoscere tutta la Val Pusteria e l’Alto Adige in generale. Le immagini che vengono mostrate devono essere il nostro biglietto da visita per invogliare la gente a visitare questi posti bellissimi, dove poter trovare montagne innevate e respirare aria pulita. Il discorso vale non solo per l’inverno, ma anche per l’estate."
Mancano due anni ai Mondiali: molti sono i progetti in cantiere e altri stanno per partire. Ci puoi dare un aggiornamento sulla “Mission 2020”?
Quest’anno sarà molto intenso. Tutta la zona stadio diventerà un cantiere a cielo aperto. Le intenzioni sono di partire già a maggio, con il rifacimento delle tribune e un nuovo servizio di toilette, più una nuova parte dedicata al ristoro. Per quanto riguarda la press area, è stato definito il progetto del nuovo media center (per i Mondiali si aspettano 250-280 giornalisti accredtati, ndr). L’altra struttura fondamentale che andrà ad allargarsi è quella dei parcheggi, non più sostenibile per questi numeri."
Lorenz Leitgeb: “Tutto perfetto: e’ stata una grande festa”
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