Nel finesettimana Planica è stata teatro di alcune competizioni dei circuiti minori: due di Continental Cup femminile e due di Fis Cup maschile.
Tra le donne gli occhi sono stati tutti puntati su Daniela Iraschko-Stolz, che ha fatto il proprio debutto stagionale dopo l’operazione al ginocchio effettuata all’inizio del mese di novembre. L’austriaca è stata nettamente la migliore in entrambe le competizioni, avendo fatto segnare con margine il migliore punteggio in ogni segmento di gara. Va rimarcato come il campo partenti non fosse dei più prestigiosi, con tutte atlete di seconda fascia, ma il risultato potrà comunque dare fiducia alla stiriana.
Il podio di sabato e domenica è stato il medesimo, in quanto alle spalle dell’austriaca hanno chiuso le sedicenni Aleksandra Barantceva e Jerneja Brecl. La russa si è confermata la seconda forza in campo, ma il distacco dalla vincitrice è stato elevato in entrambe le occasioni, superiore ai 20 punti. La slovena ha comunque dato filo da torcere, trovando buoni salti che le hanno permesso di rimanere a contatto con la Barantceva. In particolare in gara due l’atleta di Velenje si trovava in seconda posizione al termine della prima serie, ma nel secondo segmento non è riuscita a difendersi dalla rimonta della russa, vedendosi superare di un solo punto.
Prova discreta per Liidia Iakovleva, giunta 4^ e 5^, che si è però vista sopravanzare dalla connazionale Barantceva di 35 lunghezze nella classifica generale a sole due gare dal termine. La sfida si risolverà a Brotterode nel weekend del 17 e 18 febbraio, ma sembra limitata solamente a queste due atlete, dal momento che appare difficile che la Iraschko prenderà parte alle gare tedesche e la quarta incomoda è Anna Shpyneva, distante 124 lunghezze dalla leader.
La russa classe 2002 è riuscita a rimanere tra le migliori in entrambe le gare di Planica, chiudendo 7^ e 4^. In gara uno è stata preceduta dalla tedesca Agnes Riesch 5^ e dalla transalpina Oceane Paillard 6^, entrambe non riuscite a ripetersi sul medesimo livello domenica. La Francia può però sorridere perché un’altra sua atleta si è ben comportata nella seconda competizione, Josephine Pagnier, arrivata 6^.
Un’altra austriaca ha esordito nel finesettimana: Eva Pinkelnig. La ventinovenne del Vorarlberg, già smarritasi nella scorsa stagione, però non ha convinto, giungendo rispettivamente 12^ e 18^.
COC PLANICA I – HS102
1. IRACHKO-STOLZ Daniela (AUT) 235.0
2. BARANTCEVA Aleksandra (RUS) 214.5
3. BRECL Jerneja (SLO) 209.0
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COC PLANICA II – HS102
1. IRACHKO-STOLZ Daniela (AUT) 224.0
2. BARANTCEVA Aleksandra (RUS) 202.0
3. BRECL Jerneja (SLO) 201.0
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Per quanto riguarda le gare maschili di Fis Cup invece hanno avuto risultati molto diversi, con nessun atleta riuscito a riconfermarsi sul podio nei due giorni.
Nella giornata di sabato si è assistito ad una competizione con moltissimi stravolgimenti tra una serie e l’altra, tra atleti in gran rimonta ed altri che hanno perso numerose posizioni. Si è imposto l’austriaco Markus Schiffner, l’uomo più costante di giornata, con il terzo punteggio fatto segnare in entrambe le manche. Per il venticinquenne dell’Oberösterreich sono state decisive le elevate valutazioni stilistiche, dal momento il secondo classificato, Zak Mogel, è riuscito a recuperare moltissimo terreno con un eccellente secondo salto da 103.5 m. In quest’occasione però lo sloveno ha avuto dei problemi sull’appoggio del telemark, costatogli il successo.
Terzo gradino del podio per Janni Reisenauer, autore anch’egli di un ottimo recupero. L’austriaco infatti a metà gara si trovava 15° a pari merito con Mogel, ma con un ottimo salto da 100m ha raggiunto la top three precedendo di appena 5 decimi il connazionale Elias Tollinger, leader dopo la prima serie.
Prove discrete anche per due atleti in difficoltà: Marinus Kraus 6° e Cene Prevc 8°. Il tedesco e lo sloveno però già in gara due hanno trovato una controprestazione, giungendo rispettivamente 58° e 43°.
Domenica la competizione è stata più regolare e sono saliti sul podio gli unici tre atleti riusciti a raggiungere o superare i 100 metri in entrambi i salti. Ha vinto nettamente Dominik Mayländer, arrivato a 101 e 104 metri, infliggendo un distacco di 8.5 lunghezze a Thomas Hofer, tutto accumulato nella seconda parte di gara, in quanto i due erano appaiati a metà gara.
Terza posizione per un altro austriaco, Maximilian Steiner, andato a precedere Tollinger, nuovamente 4°. Il ventiduenne pur senza salire sul podio è stato l’atleta più costante del weekend, dal momento che in pochi sono riusciti ad entrare nella top 10 nelle due occasioni. Tra questi troviamo solo lo sloveno Rok Justin (due volte 5°), il finlandese Andreas Alamommo (7° e 8°) e un altro Rot-Wieß-Rot, Markus Rupitsch (9° e 7°).
Bilancio dunque estremamente positivo per l’Austria, che ha schierato le proprie seconde linee proprio in queste gare slovene, scegliendo di non prendere parte alla trasferta turca di Erzurum di Coc. Così sabato ha piazzato 3 atleti tra i migliori 4, mentre domenica 5 tra i migliori 7, ma la particolarità è che questi risultati sono stati trovati da 7 saltatori differenti.
Per quanto riguarda il capitolo Italia, invece non sono arrivati grandi risultati, dal momento che nessun azzurro è riuscito a fare breccia in zona punti. Il migliore è stato Giovanni Bresadola, 46° e 45°, mentre hanno chiuso più attardati Francesco Cecon, squalificato sabato e 56° domenica, Gabriele Zambelli 58° e 60°, Daniel Moroder 64° e 74°, Alessio Longo 77° e 71°, Andrea Campregher 83° e 84°.
FIS CUP PLANICA I – HS102
1. SCHIFFNER Markus (AUT) 246.5
2. MOGEL Zak (SLO) 243.0
3. REISENAUER Janni (AUT) 241.0
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FIS CUP PLANICA II – HS102
1. MAYLÄNDER Dominik (GER) 262.0
2. HOFER Thomas (AUT) 253.5
3. STEINER Maximilian (AUT) 251.5
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Daniela Iraschko rientra dominando la Coc di Planica. In Fis Cup vincono Schiffner e Mayländer
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