DOPPIA VITTORIA PER JOHANNES BØ, MA FOURCADE ALLUNGA NELLA GENERALE
Se a Rupholding Martin Fourcade era stato, per la prima volta in stagione, il migliore nel fondo, ad Anterselva è tornato ad essere Johannes Bø il più veloce sugli sci stretti.
Lo scandinavo è difatti stato dominante nella sprint, vinta nonostante un errore al poligono, dove ha inflitto oltre mezzo minuto di distacco a tutti gli avversari. Il norvegese è stato ancor più imbattibile nell’inseguimento, dove ha trovato lo "0" al poligono (5° stagionale) ottenendo la 3° doppietta sprint-inseguimento dell’inverno.
Johannes Bø ha però commesso troppi errori nella mass start (5), chiusa in 6° posizione, lasciando campo libero a Martin Fourcade per la vittoria.
Il francese, pur non al meglio nel fondo (a causa dell’altitudine a cui fatica ad adattarsi), è riuscito a limitare i danni nelle prime due gare della settimana, chiuse entrambe in 2° posizione. Nella mass start ha invece raccolto la sua 6° vittoria stagionale, allungando in classifica generale.
Il vantaggio di Martin Fourcade (in striscia aperta di 18 gare consecutive sul podio), è ora diventato di 54 punti rispetto a Johannes Bø. Il norvegese, grazie alle 8 vittorie raccolte in stagione, è l’unico in grado di tenere aperta la corsa alla sfera di cristallo. Lo scandinavo non potrà permettersi però ulteriori passi falsi, data la mostruosa continuità di rendimento dell’avversario catalano.
NORVEGIA E FRANCIA ANCORA DOMINANTI
Oltre ai due contendenti per la sfera di cristallo, Norvegia e Francia continuano a monopolizzare le posizioni di vertice con diversi altri atleti. La Norvegia ad Anterselva è stata in grado di piazzare ben 3 atleti diversi sul podio. Oltre al già citato Johannes Bø, il fratello Tarjei ha raccolto la piazza d’onore nella mass start, conquistando il suo 3° podio stagionale. Dietro di lui si è piazzato Erlend Bjøntegaard, al primo podio in carriera, legittimando appieno la convocazione alle prossime Olimpiadi.
La Norvegia, grazie alla prova di squadra nella mass start (5 atleti nelle prime 11 posizioni), è diventata anche l’unica nazione ad aver piazzato 4 atleti diversi sul podio in stagione.
La Francia in ogni caso non è stata da meno, trovando ottime prestazioni dal giovane Emilien Jacquelin. Il 5° posto nella sprint, seguito dal 6° posto nell’inseguimento, sono stati i migliori risultati in carriera per il 22enne francese.
In ottica staffetta olimpica, i transalpini sembrano gli unici in grado di poter insidiare la squadra norvegese, con Germania e Russia principali candidate al gradino più basso del podio.
PEIFFER RIPORTA SUL PODIO LA GERMANIA
Dopo aver ottenuto poche soddisfazioni nelle tappe di casa, la Germania ad Anterselva è tornata finalmente sul podio grazie ad Arnd Peiffer. L’atleta sassone, al primo podio stagionale, ha raccolto il terzo piazzamento in top-three stagionale per la squadra teutonica.
Per la Germania, c’è da segnalare anche l’ottima condizione sugli sci di Benedikt Doll. Nella gara sprint (chiusa in 13° posizione) e nell’inseguimento (16°), i troppi errori lo hanno estromesso dalle posizioni di vertice. Al contrario, nella gara con partenza in linea, è riuscito a limitare a 2 le penalità, riuscendo a chiudere al 4° posto, miglior risultato stagionale.
Alle spalle di Doll, nella gara con partenza in linea, ha chiuso un altro tedesco. Johannes Kuehn ha infatti chiuso in 5° posizione, ottenendo il miglior risultato in carriera.
Più in difficoltà, come in tutto il mese di gennaio, sono apparsi invece Simon Schempp ed Erik Lesser (autore dei precedenti due podi tedeschi), entrambi mai protagonisti nelle ultime settimane.
SHIPULIN IN FORMA (QUASI) OLIMPICA
Anton Shipulin, dopo aver faticato nelle tappe tedesche, sembra essere tornato quasi al massimo della condizione fisica. Dopo essersi fatto sfuggire il podio nella sprint, a causa di un errore nel poligono in piedi, è riuscito a raccogliere il 3° posto nell’inseguimento.
Si tratta per lui (e per la sua nazione) del 2° podio stagionale (entrambi ottenuti nel medesimo format). Ad Anterselva, Shipulin ha chiuso tutte le 3 gare della settimana nelle prime 10 posizioni, mettendo in mostra una buona condizione sugli sci stretti. Sembra però aver ancora margini di miglioramento nell’ultimo giro, storicamente suo punto di forza, e pare come uno dei pochi in grado di poter battagliare ad ad armi pari alle Olimpiadi contro i due dominatori di stagione.
CASA ITALIA
Dominik Windisch è stato sicuramente il migliore degli azzurri questa settimana. Tra i migliori nel fondo in tutte le gare disputate (4° tempo nella sprint, 1° nell’inseguimento, 3° nella mass start), ha purtroppo confermato le sue difficoltà al tiro. Proprio 2 errori all’ultimo poligono della mass start, gli hanno impedito di conquistare il primo podio stagionale in gara individuale per l’Italia maschile.
Lukas Hofer ha invece disputato la sua peggior tappa in stagione, non riuscendo a chiudere nessuna gara nelle prime 20 posizioni. Nel fondo è comunque sembrato in buone condizioni, soprattutto nella gara sprint (8° tempo sugli sci). Ha però avuto, nel corso del weekend, grossi problemi al poligono, soprattutto a terra, sia in termini di precisione, che in termini di velocità al poligono.
Passo indietro anche per Thomas Bormolini, la cui tappa di casa è finita già nella gara sprint (chiusa al 78° posto). In crescita invece Giuseppe Montello, riuscitosi a qualificare per la prima volta in stagione alla gara ad inseguimento, a differenza di Thierry Chenal, il quale, nonostante lo "0" al poligono, ha chiuso in 65° posizione la gara sprint.