Nel weekend le saltatrici si confronteranno sul Monte Zao, nei pressi della città di Yamagata. Si gareggerà sullo Zaō jampu-dai, trampolino edificato nel 1978 e ristrutturato un paio di volte nel corso degli anni sino ad assumere l’attuale conformazione (K90/HS100) nel 1999, venendo poi ulteriormente ammodernato proprio in tempi recenti.
La particolarità di questo impianto è di essere quello che ha ospitato il maggior numero di gare valevoli per la Coppa del Mondo femminile.
La località della regione del Tōhoku è stata presente in ogni stagione di vita del massimo circuito ed è solita organizzare più di una competizione all’anno. Non a caso in questo 2018 ne andranno in scena ben tre, compreso un team event.
Sinora a Zao si sono disputate 12 prove individuali femminili valevoli per la Sfera di cristallo, di cui 7 vinte da Sara Takanashi (2012, due nel 2013, due nel 2014, due nel 2016). Hanno raccolto 2 successi Sarah Hendrickson (entrambi nel 2012) e Yuki Ito (ambedue nel 2017), mentre si è imposta 1 volta Carina Vogt (2015).
Takanashi comanda anche la graduatoria dei podi con 10 (7-3-0). Fra le atlete in attività se ne contano 4 per Hendrickson (2-1-1) e Vogt (1-1-2). Si trovano a quota 3 Ito (2-1-0) e Daniela Iraschko-Stolz (0-1-2). Si attestano a 2 Jacqueline Seifriedsberger (0-2-0), Irina Avvakumova (0-1-1) e Maja Vtic (0-1-1). Top-three singola, infine, per Manuela Malsiner (0-1-0), Spela Rogelj, Ema Klinec, Irina Avvakumova e Maren Lundby (0-0-1).
Il podio italiano di Manuela Malsiner è arrivato proprio nel 2017, quando la gardenese si è classificata al 2° posto nella prima delle due gare disputate dodici mesi orsono.
Il record ufficiale del trampolino appartiene a Sara Takanashi, atterrata a 106 metri (6 oltre l’Hs) il 22 gennaio 2016.
START LIST QUALIFICAZIONE
Val la pena di ricordare che questa tappa è l’ultima in cui potranno essere marcati punti utili ai fine della qualificazione olimpica.
Di fatto, 33 dei 35 pettorali sono già stati assegnati come segue
4 – Giappone
4 – Germania
4 – Slovenia
4 – Russia
4 – Italia
3 – Austria
3 – Stati Uniti
2 – Francia
1 – Norvegia
1 – Finlandia
1 – Romania
1 – Canada
1 – Sud Corea
Gli ultimi due posti sono virtualmente detenuti da Francia e Stati Uniti, che salirebbero quindi rispettivamente a quota 3 e 4.
Tuttavia, alla luce dei risultati della stagione in corso, sono a forte rischio. Norvegia (che salirebbe a 2) e Cina (attualmente non rappresentata) sono infatti in agguato e tenteranno di ribaltare la situazione.
Salto femminile, la tappa di Coppa del Mondo di Zao è il capolinea nella corsa ai pettorali olimpici
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