FOURCADE SUPERIORE SUGLI SCI, MA JOHANNES BØ NON MOLLA
Il duello per la sfera di cristallo, resta equilibrato in termini di risultati, ma a Ruhpolding vi è stata una brusca inversione di tendenza. Se finora Johannes Bø era stato costantemente il migliore nel fondo, e superiore a Martin Fourcade in termini di Range Time, in Baviera le cose sono andate diversamente.
Il francese, nella gara individuale, ha inflitto 1′ di distacco nel fondo allo scandinavo, battendolo anche in termini di Range Time. Fourcade ha così ottenuto la 5° vittoria stagionale, conquistando anche la coppetta di specialità (ventunesima in carriera), seppur in condivisione con Johannes Bø (giunto 3°).
Per lo scandinavo, nonostante la vittoria nella classifica di specialità (prima in carriera), l’individuale si conferma il format meno adatto alle sue caratteristiche. Le due 20km disputate in stagione, rappresentano infatti le uniche gare con partenza a intervalli in cui non è stato il migliore in assoluto nel fondo.
Martin Fourcade è stato superiore al norvegese nella somma di Course Time e Range Time anche nella successiva Mass Start. Ciò non è bastato però a garantirgli la vittoria, a causa di 2 errori commessi nella terza serie.
Come accaduto nell’ultimo poligono dell’inseguimento di Hochfilzen (ricordato dal catalano in conferenza stampa), i due contendenti per la sfera di cristallo si sono presentati appaiati al tiro. La superiore velocità d’esecuzione di Johannes Bø ha però messo in crisi il francese, riuscito comunque a rimontare fino al 2° posto. Il vincitore delle ultime 6 Coppe del Mondo. ha così conquistato il 15° podio consecutivo (comprese le ultime 3 gare della scorsa stagione).
Con i risultati maturati in Baviera, sia Martin Fourcade che Johannes Bø hanno completato una sorta di "grande slam" stagionale, conquistando almeno una vittoria in ognuno dei format di gara.
NORVEGIA E FRANCIA DOMINANTI
Norvegia e Francia, finora, paiono nettamente superiori rispetto alla concorrenza. Le due nazioni, oltre ad aver vinto tutte le gare (grazie a Martin Fourcade e alla famiglia Bø), hanno ottenuto insieme 29 dei 36 podi disponibili (16 Francia, 13 Norvegia).
Alla vittoria degli scandinavi in staffetta, la Francia ha risposto nella mass start piazzando 3 atleti nelle prime 4 posizioni.
Dietro a Martin Fourcade (2°) si è piazzato Antonin Guigonnat (secondo podio in Coppa del Mondo), grazie ad una prestazione perfetta al poligono. A chiudere il terzetto francese, è stato Quentin Fillon Maillet, tornato finalmente competitivo grazie alla precisione al poligono (1 solo errore nella Mass Start), venuta meno nelle scorse settimane.
PRIMO PODIO PER I CECHI
La Repubblica Ceca, dopo i timidi segnali di crescita palesati ad Oberhof, è ulteriormente salita di colpi a Ruhpolding. Ondrej Moravec è giunto 2° nell’individuale (format in cui è argento iridato in carica), trovando lo "0" al poligono.
Oltre al primo podio stagionale, la squadra ceca ha conquistato nella stessa gara altri due piazzamenti in top-ten. Michal Krcmar è infatti giunto 5°, completando lo shoot-out, come il più esperto compagno di squadra. Michal Slesingr ha invece sbagliato un bersaglio, chiudendo 8°, piazzamento replicato nella mass start.
L’impressione è che se la Repubblica Ceca dovesse trovare un quarto uomo competitivo (uno tra Adam Vaclavik e Ondrej Hosek), potrebbe diventare temibile outsider nella staffetta olimpica.
GERMANIA GIÙ DAL PODIO
La Germania, in entrambe le tappe di casa, non è mai riuscita a salire sul podio. Il bilancio stagionale per la squadra tedesca rimane dunque negativo, con soli due podi conquistati finora (nonostante 20 top-ten). L’unico teutonico a poter esultare è Roman Rees, 4° nell’individuale con lo "0" al poligono, al miglior risultato in carriera.
Sarà da vedere se la Germania riuscirà a salire di colpi ad Anterselva, dove Simon Schempp è stato spesso protagonista, con 5 vittorie consecutive tra il 2014 e il 2016.
CASA ITALIA
Lukas Hofer si conferma come uno dei principali protagonisti di questa stagione. Attualmente 5° nella generale, si sta dimostrando decisamente solido avendo centrato piazzamenti in top-ten in ogni tappa finora.
Dominik Windisch conferma invece le sue difficoltà al poligono nelle gare che non siano staffette, non riuscendo a concretizzare il potenziale fatto vedere finora nelle gare di squadra. Il passo sugli sci e la velocità d’esecuzione al poligono gli permetterebbero di stare costantemente nelle prime 10 posizioni, ma la percentuale al poligono è finora decisamente deficitaria (73,75%).
La staffetta, dopo il secondo posto conquistato ad Oberhof, si è confermata competitiva. Dopo un ottimo lancio di Thomas Bormolini, l’Italia è rimasta al comando per le prime 3 frazioni. Thierry Chenal ha però pagato un giro di penalità all’ultimo poligono, facendo scivolare l’Italia in 8° posizione. In ogni caso sarebbe stato impossibile per il valdostano difendere il podio, a causa della maggior velocità nel fondo dei suoi avversari.
Gli azzurri in chiave staffetta olimpica potranno comunque recitare il ruolo di outsider, pronti ad approfittare di eventuali errori delle nazioni di vertice.