Seconda vittoria in due giorni per l’Italia del fondo a Dresda. Dietmar Nöckler e Federico Pellegrino hanno conquistato la team sprint in tecnica libera, con una straordinaria frazione finale del campione del mondo di Lahti. Un successo per certi versi ancora più importante di quello colto ieri dal solo Pellegrino, perché quello odierno sarà lo stesso format di gara delle Olimpiadi di Pyeongchang.
A fare le spesse dello spunto del valdostano sono stati gli svedesi Emil Jönsson e Teodor Peterson, secondi davanti ai russi Andrey Krasnov e Gleb Retivykh. Quinta, battuta anche dagli svizzeri Jovian Hediger e Roman Schaad, la Norvegia, che affiancava a Johannes Høsflot Klæbo uno sprinter al momento non di primissimo piano come Kasper Stadaas, che ha raccolto in tecnica classica l’unico piazzamento nei dieci in carriera in Coppa del Mondo.
Klæbo ha provato a produrre un primo strappo nel finale della quarta frazione, quando ha staccato la concorrenza di un paio di secondi. Stadaas non è però riuscito a difendere il margine nella seconda parte della quinta, che lo ha visto scivolare via via fino alla decima e ultima posizione. Complice uno dei molti imbottigliamenti provocati dallo stretto tracciato sassone, Svezia e Svizzera hanno preso un leggero margine sugli avversari, che Pellegrino si è incaricato di chiudere in prima persona. Come ieri, l’accelerazione decisiva è arrivata sul primo e unico dente offerto dal percorso. Nessuno ha potuto più insidiare Pellegrino fin sul traguardo, mentre Retivykh trascinava la Russia sul podio a scapito della Svizzera.
Klæbo ha rimontato fino al quinto posto, strappato al fotofinish a Svezia II (Johan Häggström e Karl-Johan Westberg). Settima la seconda formazione italiana, formata da Stefan Zelger e Giacomo Gabrielli. I due hanno preceduto Stati Uniti I (Erik Bjornsen e Simeon Hamilton), Gran Bretagna (James Clugnet e Andrew Young) e Svizzera II (Erwan Kaeser e Roman Furger).
TEAM SPRINT TL MASCHILE DRESDA – CLASSIFICA FINALE
1. Italia I (Federico Pellegrino, Dietmar Nöckler) 12:18.1
2. Svezia I (Emil Jönsson, Teodor Peterson) +1.1
3. Russia I (Andrey Krasnov, Gleb Retivykh) +1.2
4. Svizzera I (Jovian Hediger, Roman Schaad) +1.5
5. Norvegia I (Kasper Stadaas, Johannes Høsflot Klæbo) +1.9
6. Svezia II (Johan Häggström, Karl-Johan Westberg) +1.9
7. Italia II (Stefan Zelger, Giacomo Gabrielli) +7.3
8. Stati Uniti I (Erik Bjornsen, Simeon Hamilton) +14.3
9. Gran Bretagna (James Clugnet, Andrew Young) +14.7
10. Svizzera II (Erwan Kaeser, Roman Furger) +20.9