KUZMINA IMBATTIBILE
Anastasiya Kuzmina è stata l’autentica mattatrice ad Oberhof. Come già avvenuto a Le Grand Bornand, è stata in grado di sfruttare il grande vantaggio accumulato nella gara sprint per conquistare la seconda doppietta stagionale. Se riuscirà a mantenere questa condizione sugli sci stretti, potrebbe non esserci nulla da fare per le altre pretendenti alla sfera di cristallo.
MAKARAINEN TIENE, BRAISAZ RALLENTA, HERMANN CROLLA
Le più vicine in classifica generale sono Kaisa Makarainen e Justine Briasaz. La giovane francese è stata la più vicina ad Anastasiya Kuzmina nel fondo. I troppi errori al poligono le hanno però impedito in entrambe le gare di salire sul podio, perdendo quindi terreno nella lotta alla generale.
Kaisa Makarainen è salita quindi al secondo posto nella generale, nonostante le 0 vittorie e i "soli" due podi finora conquistati. La finlandese sembra essere l’atleta più costante tra le avversarie della slovacca per la vittoria della Coppa del Mondo.
Denise Hermann appare in leggero calo di condizione, fatto in realtà abbastanza prevedibile. L’ex fondista è stata costretta ad essere al top della forma già da questa estate, dovendosi conquistare sul campo il posto in squadra. Nonostante ciò, la teutonica non è lontana dalle migliori nel passo sugli sci, ma non le è sufficiente per poter conquistare le posizioni che contano. Ha bisogno difatti di fare nettamente la differenza nel fondo, per colmare il gap che paga al poligono rispetto alle migliori (sia in termini di precisione, che in termini di Range Time).
DAHLMEIER ANCORA NON AL MEGLIO
La dominatrice della scorsa stagione pare ancora lontana dalla migliore forma fisica. Limitata da troppi malanni (fatto ricorrente in carriera), pare ormai aver rinunciato alla difesa della sfera di cristallo. Laura Dahlmeier ha in ogni caso ancora tutto il tempo per poter salire di condizione in vista delle Olimpiadi, dove sarà sicuramente protagonista.
VITKOVA PORTA SUL PODIO LA REPUBBLICA CECA
Veronika Vitkova ha conquistato il primo podio in assoluto (uomini e donne comprese) per la Repubblica Ceca nella sprint. Si tratta della prima top-three per lei da quasi 3 anni (sprint di Oslo 14/02/2015). Questo risultato è stato ottenuto grazie alla miglior prestazione nel fondo in stagione (8° tempo). Settimana positiva per i cechi anche in ambito maschile (pur senza podi), in un inverno fin qui avaro di risultati, anche a causa dell’assenza della leader del movimento Gabriele Koukalova.
PODIO IN RIMONTA PER WIERER E SEMERENKO
Sia Dorothea Wierer che Vita Semerenko hanno ottenuto nell’inseguimento di Oberhof il loro secondo podio stagionale. Dopo una rimonta partita da lontano per entrambe (16° e 22° nella sprint), hanno chiuso rispettivamente al 2° e al 3° posto, grazie allo "0" al poligono (prima gara senza errori per l’azzurra in questo inverno).
Approfittando di un poligono "facile" per le abitudini di Oberhof (87,62% complessivo al poligono, contro il 74,17% nella stessa gara 12 mesi fa), la polacca Weronika Nowakoska ha ottenuto uno dei migliori risultati in carriera. Ha infatti chiuso al 4° posto, riuscendo anch’essa a completare lo shoot-out al poligono.
AZZURRE IN CALO NEL FONDO, MA NIENTE ALLARMISMI
Nonostante il podio di Dorothea Wierer, le italiane sono apparse leggermente sottotono rispetto alle prime tre tappe.
Lisa Vittozzi ha commesso per la prima volta in stagione più di un errore in una gara sprint, a causa della tanta fatica fatta nel fondo.
Anche Federica Sanfilippo, spesso altalenante, è apparsa lontana dalla migliore forma fisica. I tecnici hanno giustamente tenuto a riposo Alexia Rungaldier, in ripresa dai problemi di sinusite avuti nelle ultime settimane, evitandogli di gareggiare su un tracciato non adatto alle sue caratteristiche.
Discorso a parte va fatto invece per Nicole Gontier. Tornata in Coppa del Mondo dove 3 anni fa ottenne il suo unico podio individuale in carriera, ha ottenuto il miglior tempo nel fondo tra le azzurre nella sprint. Ha però commesso veramente troppi errori al poligono, sia nella sprint che nella staffetta. La buona notizia è che in termini di condizione fisica sembra tornata vicina al massimo del suo potenziale. Se riuscirà nelle prossime settimane a trovare percentuali accettabili, come a dicembre in Ibu Cup, potrà indubbiamente tornare ad essere una pedina importante per la staffetta olimpica.
Le difficoltà avute dalle azzurre in questa tappa non devono comunque creare eccessiva preoccupazione. Non va dimenticato infatti l’ottimo passo sugli sci messo spesso in mostra nel mese di dicembre da parte delle azzurre. In particolare Lisa Vittozzi ha compiuto enormi progressi nel fondo, proponendosi con continuità tra le prime 10 al mondo. Negli ultimi anni, l’Italia è sempre stata in grado di arrivare agli appuntamenti più importanti al massimo della forma con tutte le sue atlete, e probabilmente così sarà anche quest’anno.