Nel tardo pomeriggio odierno a Bischofshofen è stato disputato l’epilogo di una tournee dei quattro trampolini che è entrata di diritto nel prestigioso libro della storia del salto con gli sci: il polacco Kamil Stoch ha vinto anche sul Paul-Ausserleitner-Schanze realizzando il Grande Slam.
Il trentenne di Zakopane ha costruito il successo odierno nella prima serie di gara, quando ha trovato un salto tecnicamente perfetto atterrando a 132.5 metri con un telemark d’antologia. In questo modo la serie di manche vinte consecutive si è allungata a sei, eguagliando quella di Peter Prevc della stagione 2015-16.
Nel momento decisivo, però, la direzione gara ha optato per dare maggior spettacolo alla competizione alzando la stanga di partenza: in tal modo i valori in campo sono stati leggermente livellati e Stoch non è riuscito ad imporsi anche nel secondo punteggio parziale nonostante abbia raggiunto 137 metri.
Comunque sia l’obiettivo principale di giornata è stato raggiunto dal polacco che ha eguagliato il record leggendario della stagione 2001-02 detenuto da Sven Hannawald, ovvero quello di essersi imposto in tutte e quattro le prove della medesima Vierschanzentournee. Va detto che Stoch ha vinto più serie di gara del teutonico, quindi da questo punto di vista ha scritto un nuovo record.
Inoltre il bicampione olimpico ha bissato il successo di 12 mesi or sono, fatto avvenuto solo poche volte prima d’ora: l’ultimo a riuscirci fu Gregor Schlierenzauer nelle edizioni 2011-12 e 2012-13. Infine Stoch è diventato l’ottavo uomo della storia a vantare più di una Goldener Adler nella bacheca di casa, vanto dei più grandi di tutti i tempi.
Il podio di giornata ha riguardato curiosamente anche coloro che hanno chiuso nella top three la graduatoria della tournee: alla piazza d’onore della gara troviamo Anders Fannemel seguito da Andreas Wellinger, mentre i due si sono scambiati di posizione nella classifica più prestigiosa.
Il norvegese oggi ha trovato una giornata con maggior stabilità tecnica nonostante le non semplici condizioni del vento affrontate: nel primo salto ha ottenuto il quarto punteggio, mentre in quello decisivo ha fatto meglio anche di Stoch, agguantando una seconda posizione di grande valore. In questo modo e con un pizzico di fortuna Fannemel ha anche arpionato la terza moneta dell’evento multistage, soffiandola di appena due decimi a Junshiro Kobayashi.
Dalla sesta posizione parziale, invece, Wellinger ha realizzato il miglior salto del secondo round grazie ad una performance da 139.5 metri: il bavarese non ha mai visto in pericolo il podio nella tournee anche se è abissale di distacco che ha patito dal formidabile polacco: 69.6 punti. Comunque sia questo è stato l’ennesimo piazzamento nei migliori tre in competizioni dal massimo prestigio da 365 giorni fa, chissà che la prima grande affermazione non possa arrivare in casa tra un paio di settimane.
Ai piedi del podio si è piazzato Stefan Kraft: il padrone di casa per eccellenza ha trovato due prestazioni convincenti che lasciano ben sperare in vista dei prossimi appuntamenti, la seconda però non è stata all’altezza di coloro che l’hanno preceduto perché banalmente gli ha fatto perdere il podio di metà competizione.
Quinta posizione di giornata e nella classifica della tournee per Robert Johannson: il ventisettenne norge è stato una sorpresa al pari del connazionale Fannemel, soprattutto perché sono stati in grado di battere a più riprese i più quotati della vigilia Daniel Andre Tande e Johann Andre Forfang, quest’oggi rispettivamente 12° e 13°, anche se a loro volta hanno chiuso nella top 10 della graduatoria degli otto salti della leggendaria manifestazione.
Ancora un’ottima prova per il quinto norvegese, Andreas Stjernen: il figlio d’arte è stato per la terza volta consecutiva nei migliori 6 di giornata, filotto che gli avrebbe permesso di lottare ad armi pari per il podio della tournee non avesse trovato le condizioni decisamente complesse nella gara di Oberstdorf che lo relegarono al 31° posto.
Junshiro Kobayashi ha visto sfumare un risultato che poteva valere una carriera per un soffio: come detto sono stati due i decimi di punto che l’hanno tenuto lontano da quel podio nel Four Hills Tournament che in Giappone aspettano da 19 lunghi anni. Il nipponico si può consolare, per così dire, del settimo posto odierno che significa l’ennesima top 10 da cui non esce dalla fine della passata stagione.
Chi ha da recriminare quest’oggi è sicuramente Dawid Kubacki: secondo al termine della prima serie, di poco battuto da Stoch, il secondo polacco per rendimento è arrivato nel momento decisivo a giocarsi una pesantissima top 3 nella tournee e come mossa strategica Stefan Horngacher ha deciso di abbassargli il gate di partenza: il vincitore dell’ultimo Summer GP però non è riuscito a raggiungere il 95% del punto HS, dunque ad incassare il bonus della stanga. La debole misura, infine, l’ha fatto precipitare in classifica fino alla nona posizione finale, alla sesta nell’evento multistage.
Hanno completato la top 10 Peter Prevc (8°) e Markus Eisenbichler (10°): lo sloveno può festeggiare il secondo piazzamento stagionale in questa zona di classifica e soprattutto un parziale ritorno alle performance a cui ci aveva abituati in passato; il tedesco, invece, ha chiuso nuovamente tra i migliori la seconda tournee consecutiva, senza riuscire ancora una volta a lottare per il podio.
Michael Hayboeck (11°) e Jernej Damjan (17°) hanno chiuso questa Vierschanzentournee come i migliori delle rispettive nazioni d’appartenenza: per l’Austria è stato l’unico atleta a pieni salti, mentre per la Slovenia è stato il primo di una serie di saltatori scalpitanti per gli imminenti appuntamenti clou della stagione.
Infatti sia Ziga Jelar (21°) che Timi Zajc (27°) possono vantare otto salti su otto nella prima tournee della carriera, come anche il teutonico Constantin Schmid (15°): è chiaro che per tutti e tre gli spazi nei quartetti iridati (a livello di volo) ed olimpici paiono decisamente limitati se non nulli, mentre il diciassettenne di Ljubno ed il diciottenne di Oberaudorf avranno l’occasione di giocarsi i Mondiali Junior di inizio febbraio.
Primo punto stagionale per l’Italia: come prevedibile Sebastian Colloredo è riuscito a vincere il proprio testa a testa nella prima serie contro Daniel Huber, ma due prestazioni comunque sottotono non l’hanno fatto andare oltre la 30^ posizione. Meno semplice era invece il duello di Alex Insam che ha dovuto accontentarsi della 37^ posizione finale, nonostante un punteggio identico a quello del tarvisiano a metà competizione.
Sono in diversi coloro che oggi hanno steccato la gara: Halvor Egner Granerud (32°), Taku Takeuchi (35°) e Maciej Kot (41°) hanno mancato l’appuntamento con la tournee a pieni salti, mentre Gregor Schlierenzauer (33°) e Jakub Wolny (50°) hanno continuato con gli alti e bassi di questa prima parte di stagione.
Nella classifica generale della Coppa del Mondo Stoch (723) è diventato il leader grazie all’assenza di Richard Freitag (711), più staccati tutti gli altri candidati alla sfera di cristallo con Wellinger (569) che precede la coppia Tande (485) – Kobayashi (410).
Già il prossimo week-end si ritorna a saltare con le prime gare stagionali di volo: a Tauplitz-Bad Mitterndorf (Kulm, K 200 – HS 235) sono in programma due gare individuali che faranno da prologo ai Mondiali di Oberstdorf in programma tra un paio di settimane.
PAUL-AUSSERLEITNER-SCHANZE
1. STOCH Kamil (POL) 275.6
2. FANNEMEL Anders (NOR) 272.4
3. WELLINGER Andreas (GER) 270.5
4. KRAFT Stefan (AUT) 268.6
5. JOHANSSON Robert (NOR) 268.2
6. STJERNEN Andreas (NOR) 267.2
7. KOBAYASHI Junshiro (JPN) 255.4
8. PREVC Peter (SLO) 253.8
9. KUBACKI Dawid (POL) 253.3
10. EISENBICHLER Markus (GER) 244.5
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CLASSIFICA FINALE TOURNEE
1. STOCH Kamil (POL) 1108.8
2. WELLINGER Andreas (GER) 1039.2
3. FANNEMEL Anders (NOR) 1021.3
4. KOBAYASHI Junshiro (JPN) 1021.1
5. JOHANSSON Robert (NOR) 1009.4
6. KUBACKI Dawid (POL) 1003.0
7. EISENBICHLER Markus (GER) 993.8
8. TANDE Daniel Andre (NOR) 992.3
9. FORFANG Johann Andre (NOR) 977.4
10. DAMJAN Jernej (SLO) 974.1
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