Mancava dalla Coppa del Mondo dalla gara di Drammen, dello scorso marzo. Gaia Vuerich è tornata ieri nel principale circuito mondiale del fondo, arrivando venticinquesima nella sprint in tecnica libera di Lenzerheide, che ha aperto il Tour de Ski. La fondista del CS Carabienieri non è completamente soddisfatta per come sono andate le cose.
«Mi aspettavo di più – ha ammesso Gaia Vuerich – ma ho faticato già a partire dalle qualificazioni. Probabilmente ho risentito del fatto che nell’ultimo mese non ho svolto alcun lavoro in altura, avendo gareggiato sempre a bassa quota. Inoltre ho anche sbagliato la scelta degli sci, che non erano molto veloci nel dritto. Un mio errore, perché gli skiman avevano lavorato molto bene».
Per Gaia Vuerich è stato però importante tornare in Coppa del Mondo e guarda il lato positivo. «Sono molto contenta di questa convocazione arrivata all’ultimo – ha affermato l’azzurra – per me è stato forse l’inizio di stagione più difficile, non sono riuscita a ingranare dall’inizio e ho fatto fatica. Con gli Italiani ho visto che qualcosa di buono stava uscendo, la forma sta arrivando e per questo motivo forse mi aspettavo qualcosa di più già nella sprint di Lenzerheide. Una piccola parte di me, però, è contenta, perché non era scontato ottenere punti alla prima gara di Coppa del Mondo. Quindi riparto da questo piccolo passo e guardo avanti. Mi preparerò al massimo per fare bene e Dresda, gara molto importante per me. Prima, però, dovrò ottenere un buon risultato in Coppa Europa, per qualificarmi anche alla sprint in classico di Planica. Avrò un po’ di tempo per allenarmi bene e capire cosa manca, poi si vedrà a metà gennaio quando ci sarà l’appuntamento a Dresda».
