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Salto

4HT – Kamil Stoch sfata il tubù delle tappe tedesche, sua la gara di Oberstdorf

Come nella giornata di ieri, anche quest’oggi le condizioni climatiche che hanno riguardato la cittadina di Oberstdorf hanno complicato più del dovuto la vita dei saltatori impegnati nel primo appuntamento clou della stagione: il forte vento alle spalle ed una copiosa pioggia hanno flagellato la lunga competizione in programma, ma alla fine i migliori sono stati i favoriti della vigilia, ovvero Kamil Stoch e Richard Freitag.
La vittoria è stata infine conquistata dal polacco che ha riscattato, con gli interessi, il credito con la fortuna accumulato nella qualificazione di ieri: proprio il pettorale di partenza intermedio nella prima serie gli ha permesso di saltare in un momento tutto sommato non particolarmente negativo, classificandosi quarto parziale.
Nel momento decisivo la dea bendata gli ha detto incredibilmente bene, poiché Stoch ha trovato complessivamente vento nullo durante la propria performance: un’esecuzione perfetta gli ha fatto raggiungere 137 metri, miglior misura di giornata, con stile impeccabile.
Proprio questo salto eccezionale ha spaccato in due la gara che fino a quel momento era stata decisamente equilibrata con molti atleti racchiusi nel giro di pochissimi punti. In questo modo il detentore della Goldener Adler ha ottenuto la seconda vittoria della carriera in una competizione della tournee, tra l’altro consecutiva, poiché si impose già l’anno scorso nell’epilogo di Bischofshofen.
Alla piazza d’onore si è classificato Freitag: il beniamino dei 40.000 spettatori dell’Erdinger Arena ha tenuto  un rendimento molto elevato in entrambi i salti, facendo registrare il secondo punteggio sia nella prima che nella seconda manche. Ciò che è mancato al sassone è stato proprio un leggero  aiuto da parte di Eolo che non gli ha permesso di monetizzare tutto il potenziale che ha avuto a sua disposizione.
Un passivo di sole 4.2 lunghezze dal vincitore odierno tengono saldamente il teutonico in piena lotta per il successo finale della tournee. Inoltre il secondo posto di oggi gli ha permesso di incrementare il proprio vantaggio nella classifica generale della Coppa del Mondo su gran parte dei rivali: ormai sono più di 200 i punti di vantaggio che Freitag ha sul più immediato inseguitore.
Terzo gradino del podio per uno degli atleti fino ad oggi più incompiuti di sempre: Dawid Kubacki. Il ventisettenne di Zakopane è finalmente riuscito ad ottenere la prima top three della carriera in gare su neve, invece su plastica è ben noto il suo rendimento eccellente che lo ha portato ad essere uno dei più vincenti in competizioni estive.
A dirla tutta kubacki ha avuto di che mangiarsi le mani, poiché nella prima serie avrebbe potuto anche ottenere un salto migliore di quello che effettivamente ha trovato, ma si è ottimamente riscattato nella seconda manche. Il suo distacco da Stoch è al momento di 9.6 punti, tutto sommato ancora risicato: è chiaro  che se nei prossimi giorni si continuerà a trovare forte vento alle spalle allora il vincitore dell’ultimo Summer GP potrebbe provare ad avanzare la propria candidatura quanto meno al podio finale della prova multistage; altrimenti, con brezza frontale, le possibilità del polacco in questione scenderanno inesorabilmente.
Quarta posizione un po’ amara per Stefan Kraft, competitivo al massimo livello soltanto per metà gara: più precisamente nella prima, quando il detentore della sfera di cristallo ha trovato una finestra di vento nullo che gli ha permesso di realizzare il miglior punteggio parziale. Nel secondo salto, invece, l’austriaco ha trovato un metro abbondante di vento alle spalle che gli ha fatto perdere una marea di punti rispetto a Stoch e Freitag: sono 16.9 le lunghezze di ritardo dal polacco che con un rendimento elevatissimo nei prossimi  7 giorni potrebbero ancora far rientrare Kraft nella lotta per il successo finale.
La rosa di coloro che possono ancora ambire a mettere le mani sull’aquila dorata parrebbe terminare con solo questi quattro nomi, a meno di clamorosi sconvolgimenti di scena. Infatti gli altri grandi favoriti della vigilia hanno pagato dazio pesantemente quest’oggi e devono fare i conti con divari statisticamente difficilmente rimontabili.
Ha completato la festa polacca Stefan Hula che, dopo essersi laureato campione polacco nella scorsa settimana, ha oggi raggiunto il miglior risultato della carriera con la 5^ posizione finale: un fattore comune c’è stato tra questi due importanti risultati  del veterano nativo di Bielsko-Biala: il forte vento alle  spalle, e non è  per nulla una coincidenza.
Sesta posizione per Junshiro Kobayashi, uno degli outsiders della vigilia: il nipponico ha realizzato una discreta rimonta nella seconda serie dall’undicesima posizione parziale, dopo un primo salto non eccezionale considerando il buon vento del momento. Poco dietro troviamo l’altro atleta partente subito dietro i grandi favoriti degli scorsi giorni, Johann Andre Forfang: il norvegese ha recuperato la bellezza di 18 posizioni nel momento decisivo, indice di due prestazioni agli antipodi in quanto a qualità a parità di condizioni metereologiche. Sia il giapponese che lo scandinavo hanno già da fare i conti con un passivo superiore ai 20 punti rispetto al leader, ma un buon piazzamento a fine tournee è ampiamente alla loro portata.
Leitmotiv di gara speculare a quello di Forfang per Andreas Wellinger (10°), ma la sua rimonta è stata “soltanto” di 7 piazze. Per quanto riguarda le sue speranze per questa tournee il discorso è analogo a quello fatto per il coetaneo sopracitato, poiché  sono più di 25 lunghezze quelle che lo separano dal fuoriclasse polacco. Poco davanti al bavarese si sono classificati Anders Fannemel, a pari merito con Forfang, e Markus Eisenbichler, entrambi molto abili nella prima serie ad avvantaggiarsi delle buone condizioni del vento del momento, quanto meno caparbi a fronteggiare un metro di brezza alle spalle nel secondo salto.
Dodicesima posizione per il piccolo della famiglia Kobayashi, Ryoyu: finalmente, dopo quasi due anni, il ventunenne nativo di Hachimantai è tornato nei quartieri nobili del massimo circuito mettendo a frutto il talento da sempre molto chiacchierato. Appena dietro il nipponico si è classificato il redivivo Gregor Schlierenzauer, al season best, che ha cominciato a far vedere dei progressi, soprattutto sullo stacco.
Il quinto ed ultimo grande favorito della vigilia è già stato ridimensionato dallo Schattenbergschanze: Daniel Andre Tande non è andato oltre la ventesima posizione a 42 punti da Stoch. Quest’oggi il leader norge non è riuscito a mettere in campo il cambio di ritmo a cui ci aveva abituati dall’inizio della stagione invernale, pagando dazio soprattutto sulla quota trovata dopo l’uscita dal dente.
Ottimi risultati per i giovani esordienti nella tournee: lo sloveno Ziga Jelar si è piazzato 19°, al best career, dopo un primo salto che gli è valso  addirittura il 12° punteggio; anche tre atleti in età juniores hanno marcato punti,  con il migliore che è stato Timi Zajc (26°) seguito da Constantin Schmid (28°) e Jonathan Learoyd (29°).
Altre grandi delusioni di giornata sono stati i vari Piotr Zyla (25°), 12 mesi or sono secondo nella lotta alla tournee, Michael Hayboeck (27°) e Peter Prevc (41°), che ha addirittura mancato la top 30: per tutti e tre sono stati gli atavici problemi  tecnici  a tradirli, ma è stato lo sloveno più di tutti a stupire in negativo considerando che ieri aveva dato buone impressioni di essere sulla strada del  recupero.
L’unico azzurro impegnato quest’oggi si è espresso sui propri limiti del momento: Alex Insam ha chiuso 37° una due giorni di gare che l’ha visto compiere piano piano dei progressi, chissà che nei prossimi appuntamenti non possano arrivare le prime vere gioie stagionali.
Come detto il leader della classifica generale della Coppa del Mondo rimane Freitag con 630 punti che ha ormai due gare di vantaggio sul più immediato inseguitore, Wellinger (425). A seguire c’è  Stoch (423) seguito da Tande (367) e Kraft (342).
La Vierschanzentournee non si ferma mai poiché già domani si torna a saltare: alle 14.00 è in programma la qualificazione alla gara del primo dell’anno di Garmisch-Partenkirchen.
SCHATTENBERGSCHANZE
1. STOCH Kamil (POL) 279.7
2. FREITAG Richard (GER) 275.5
3. KUBACKI Dawid (POL) 270.1
4. KRAFT Stefan (AUT) 262.8
5. HULA Stefan (POL) 259.2
6. KOBAYASHI Junshiro (JPN) 257.1
7. FANNEMEL Anders (NOR) 255.3
7. FORFANG Johann Andre (NOR) 255.3
9. EISENBICHLER Markus (GER) 255.1
10. WELLINGER Andreas (GER) 254.0 Clicca qui per i risultati completi.

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