Come ogni anno, dal 2002, nel periodo delle feste natalizie, il Biathlon va allo stadio, alla Veltins Arena di Gelsenkirchen per l’ormai tradizionale appuntamento, dall’altisonante nome di World Team Challenge, che richiama quarantamila spettatori sotto le volte dell’impianto dove normalmente si esibisce la formazione calcistica dello Schalke 04.
Assenti i norvegesi, Francia rappresentata da Bescond e Jacquelin, Italia da Windisch e Oberhofer, l’annunciata Laura Dahlmeier che ha rinunciato 48 ore fa lasciando il posto a Nadine Horchler. Il campo dei partenti non si presenta all’altezza delle migliori versioni di questo evento – mancano anche Eder e Fak – ma è la stagione olimpica e giustamente tutto si inchina di fronte alla caccia all’obiettivo grosso.
La cosidetta Mass Start che apre il programma vede sin dalle prime fasi darsi battaglia Lisa Hauser e Ekaterina Yurlova con Eberhard e Volkov a mantenere il vantaggio sul resto del gruppo dal quale si unisce in testa per un breve tratto la Francia grazie alla buona prova di Anais Bescond parzialmente vanificata dagli errori di Emilien Jacquelin. A prendere il volo nella seconda parte di gara sono i russi mentre nelle posizioni di immediato rincalzo si segnalano i regolari giapponesi Fuyuki e Mikito Tachizaki a giocarsi il secondo posto con l’Austria e con la Francia. La vittoria nel prologo va a Yurlova e Volkov, che con la precisione del tiro ci mette del suo, che sul traguardo precedono di 9 secondi i cechi Puskarcikova e Moravec e la Francia, a 10 secondi Hauser e Eberhard. Più lontano a mezzo minuto Hildebrand e Lesser davanti al Giappone. Coppia italiana molto sfortunata con la rottura dell’attacco di Karin Oberhofer nel primissimo giro che taglia fuori dai giochi gli azzurri che chiudono con 7 errori in nona posizione a 1’41"
Assenti i norvegesi, Francia rappresentata da Bescond e Jacquelin, Italia da Windisch e Oberhofer, l’annunciata Laura Dahlmeier che ha rinunciato 48 ore fa lasciando il posto a Nadine Horchler. Il campo dei partenti non si presenta all’altezza delle migliori versioni di questo evento – mancano anche Eder e Fak – ma è la stagione olimpica e giustamente tutto si inchina di fronte alla caccia all’obiettivo grosso.
La cosidetta Mass Start che apre il programma vede sin dalle prime fasi darsi battaglia Lisa Hauser e Ekaterina Yurlova con Eberhard e Volkov a mantenere il vantaggio sul resto del gruppo dal quale si unisce in testa per un breve tratto la Francia grazie alla buona prova di Anais Bescond parzialmente vanificata dagli errori di Emilien Jacquelin. A prendere il volo nella seconda parte di gara sono i russi mentre nelle posizioni di immediato rincalzo si segnalano i regolari giapponesi Fuyuki e Mikito Tachizaki a giocarsi il secondo posto con l’Austria e con la Francia. La vittoria nel prologo va a Yurlova e Volkov, che con la precisione del tiro ci mette del suo, che sul traguardo precedono di 9 secondi i cechi Puskarcikova e Moravec e la Francia, a 10 secondi Hauser e Eberhard. Più lontano a mezzo minuto Hildebrand e Lesser davanti al Giappone. Coppia italiana molto sfortunata con la rottura dell’attacco di Karin Oberhofer nel primissimo giro che taglia fuori dai giochi gli azzurri che chiudono con 7 errori in nona posizione a 1’41"
MASS START
1. YURLOVA-VOLKOV (RUS) [3] in 33.29.8
2. PUSKARCIKOVA-MORAVEC (CZE) [4] a 9.2
3. BESCOND-JACQUELIN (FRA) [6] a 9.7
4. HAUSER-EBERHARD (AUT) [7] a 10.3
5. HILDEBRAND-LESSER (GER) [10] a 30.8
6. TACHIZAKI-TACHIZAKI (JPN) [6] a 36.7
7. HORCHLER-DOLL (GER) [9] a 1.22.9
8. CRAWFORD-GREEN (CAN) [9] a 1.24.1
9. OBERHOFER-WINDISCH (ITA) [7] a 1.40.8
10. DZHIMA-ROESCH (UKR/BEL) [10] a 1.44.7
2. PUSKARCIKOVA-MORAVEC (CZE) [4] a 9.2
3. BESCOND-JACQUELIN (FRA) [6] a 9.7
4. HAUSER-EBERHARD (AUT) [7] a 10.3
5. HILDEBRAND-LESSER (GER) [10] a 30.8
6. TACHIZAKI-TACHIZAKI (JPN) [6] a 36.7
7. HORCHLER-DOLL (GER) [9] a 1.22.9
8. CRAWFORD-GREEN (CAN) [9] a 1.24.1
9. OBERHOFER-WINDISCH (ITA) [7] a 1.40.8
10. DZHIMA-ROESCH (UKR/BEL) [10] a 1.44.7
Nell’Inseguimento, con partenza a distacchi dimezzati, Yurlova e Volkov continuano a essere una sentenza al poligono e volano verso la vittoria mentre dietro si accende la lotta per la seconda posizione tra Repubblica Ceca, Francia, Austria e la coppia tedesca Hildebrand-Lesser. A metà gara Yurlova ha 38 secondi di vantaggio su Puskarcikova, 54 su Bescond, 56 su Crawford di rimonta insieme a Green per un Canada senza errori in 4 poligoni, 58 su Hauser e 1’03" su Hildebrand.
Ondrej Moravec e Eva Puskarcikova trovano il feeling con il poligono e tanto basta per porre una ipoteca sulla seconda posizione con una seconda parte di gara all’altezza di quella dei russi. Resta da assegnare il terzo gradino del podio con Eberhard e Jacquelin che si giocano tutto all’ultimo giro. Yurlova e Volkov possono festeggiare con inchino finale al pubblico mantenedo un vantaggio di 24 secondi sulla Repubblica Ceca. Terzo posto di Hauser e Eberhard a 43.5, quarti Bescond e Jacquelin a 58.4. Italia che veleggia nelle retrovie con qualche buon segnale al tiro: Karin Oberhofer viaggia intorno all’80%, Dominik Windisc mostra qualche sessione con 5/5: tanto vale il nono posto finale a due minuti dai vincitori.
INSEGUIMENTO
1. YURLOVA-VOLKOV (RUS) [1] in 33.21.4
2. PUSKARCIKOVA-MORAVEC (CZE) [2] a 24.0
3. HAUSER-EBERHARD (AUT) [9] a 43.5
4. BESCOND-JACQUELIN (FRA) [8] a 58.4
5. DZHIMA-ROESCH (UKR/BEL) [4] a 1.13.3
6. HILDEBRAND-LESSER (GER) [11] a 1.13.5
7. CRAWFORD-GREEN (CAN) [4] a 1.13.7
8. HORCHLER-DOLL (GER) [4] a 1.34.1
9. OBERHOFER-WINDISCH (ITA) [6] a 2.00.4
10. TACHIZAKI-TACHIZAKI (JPN) [9] a 2.08.4