Le buone notizie erano già giunte questa mattina con la cancellazione della prova di salto resa farlocca dalle condizioni del vento improbabili ed dunque l’utilizzo del Provisional Competition Round è stata una manna dal cielo per Alessandro Pittin che è potuto partire nel fondo a poco più di un minuto dal leader parziale Joergen Graabak.
Il norvegese ha avuto una condotta di gara rivedibile, essendosi fatto recuperare via via da tutti coloro che sono partiti pochi secondi dopo di lui con la conseguente formazione di un gruppo composto da 8 atleti, comprendente tra gli altri Fabian Riessle, Eero Hirvonen e Jan Schmid.
Ben più staccati sono partiti Johannes Rydzek e Pittin che hanno cominciato a recuperare decine di secondi ogni mezza tornata. In mezzo a questi due avrebbe dovuto prendere il via anche Eric Frenzel che ha deciso di non presentarsi al cancelletto di partenza a causa di un malanno, dunque per il sassone altro zero in classifica generale dopo la prima vittoria stagionale arrivata ieri.
Il leitmotiv di gara è stato costante per i primi 7.5 chilometri: nel gruppo di testa si sono alternati a tirare un brillante Hirvonen ed il veterano Schmid, ma il ritmo non è mai stato di un intensità tale da far desistere gli inseguitori ad un eventuale rientro in gioco per il podio, infatti all’inizio dell’ultima tornata Pittin e Rydzek sono riusciti a ricongiungersi con i migliori.
Il friulano è stato abile fin da subito a scavalcare gran parte dei membri di questo gruppo sfruttando le sue abilità da funambolo portate dalla sua minuta stazza fisica. Quindi si è arrivati ad un momento davvero ricco di pathos, con l’ipotesi di una volata riguardante i migliori velocisti della combinata nordica: sull’ultima salita Riessle ha inserito le marce alte ed in questo modo è riuscito a mettere in fila tutto il gruppetto. Pittin è stato il primo a reagire, quindi a tenere al meglio le code del teutonico.
Questa situazione si è protratta fino al rettilineo del traguardo, dove l’azzurro ha tentato addirittura di vincere, ma la proverbiale caparbietà dell’atleta del Baden-Wuerttemberg non è stata battuta. Riessle è stato uno degli atleti più intelligenti in gara, poiché appena è rientrato su Graabak – intorno al terzo chilometro – è rimasto sempre coperto ed ha aspettato il momento giusto per agguantare la sesta vittoria della carriera in Coppa del Mondo.
Per quanto riguarda Pittin vanno sottolineati i grandissimi progressi compiuti negli ultimi mesi dall’atleta di Cercivento che è tornato sui livelli di 3 stagioni fa conquistando il quindicesimo podio della carriera in gare di primo livello. I meriti? Bussare a casa di Paolo Bernardi.
Terza posizione per Hirvonen che ha concluso al meglio il suo 2017 magico che ha portato in dote le prime quattro presenze nella top three. Il finnico è riuscito a battere nel finale un altrettanto pimpante Schmid che in tal modo è riuscito ad accaparrarsi il pettorale giallo di leader della generale del massimo circuito.
Quinta piazza per Rydzek che rispetto a Pittin ha avuto qualche problema in più ad effettuare i sorpassi nell’ultimo giro, quindi è rimasto imbottigliato nella lotta alle posizioni di rincalzo. Sesto posto doloroso per Graabak che non è stato in grado di condurre la prova che aveva in mente e ha dato l’impressione di non essere ancora pronto per la bagarre del podio.
Vinzenz Geiger (7°) e Lukas Klapfer (8°), al season best, hanno fatto a lungo parte del gruppo di testa, ma entrambi non sono riusciti a tenere il ritmo dei migliori negli ultimi scampoli di gara come anche Jarl Magnus Riiber infine scivolato 11°. Hanno chiuso la top 10 altri due atleti protagonisti di una buona rimonta, ovvero Ilkka Herola e Francois Braud.
Le delusioni di giornata sono state portate da Akito Watabe (16°), Bjoern Kircheisen (17°) ed Espen Andersen (24°) che hanno visto sfrecciare Pittin al loro fianco ma non sono stati minimamente in grado di tenere il suo ritmo.
Un solo altro azzurro ha completato i 10 chilometri di fondo, ovvero il giovane Aaron Kostner che ha realizzato una prestazione in linea con la competizione di ieri avendo chiuso in 49^ posizione. Manuel Maierhofer invece non ha preso il via della prova sugli sci stretti.
La classifica generale della Coppa del Mondo vede al vertice ancora la Norvegia, ma come detto Schmid ha scalzato Andersen dalla leadership con 333 punti contro i 301 del più giovane norge. A seguire troviamo molti atleti racchiusi in pochi punti con Watabe a 284 lunghezze e Rydzek a 277.
Ora è terminato il primo periodo stagionale e il circuito della Coppa del Mondo di combinata nordica tornerà in azione il 5 gennaio 2018 con il PCR di Otepaa, dove esordirà anche la Continental Cup femminile.
RAMSAU II – HS 98 / 10 KM
1. RIESSLE Fabian (GER) 26’12’’5
2. PITTIN Alessandro (ITA) a 0’’3
3. HIRVONEN Eero (FIN) a 1’’5
4. SCHMID Jan (NOR) a 3’’5
5. RYDZEK Johannes (GER) a 7’’5
6. GRAABAK Joergen (NOR) a 9’’8
7. GEIGER Vinzenz (GER) a 13’’1
8. KLAPFER Lukas (AUT) a 18’’9
9. HEROLA Ilkka (FIN) a 32’’7
10. BRAUD Francois (FRA) a 35’’8
Clicca qui per i risultati completi.
Uno straordinario Alessandro Pittin è secondo a Ramsau! Vittoria a Fabian Riessle
Ti potrebbe interessare
Skiroll – Campionati svedesi, Linn Sömskar beffa Moa Hansson nel finale della Mass Start femminile
Se nella gara maschile del mattino dei Campionati Svedesi di Skiroll che si stanno svolgendo a Västerås,
Sci di Fondo – Brutte notizie per Svahn: costretta all’intervento chirurgico
L'atleta non riesce a guarire dall'infortunio alla spalla subito in occasione della caduta di Ulricehamn dello
Biathlon – Johannes Bø corre i 3000 in 9’14” e i media si scatenano: “Johaug l’avrebbe battuto”
Il campione norvegese, che come sempre parte un po' a rilento a inizio preparazione, ha chiuso quarto il test con i