Tomasz Pilch ha costruito la sua fortuna nella prima serie dove è risultato il migliore a pari merito con Philipp Aschenwald, grazie ad un salto da 102.5 metri. Nel momento decisivo ha amministrato la piccola fortuna guadagnata in precedenza e si è imposto sull’austriaco per 1.2 lunghezze, essendo atterrato a 101 metri.
Per il teenager di Wisla questo è stato il primo risultato di un certo livello della carriera, poiché prima d’ora aveva solamente preso parte a gare del circuito cadetto nelle tappe casalinghe (dove la propria nazione aveva potuto usufruire del contingente nazionale) senza mai raccogliere punti. Inoltre in FIS Cup giovedì sera aveva ottenuto il proprio best career (11° posto), migliorato ancora il giorno successivo (7^ piazza).
Dunque piazza d’onore per Aschenwald che è tornato nella top three dopo quasi un anno, infatti l’ultima volta fu proprio nel mese di dicembre del 2016 in quel di Ruka. Va detto che il tirolese non era l’austriaco più atteso alla vigilia, ma è riuscito a coronare un percorso di crescita positivo rispetto alle scorse giornate di gara.
Terzo gradino del podio per il diciannovenne Marius Lindvik: il giovane norvegese ha condotto una gara con leitmotiv inverso rispetto a coloro che l’hanno preceduto, poiché al termine della prima manche si è trovato ad inseguire dalla sesta piazza parziale ed un secondo salto da 100.5 metri – secondo punteggio di serie – gli ha permesso di agganciare il primo podio della carriera a livello di Coppa Continentale.
Quarta piazza per l’atleta Rot-Weiß-Rot più quotato: Elias Tollinger. Il vincitore della prima gara di FIS Cup dei giorni scorsi ha realizzato una prestazione solida avendo totalizzato il quarto punteggio in ambedue i segmenti di gara. Il ventiduenne di Innsbruck ha così preceduto lo sloveno Bor Pavlovcic, a sua volta in buona rimonta dalla nona piazza parziale.
A seguire, in sesta posizione, troviamo un redivivo Viktor Polasek che non è stato capace di restare su livelli d’eccellenza per due salti, perché all’ottima terza posizione di metà competizione ha fatto da contraltare una performance meno competitiva che gli ha fatto perdere il podio. Settima piazza per il transalpino classe 2000 Jonathan Learoyd che ha marcato punti pesanti in ottica qualificazione olimpica e la miglior performance della seconda manche lo candida come uno degli uomini da battere nella seconda gara in programma in Canada.
Hanno chiuso la top 10 atleti decisamente più navigati di coloro che li hanno preceduti: 8° classificato è stato Andreas Wank, seguito da Miran Zupancic (9°) e Joachim Hauer (10°).
Le delusioni di giornata sono stati sicuramente Nejc Dezman (16°), che aveva ottenuto un primo ed un secondo posto nei giorni scorsi, Martin Hamann (12°) che venerdì sera aveva colto una piazza d’onore, Klemens Muranka (25°), il leader della seconda squadra polacca, e Florian Altenburger (37°) che a sua volta aveva conquistato un podio di FIS Cup nella giornata di giovedì.
Per quanto riguarda la spedizione azzurra presente a Whistler, nessuno dei tre atleti è riuscito a fare breccia in zona punti con Daniele Varesco 39°, Giovanni Bresadola 49° e Federico Cecon 54°. Va detto che qualcosa di buono si era intravisto nel trial round che ha preceduto la gara, con il friulano figlio d’arte che aveva raccolto il 23° punteggio.
CONTINENTAL CUP – WHISTLER I HS 104
1 . PILCH Tomasz (POL) 267.7
2. ASCHENWALD Philipp (AUT) 266.2
3. LINDVIK Marius (NOR) 264.0
4. TOLLINGER Elias (AUT) 262.8
5. PAVLOVCIC Bor (SLO) 262.6
6. POLASEK Viktor (CZE) 261.4
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In Continental Cup a Whistler vince a sorpresa Tomasz Pilch
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