La prima staffetta mista della stagione di Coppa del Mondo di Biathlon va alla squadra norvegese composta da Tandrevold, Eckhoff, Johannes Bø e Emil Hegle Svendsen che precede di 5 secondi al traguardo l‘Italia (Vittozzi, Wierer, Windisch, Hofer) e di 6 la Germania (Preuss, Hammerschmidt, Doll e Peiffer).
Il lancio non fa selezione con 10 nazioni in poco meno di 16 secondi: a giungere prima al cambio è la svedese Oeberg che nonostante due ricariche precede la bielorussa Skardino e una ottima Lisa Vittozzi, perfetta al tiro con i migliori tempi di rilascio che le permettono di compensare la quattordicesima prestazione sugli sci. Dietro a queste tre racchiuse in due secondi, vi sono a 8 secondi, la Slovacchia di una velocissima Fialkova, Tandrevold e Puskarcikova. Pagano qualche secondo in più Preuss (0+2), Laukkanen (0+2), Dunklee (0+4) e una non brillantissima Anais Chevalier (0+1).
Assenti due regine come Laura Dahlmeier e Gabriele Koukalova oltre a Marie Dorin-Habert dirottata alla Single Mixed Relay di inizio pomeriggio e comunque non un fattore in questo momento, la seconda frazione mette in pista il meglio del momento. La finlandese Kaisa Makarainen le suona a tutte; va come un treno, e questo è un marchio della casa, sugli sci e deve fare ricorso solo a due ricariche. La slovacca Anastasyia Kuzmina con un grande numero riesce a limitare i danni e porta la Slovacchia a metà gara a 3.6 dalla Finlandia leader. Hammerschmidt e Eckoff, anche loro tra le più veloci in pista girano a 10 secondi mentre Dorothea Wierer è costretta a giocare in difesa, paga 50 secondi alla finlandese sugli sci e ne recupera una parte al poligono dove pure deve usare due ricariche per una Italia quinta a 20.4.
A spaccare la gara nella terza frazione è un dominante Windisch; Dominik ha lo stesso passo sugli sci di Johannes Bø – sono loro i migliori tempi di giornata nelle frazioni maschili – ad è veloce e perfetto al tiro dove, invece, il norvegese deve usare 5 ricariche. L’Italia chiude la terza frazione con 23 secondi di vantaggio sulla Norvegia e sulla sorprendente Slovacchia dove Hasilla ha mantenuto la posizione; a 40 secondi passa la Germania. Le altre nazioni paiono ormai fuori dai giochi.
A questo punto Lukas Hofer propone il peggio e il meglio della casa. Al settimo poligono, a terra, manca tre bersagli e le ricariche non gli bastano per evitare un giro di penalità. Entrata con 25 secondi di vantaggio su tutti, l’Italia esce quarta con 30 secondi di ritardo da Svendsen, 9 da Kazar e 4 da Peiffer. In breve si forma un terzetto all’inseguimento del norvegese che però riesce ancora a guadagnare ulteriori 5 secondi. Al poligono Svendsen riesce, con qualche patema, a evitare di girare, Kazar con una ricarica esce a 5 secondi insieme a Hofer (1 ricarica) e a Peiffer (1 ricarica anche per lui). Ci si gioca tutto sugli sci. l’azzurro riesce ad arrivare fino a 3 secondi da Svendsen ma non a chiudere il buco. Vince la Norvegia mentre l’Italia regola Germania e Slovacchia. A Hofer, oltre che il secondo posto, resta la soddisfazione di essere stato il più veloce sugli sci, approssimativamente sugli stessi tempi fatti vedere da Windisch.
Una Italia che mostra generali segni di crescita al poligono e, soprattutto al maschile, una sorprendente condizione fisica per essere all’inizio di stagione che si auspica possa crescere nelle settimane come avverrà per gli avversari.
MIXED TEAM RELAY – OSTERSUND
1. NORVEGIA [0+13] in 1.11.31.7
2. ITALIA [1+6] a 5.3
3. GERMANIA [0+10] a 6.4
4. SLOVACCHIA [0+9] a 7.7
5. SVEZIA [1+5] a 34.5
6. RUSSIA [0+7] a 47.9
7. FRANCIA [1+7] a 48.0
8. FINLANDIA [1+8] a 1.32.4
9. SVIZZERA [1+8] a 1.50.6
10. UCRAINA [0+6] a 2.14.2
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