Lucia Scardoni sarà al via della sprint di Coppa del Mondo che si disputerà la prossima settimana a Lillehammer. Un traguardo importante per l’atleta delle Fiamme Gialle, che ha vissuto un’estate molto difficile. Prima la delusione dell’esclusione non soltanto dalla squadra A della nazionale, ma anche dal gruppo delle atlete “osservate”, poi l’infortunio ai legamenti del ginocchio che avrebbe addirittura potuto comprometterle la stagione. Invece la veneta non ha mollato e con carattere si è ripresa fisicamente, conquistando al primo colpo la qualificazione per la Coppa del Mondo.
«Ci siamo preparate molto bene con il gruppo sportivo – ha spiegato Lucia Scardoni, contattata da Fondoitalia – sapevo di potermi giocare delle carte per tornare in Coppa del Mondo. Ad agosto ho avuto un piccolo incidente di percorso – ha ricordato – perché ho subito un infortunio ai legamenti del ginocchio. In molti mi hanno consigliato di operarmi, ma questo avrebbe compromesso la mia stagione. Così, parlando anche con il mio allenatore e i medici, abbiamo deciso di non andare sotto i ferri e provare a stabilizzare il ginocchio rinforzando la muscolatura degli arti inferiori. È andata più che bene, sono arrivata a Livigno in ottime condizioni fisiche, carica e pronta per affrontare la qualificazione. Sono contenta di avercela fatta e sono felice che con me ci sarà anche Greta».
Scardoni ha poi svelato il suo obiettivo per la gara norvegese. «Lo scorso anno ottenni un buon tempo in qualifica e arrivai diciottesima al termine della gara. Quest’anno vorrei riconfermarmi e tornare nelle trenta passando la qualificazione. Poi non si sa mai, perché nelle batteria di una sprint può accadere di tutto. Comunque ho già ottenuto uno dei miei primi obiettivi, tornare subito in Coppa del Mondo e farlo in un format che sarà olimpico tra pochi mesi, è ancora più importante. Voglio partire subito bene e sono felice di poter avere questa opportunità. Insieme al mio gruppo sportivo puntavamo a far bene in questa qualificazione e ci siamo preparati al meglio».
Infine l’atleta delle Fiamme Gialle ha commentato anche la prima sprint della stagione, quella di Ruka, vista da spettatrice. «La neve non mi sembrava in condizioni facili e qualcuno deve aver sbagliato qualcosa con i materiali. Certo è sorprendente scorrere la classifica e vedere appena due norvegesi nelle prime trenta posizioni. Credo che le troveremo molto arrabbiate a Lillehammer. Purtroppo saranno tante (ride, ndr)».