La Coppa del Mondo chiama e Greta Laurent risponde. La fondista valdostana delle Fiamme Gialle si è qualificata per la sprint in classico in programma a Lillehammer sabato prossimo. L’atleta delle Fiamme Gialle ha vinto la qualificazione del test svolto a Livigno e ha concluso al terzo posto la gara, staccando così il pass per la Norvegia.
«Avevamo subito posto questo test come un obiettivo importante – ha affermato la valdostana a Fondoitalia – perché era fondamentale qualificarsi alla prima occasione per una sprint in classico di Coppa del Mondo, format in programma ai Giochi di PyeongChang. Con Fulvio (Scola, allenatore della squadra del GS Fiamme Gialle, ndr) avevamo l’obiettivo di partire subito bene e ci sono riuscita, vincendo la qualificazione, che era fondamentale. La gara l’ho disputata libera mentalmente, perché ero già certa del posto a Lillehammer».
Dopo l’esclusione dalla Squadra A della nazionale, è stata una grande soddisfazione per la valdostana: «Adesso si riparte da qui. Il primo passo è stato fatto: tornare in Coppa del Mondo. Ho affrontato tutto il periodo di preparazione con tante motivazioni, perché volevo ritrovare la forma migliore ed essere sui miei livelli. Il fatto di ripartire dalla caserma mi ha dato una carica ulteriore, perché volevo dimostrare che alle Fiamme Gialle abbiamo lavorato bene in estate». Così è stato, visto che oltre a Greta Laurent è salita anche Lucia Scardoni, sua compagna di squadra. «In estate ci siamo allenate insieme – ha affermato l’azzurra – ci siamo caricate a vicenda ed è importante per noi essere assieme anche a Lillehammer in Coppa del Mondo. Condividiamo la camera da tanto tempo ed è stato bello ottenere questo risultato insieme a lei. Adesso aspettiamo anche Francesca (Baudin, ndr), alla quale abbiamo lasciato il compito di far bene in Coppa Italia per tornare in Coppa del Mondo».
Greta Laurent ha poi ringraziato anche Fulvio Scola, allenatore delle Fiamme Gialle: «In estate si è trovato tre atlete arrivate dalle squadre nazionali, molto motivate a riprendersi la Coppa del Mondo e conquistare un posto per le Olimpiadi. Una situazione che poteva essere non semplicissima da gestire per un allenatore soltanto al suo secondo anno. Si è dato da fare, ha lavorato molto bene, così siamo scese in pista con la motivazione in più di regalargli una bella soddisfazione. Credo che ci siamo riuscite, lo merita».
L’azzurra ha obiettivi ben chiari per la gara norvegese: «Innanzitutto voglio centrare la qualificazione e giocarmi bene i quarti. Ho lavorato tanto sulla gestione della gara e la resistenza, spero di riuscire a mettere subito in campo quanto ho fatto in estate. Non sarà facile, perché ci saranno al via tantissime norvegesi, che saranno anche arrabbiate dopo quanto accaduto oggi, essendosi qualificate soltanto in due a causa di problemi con gli sci. Le troveremo accanite, ma ci faremo trovare pronte (ride, ndr). Tornando ai miei obiettivi, quest’anno voglio stare al meglio fisicamente e in questo momento ho delle buone sensazioni. Ora spero di ritrovarmi, soprattutto nelle qualificazioni».
Compagna di vita del campione del mondo Federico Pellegrino, l’atleta valdostana ha anche commentato la sua ottima prestazione di Ruka. «È andato fortissimo – ha affermato – considerato anche il fatto che quest’anno non aveva ancora mai tirato, non aveva fatto gare, a differenza degli scandinavi. Questo suo quinto posto vale quasi quanto una vittoria».