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Sci di fondo

Federico Pellegrino scalpita: “Ho più voglia che mai di tornare a gareggiare”

Manca poco al via della stagione, Federico Pellegrino non vede l’ora di mettere nuovamente il pettolare e tornare a gareggiare in Coppa del Mondo la prossima settimana a Ruka. Il fondista valdostano, che ieri ha anche salutato i suoi tifosi nella sua Nus, ha parlato a una settimana dal via.
«Poco meno di trenta giorni di sci spalmati tra Davos e Livigno, oltre a una piccola sosta a Gressoney-Saint-Jean per ricaricare le pile – ha affermato Pellegrino attraverso un comunicato stampa affidato a Ekipe Sport Serviceil mio autunno è partito con la testa giusta e le energie al massimo della carica. Se solo penso all’anno scorso e allo strappo muscolare patito a Davos, è tutta un’altra vita. La condizione generale è migliore rispetto a quella dell’anno scorso – ha ammesso il campione valdostano – e non vedo l’ora di poter sgasare in gara per scaricare i cavalli del mio motore».
Le motivazioni prima di tornare a gareggiare sono tante: «Anche perché – ha aggiunto Pellegrino – sino ad ora, per scelta del mio allenatore Giuseppe Chenetti che io seguo con tanto scrupolo, non abbiamo effettuato delle vere gare, a parte quelle di skiroll estive. Così, ve lo posso mettere nero su bianco, ho una voglia di confrontarmi in gara che in autunno non avevo ancora conosciuto».
L’azzurro è poi entrato nei particolari del lavoro svolto negli ultimi giorni. «A Davos, in Svizzera, sulla pista dove ho vinto la mia prima gara di Coppa del Mondo, lo stage è iniziato con la neve stoccata in estate con la tecnica dello snow farming, ma in un giorno solo si è trasformato in una sessione invernale pura: 30 centimetri di neve fresca e temperature ben sotto lo zero. E la possibilità di confrontarmi con la squadra francese sprint e con Lucas Chanavat in particolare in una simulazione di sprint. Poi, dopo qualche giorno a casa insieme alla mia Greta (Laurent, ndr), sono ripartito per Livigno. All’anello di neve, anche lì, allestito grazie allo snow farming, si è aggiunta quella naturale così abbondante da poter permettere di sciare su un anello da venti chilometri di lunghezza. Sono stati giorni importanti di allenamenti in quota, utili per mettere ancora un po’ di ore nelle gambe. Ora non vedo l’ora di partire per il nord e per la prima sprint della stagione. A Kuusamo ho voglia di provare a vincere».

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