Come tutti gli impegni pre-stagionali, le prove individuali di Coppa del Mondo inizieranno solo tra 12 giorni a Oestersund, i risultati vanno presi con le pinze poichè dipendenti anche, se non soprattutto, dai diversi programmi di avvicinamento alle gare che ogni nazione ha deciso di seguire tra periodi di carico e di scarico. Certamente alcune considerazioni possono essere però fatte sulla situazione dei rapporti di forza all’interno della stessa squadra.
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Dopo aver dominato i campionati tedeschi su ski-roll, Denise Herrmann si conferma in ottima condizione probabilmente grazie a una preparazione mirata poichè la ventottenne di Schelma deve guadagnarsi un pettorale nella squadra tedesca nella prova di IBU Cup della prossima settimana. La parabola della ex-fondista verso l’eccellenza pare ricalcare quella di Evi Sachenbacher con orizzonti ben più ampi considerando che Herrmann ha solo 28 anni. Rimanendo in casa Germania le note dolenti arrivano da Franziska Preuss e Franziska Hildebrand decisamente indietro rispetto alle altre.
Tra le azzurre Dorothea Wierer si conferma la più veloce sugli sci e termina in dodicesima posizione, due posti dietro, a causa di una penalità, a una Lisa Vittozzi che pare in progresso e chiude al decimo posto a 49 secondi dalla vincitrice. Alexia Runggaldier incassa un largo distacco sugli sci ma non c’è da stupirsi in un format di gara che male si adatta alle sue caratteristiche mentre sorprende vedere così indietro come passo Federica Sanfilippo. Superficialmente pare che l’Italia sia più indietro delle altre squadre ma sarebbe da valutare il lavoro fatto nell’ultimo periodo per comprendere se la mancanza di brillantezza sia funzionale alla situazione di carico o se ci si debba preoccupare.
E’ interessante spendere qualche parola sull’Ucraina: bene Julia Zhuravok sesta alla quale nelle convocazioni per Östersund è stata preferita Olga Abramova oggi affondata da tre errori, bene Valj Semerenko dopo un paio di anni nei quali si è vista pochissimo. Olena Pidrushna è là dove ci aspetta di vederla a ridosso delle compagne mentre appare indietro Vita Semerenko. Una prova convincente di squadra nonostante l’assenza per malattia di Dzhyma.
Tra le padrone di casa spara meglio del solito Hilde Fenne alla fine quinta che mostra le sue credenziali per un posto in Coppa del Mondo che sarebbe meritato a fronte di una costanza di rendimento al poligono, quella costanza che manca sicuramente a Tiril Eckhoff che con tre errori non dà prova del lavoro fatto recentemente in questo settore e che è chiamata a un pronto riscatto nella Mass Start di domani. Si conferma in progresso Kaia Nicolaisen, diciassettesima.
Non sparano bene le francesi: Anais Bescond si conferma la più in condizione tra le transalpine dove si comporta bene, è non è una sorpresa, anche Anais Chevalier. Justine Braisaz ha ormai abituato ad alti e bassi al poligono, oggi per lei una giornata da dimenticare con tre errori mentre Marie Habert Dorin non sbaglia ma conferma le perplessità arrivate da Oltralpe sulla sua condizione sugli sci.
Da notare, infine, la rassicurante prova di Darya Domracheva, rapida sugli sci con un solo errore, che conferma il fatto che la bielorussa avrà molto da dire in stagione.