A 37 anni suonati, Marit Bjoergen crea il vuoto tra sè e le altre sui 10 km in tecnica classica che ha aperto la giornata; dopo aver dichiarato prima del via di affrontare la gara come una seduta di allenamento si permette di far segnare al termine della fatica un vantaggio di mezzo minuto (29"4) sulla più vicina, Heidi Weng, titolare della Coppa del Mondo conquistata in una stagione dove la rivale stava rientrando dopo la maternità. Il terzo posto è di Ingvild Flugstad Østberg che chiude a 41 secondi dalla vincitrice. Ragnhild Haga è quarta a 51", quinta Kathrine Rolsted Harsem che è già oltre il minuto. vai alla classifica completa
In campo maschile a fare ancora una volta la differenza è il vincitore di tre delle ultime quattro Coppe del Mondo sia nella generale sia nelle distance, Martin Johnsrud Sundby. Il trentatreenne di Oslo parte tranquillo, balza al comando delle classifiche parziali all’inizio del secondo giro e chiude i 15 km con un vantaggio di 18"2 su Johannes Høsflot Klæbo sempre più intenzionato, sin dalle dichiarazioni di fine estate, a far valere il suo talento al di fuori del giardinetto delle Sprint. Per il terzo gradino del podio si è vissuta una intensa lotta fino all’ultimo metro con tre fondisti nello spazio di cinque secondi. A spuntarla, di rimonta, è Hans Christer Holund che chiude con un distacco di 37" da Sundby e precede Didrik Tønseth, in ripresa dopo la commozione cerebrale per una caduta sugli ski-roll a inizio settembre, di 1". La sorpresa di giornata arriva dal ventiduenne Johan Hoel che a tre chilometri dall’arrivo è ancora secondo nella classifica provvisoria e cede qualcosa nel finale dove conquista la quinta posizione a 42"2 da Sundby. La buona prova nelle vicinanze del podio potrebbe valergli la convocazione per le prime gare di Coppa del Mondo a Ruka. vai alla classifica completa
