Magdalena Neuner si appresta a vivere la sua seconda stagione come commentatrice tecnica della televisione tedesca Ard. La trentenne bavarese ha spiegato proprio al sito dell’emittente teutonica i suoi pensieri in merito alla stagione ormai prossima a prendere il via.
Cosa ci si può aspettare dai biathleti tedeschi?
“Sono molto fiduciosa su Laura Dahlmeier. Lei, così come Simon Schempp, Benedikt Doll e Arnd Peiffer sono candidati per vincere una medaglia d’oro olimpica. Me li aspetto spesso e volentieri al vertice anche durante la coppa del Mondo, la squadra ha lavorato bene e penso che la nostra stagione possa essere decisamente buona”.
A proposito di Laura Dahlmeier, dopo gli ottimi risultati dell’inverno passato sarà considerata la donna da battere. Sarà capace di reggere la pressione delle grandi aspettative su di lei?
“La pressione viene dall’esterno. Credo che non si lascerà influenzare, perché mentalmente è forte e pensa solamente a sé stessa. È già un’atleta matura con molta esperienza sia ai Mondiali che in Coppa del Mondo. Sa come gestire la pressione”.
Cosa pensi della situazione di Gabriela Koukalova?
“Avvicinarsi all’inverno olimpico con dei problemi di salute è davvero difficile. Però le difficoltà fanno parte dello sport e credo che lei sia ancora tempo per poter ritrovare una condizione adeguata ed essere competitiva alle Olimpiadi”.
Con la ceca fuorigioco, almeno inizialmente, chi pensi siano le principali avversarie di Dahlemeir?
“Sono molto curiosa di vedere all’opera Darya Domracheva. Ha gestito benissimo il suo comeback la scorsa stagione e sono sicura che tornerà ancora più forte dopo un preparazione estiva completa. Penso che lei e suo marito Ole Einar Bjørndalen si spingano a migliorarsi a vicenda. Oltre a Darya, attenzione anche a Kaisa Mäkäräinen e Dorothea Wierer”.
Quale sarà la principale assenza della nuova stagione?
“Miriam Gössner, è una perdita soprattutto per il clima interno della squadra tedesca. Tuttavia lo sport non si ferma mai e nel circuito ci sono tante giovani che stanno crescendo. Si tratta di un fatto positivo”.
L’inverno 2017-’18 sarà olimpico. Come ci si avvicina all’appuntamento a Cinque cerchi?
“Non si può generalizzare, ogni atleta lo vive in maniera diversa. Posso parlare per me, e io per esempio avevo il pensiero fisso di Vancouver 2010 sin dall’estate. Questo però mi ha spinta a dare il 110% in allenamento, proprio perché sapevo si trattava di un appuntamento speciale”.
E vivrai dal vivo quelle di PyeongChang 2018?
“No! Andrò ad Anterselva, Hochfilzen e all’esibizione di Gelsenkirchen. Tutte località vicino a casa. D’altronde ho un figlio di un anno e una di tre. Non possono stare troppo a lungo senza la loro mamma e di sicuro 14 giorni dall’altra parte del Mondo sarebbero troppi!”
La stagione 2017-’18 secondo Magdalena Neuner: “Occhio a Domracheva e Wierer”
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