L’atleta della settimana è Evgenia Medvedeva, pattinatrice di figura russa che ha cominciato la stagione olimpica così come aveva concluso quella precedente: dominando.
La quasi diciottenne di Mosca si è imposta con margine nella Rostelecom Cup, tappa di casa del Grand Prix, archiviando l’undicesimo successo consecutivo in competizioni internazionali.
Dal debutto in categoria maggiore, avvenuto nell’Ondrej Nepela Trophy di Bratislava a 16 anni non ancora compiuti, ha preso parte a 14 eventi internazionali ottenendo 13 successi. Peraltro, il ruolino di marcia era stato il medesimo anche nell’ultima stagione disputata a livello juniores.
L’unica sconfitta nelle gare che contano degli ultimi tre anni è maturata per mano della connazionale Elena Radionova, capace di precederla di stretta misura nella Rostelecom Cup disputata nel novembre del 2015. Per dovere di cronaca, va aggiunto che Medvedeva fu battuta anche dalla più giovane compagna di allenamento Polina Tsurskaya in un evento di rilevanza nazionale, datato marzo 2015 e tenutosi pochi giorni dopo la conquista del titolo iridato juniores.
I segreti di un successo che a breve potrebbe anche non avere precedenti sono molteplici. Lavoratrice instancabile e perfezionista maniacale, fin da bambina in sporadici casi non si è distinta per un approccio “glaciale” alla competizione. Tutto questo ha fatto sì che, nei momenti di difficoltà e ogni qual volta venisse data per battuta dagli addetti ai lavori, riuscisse ad alzare l’asticella esprimendo il meglio del suo pattinaggio e forse anche qualche cosa in più. Non a caso, il suo rigore e la disciplina sono diventati il mantra per le tante compagne di allenamento che in questi anni hanno imposto la loro legge nelle categorie giovanili.
Oggi Medvedeva è una pattinatrice in possesso del pacchetto completo. Non è necessariamente scritto che sia la migliore del lotto su ciascun singolo elemento, ma nel combinato di salti, trottole, qualità di pattinaggio, ricchezza di passaggi di transizione e componente artistica nessuna avversaria appare in grado di avvicina la sua dimensione.
Negli imminenti Giochi Olimpici di PyegongChang, l’allieva di Eteri Tutberidze potrebbe eguagliare la coreana Kim Yu-Na, unica pattinatrice di singolo capace di imporsi su ogni fronte possibile sia in categoria maggiore (Olimpiadi, Mondiali, Campionato continentale, Finale di Grand Prix) che in campo juniores (Mondiali, Finale di Junior Grand Prix). Per dare una dimensione dell’impresa, è sufficiente rimarcare come nell’arco di venti anni, Kim a parte, ci siano riusciti i soli Maxim Trankov, pattinatore di coppia russo, oltre a Tessa Virtue/Scott Moir, coppia di danza canadese.
Prima delle Olimpiadi le attenzioni saranno però focalizzate sugli impegni nell’amato Giappone, NHK Trophy di Osaka e atto finale del Grand Prix a Nagoya, e a seguire sui Campionati europei in programma nella natia Mosca.
Chi ben comincia è a metà dell’opera…
Evgenia MEDVEDEVA in numeri
* Compirà 18 anni il 19 novembre.
* Ha preso parte a 14 competizioni internazionali della categoria maggiore imponendosi in 13 occasioni.
* In entrambi i segmenti di gara i successi sono stati 12 con striscia aperta di 7 nello short-program e di 12 nel programma libero.
* La media punti nelle competizioni internazionali senior ammonta a 220.77, ma togliendo la prima gara disputata si sale a 223.60. Nella storia della disciplina, Medvedeva a parte, le sole Sotnikova e Kim si sono spinte oltre quota 220. Nessuna atleta in attività è riuscita a superare i 220 punti.
* In carriera ha infranto la barriera dei 200 punti per 13 volte e le gare oltre i 220 punti sono già 10. Nessuna delle avversarie ha mai superato quota 200 in più di 8 occasioni.
* A partire dai Mondiali di Boston del 2016, ha ottenuto più di 220 punti in ciascuna delle nove competizioni internazionali disputate spingendosi fino al primato mondiale di 241.31.
* Nella stagione 2016/2017, si è imposta in tutti i programmi di gara cui ha preso parte.
* Nel programma corto, è l’unica pattinatrice ad avere abbattuto il muro degli 80 punti, traguardo coronato in ciascuna delle ultime tre competizioni disputate. Mao Asada, la migliore delle altre, è arrivata a 78.66
* Nel programma libero, è l’unica ad essersi spinta oltre i 160 punti. Yu-Na Kim, la migliore delle altre è arrivata a 150.06.
* Vanta le più alte valutazioni della storia su ciascuna voce delle componenti del programma di entrambi i segmenti di gara, eccezion fatta per la voce interpretazione dello short-program. Nel programma libero detiene anche la migliore prestazione di sempre in fatto di TES (punteggio tecnico).
* Ad oggi, ha conquistato in categoria maggiore 2 titoli mondiali, 2 titoli europei, 2 vittorie nella finale del Grand Prix e 4 successi in eventi di qualificazione del Grand Prix, peraltro ottenuti in Paesi diversi.
* Ha in bacheca un titolo nazionale juniores e due vittorie nei Campionati nazionali assoluti