Ha ricevuto i complimenti di Fabrizio Curtaz, responsabile del biathlon italiano, per i miglioramenti mostrati durante la preparazione e nei campionati nazionali italiano e tedesco a settembre. Thomas Bormolini sta affrontando con il massimo impegno gli allenamenti in vista della stagione invernale 2017/18, con nella testa l’obiettivo olimpico. Un evento che Bormolini aspetta da una vita e nel quale non vuole sbagliare, come ha affermato in questa intervista che ci ha rilasciato.
Ciao Thomas, come sta procedendo la preparazione?
«Siamo ormai all’ultimo step prima dell’inizio delle gare (26 novembre a Oestersund, ndr). Per ora tutto sta andando bene, nel corso della preparazione estiva c’è stato qualche piccolo acciacco ogni tanto, ma una cosa normale nel corso del cammino di preparazione. Adesso ci aspetta l’ultima parte, quella che ci porterà alle gare, nella quale si gestisce la forma fisica per arrivare al top e disputare una bella stagione».
Sei stato protagonista di ottime prestazioni ai Campionati Italiani come a quelli Tedeschi. Questi risultati ti danno maggiori motivazioni in vista dell’ultima parte della preparazione?
«Le gare che abbiamo fatto in Italia e Germania erano utili per capire se il lavoro che stavamo svolgendo stava andando verso la direzione giusta, oppure se dovessimo cambiare qualcosa. I risultati sono stati positivi, quindi significa che abbiamo intrapreso la strada giusta, la preparazione fisica sta andando bene e anche come livello di tiro ci siamo».
A proposito di obiettivi: qual è quello che ti sei posto in vista della stagione che partirà tra poco più di un mese?
«Sto per affrontare l’anno più importante della carriera, perché ci saranno le Olimpiadi, un evento che aspetto da quando sono bambino. L’obiettivo è per forza quello, ottenere buoni risultati e arrivare a PyeongChang in ottime condizioni. Voglio fare una stagione migliore rispetto allo scorso anno, quando ho raccolto meno rispetto a quanto mi fossi prefissato. Voglio fare delle belle prestazioni, ho obiettivi alti, anche se devo restare con i piedi per terra, in quanto il livello in Coppa del Mondo è altissimo».
Dove devi migliorare per fare il definitivo salto di qualità?
«Nella passata stagione ho disputato delle gare al di sotto delle mie aspettative dal punto di vista fisico e sono stato troppo altalenante al tiro. Dentro di me c’è un atleta diverso, so che posso fare meglio sia sugli sci sia al poligono, ma una cosa è parlare, un’altra farlo in gara. Sono convinto di essere migliorato in entrambe le cose. Vedremo se l’inverno lo confermerà».