Il primo premio di "atleta della settimana" spetta per acclamazione a Choi Min-Jeong, dominatrice della tappa di Coppa del Mondo di short-track disputata a Budapest. La diciannovenne coreana ha aperto la stagione olimpica con il botto vincendo le tre gare individuali in programma e guidando la staffetta al successo.
In una singola tappa di Coppa del Mondo, l’en-plein di affermazioni nei format di gara olimpici non si verificava dal lontano 2 ottobre 2005 quando a Hangzhou (CHN) la cinese Wang Meng fu capace di imporsi nei 500 metri, nei 1000 metri, nei 1500 metri e nella staffetta. In precedenza, l’impresa era stata coronata anche dalla coreana Choi Eun-Kyung (Marquette-USA, 26/10/2003) e dalla cinese Yang Yang A (Pechino CHN, 6/12/1998).
Ad onor di cronaca, va rimarcato che i regolamenti imposti dall’International Skating Union non hanno consentito lo “sweep olimpico” tra l’ottobre del 2006 e la stagione passata (2016/2017) in quanto in ogni tappa di Coppa del Mondo ciascun atleta ha potuto prendere parte solamente a due prove individuali e alla staffetta. Tutto ciò non toglie alcunchè a quanto realizzato da Choi Min-Jeong, visto e considerato che lo sweep nei format di gara olimpici è stato realizzato in sole 4 occasioni sulle 46 a disposizione. Peraltro, non prendendo in considerazione il successo in staffetta, l’unica atleta che si aggiunge alla lista è la bulgara Evgenia Radanova, vincitrice nei format olimpici individuali della tappa disputata Szekesfeherval (HUN) nel mese di novembre del 1998.
Choi Min-Jeong ha portato il bottino di successi individuali in Coppa del Mondo a quota 19 in 33 gare cui ha preso parte. Il numero complessivo di podi ammonta a 29, cifra che curiosamente non comprende terze posizioni. In particolare, nelle ultime 15 gare disputate il peggiore piazzamento ottenuto è rappresentato da un secondo posto. La nativa di Seoul vanta in bacheca anche 2 titoli iridati “overall”, ottenuti nel 2015 a Mosca e nel 2016 sul ghiaccio di casa, oltre a 2 medaglie d’oro mondiali conquistate nella distanza dei 1.000 metri.
In vista degli imminenti Giochi Olimpici di PyeongChang, Choi è ritenuta una delle principali speranze coreane di medaglia al pari della storica rivale Shim Suk-Hee, nativa proprio di Gangneung, città che a febbraio ospiterà le gare della rassegna a cinque cerchi. Shim, che compirà 21 anni nel prossimo mese di gennaio, ha fatto parte del quartetto che ha conquistato il successo nella staffetta olimpica di Sochi, dove ha archiviato anche una medaglia d’argento sui 1.500 metri e una di bronzo nei 1.000 metri. E’ stata campionessa mondiale overall nel 2014 e vanta 27 successi individuali in Coppa del Mondo (17 sui 1.500 metri, 10 sui 1.000 metri). La stella di Shim, atleta di vertice mondiale, si è però in parte offuscata con l’avvento della più giovane Choi.
Per quanto riguarda la settimana appena passata agli archivi, meritano una menzione anche il saltatore polacco Dawid Kubacki, trionfatore nell’evento di Gramd Prix tenutosi domenica a Hinzenbach (AUT) e imbattuto nelle quattro competizioni del massimo circuito disputate tra luglio e ottobre, il combinatista norvegese Magnus Moan, vincitore a Planica (SLO) in entrambe le gare che hanno chiuso il circuito Summer Grand Prix, e l’atleta di short-track coreano Lim Hyo Jun, cui va il merito di avere “confezionato” la favola della settimana. Arrivato a gareggiare in Coppa del Mondo alla veneranda età di 21 anni, dopo essere rimasto per lungo tempo ai margini del qualificato sistema coreano, ha debuttato nella tappa di Budapest conquistando due successi individuali e un secondo posto. Ne sentiremo parlare ancora.