All’inizio del quarto ritiro stagionale con le atlete dell’Under 23, quello di Auronzo di Cadore, Ilaria Debertolis, unica componente della Squadra A insieme a Caterina Ganz, ha parlato al sito ufficiale della FISI.
La fondista trentina, reduce dalla sua miglior stagione in carriera ha esordito parlando del proprio allenatore e delle giovani che si trova attorno: "Sono contenta di allenarmi, fra gli altri, con un tecnico come Pietro Piller Cottrer. Il fatto di farlo insieme alle più giovani speranze del fondo italiano, mi stimola ulteriormente in termini di confronto. La preparazione prosegue nel migliore dei modi, e anche i test sinora svolti ci stanno dando dei parametri migliori rispetto allo scorso anno. Mi sono motivata, ho aumentato le ore soprattutto di carico, a livello tecnico sto cercando di colmare i limiti in classico, con una sciata più redditizia e meno dispendiosa. Studiandomi al video mi sono accorta che prima facevo casino".
Ilaria Debertolis ha poi tracciato gli obiettivi in vista della prossima stagione: "L’attenzione massima sarà per le gare di PyeongChang, ma anche il Tour de Ski non è da sottovalutare. Studieremo con lo staff le gare più adatte alle mie caratteristiche. In Corea punterò soprattutto sulla 10 km in tecnica libera, per cui è possibile che in coppa disputi soprattutto gare in pattinato".
Ilaria Debertolis lavora duramente: “Ho aumentato le ore di carico e sto cercando di colmare i limiti in classico”

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Alex Inderst: “Con i giovani servirà pazienza, ma la presenza di Hofer, Wierer e Vittozzi li aiuterà”
Dopo aver allenato la nazionale juniores e negli ultimi anni la Squadra B, come responsabile per l’IBU Cup, nel
Verso il Summer Cross Country, Luca Del Fabbro: “Sarà la mia gara di casa”
Il friulano, che vive proprio a Forni Avoltri, è una delle giovani promesse del fondo italiano: "Tutti daranno il
Fondo – Come da programma Falla abbandona il Tour de Ski
La norvegese ha deciso di tornare a casa e ricaricare le batterie in vista dell'importante sprint di Dresda