"Lascerò dopo il Mondiale di Anterselva 2020". Dorothea Wierer ha già preso la sua decisione professionale: altre tre stagioni, poi appenderà gli sci al chiodo. Almeno questa sarebbe la sua idea in questo momento, anche se, ovviamente, in tre anni possono accadere tante cose. L’atleta altoatesina l’ha rivelato al portale russo "sportbox.ru", in un’intervista rilasciata a Forni Avoltri nei giorni scorsi, in occasione del Summer Biathlon Festival, che si è svolto presso la rinnovata Carnia Arena a Piani di Luzza. Doro ha affrontato, però, anche altre tematiche, tornando sullo stress accusato nella passata stagione, ma anche sulla tranquillità ritrovata, che fa ben sperare in vista della prossima stagione. L’azzurra, da leader, ha anche parlato dei giovani della nazionale. Ecco un riassunto dei passaggi più interessanti.
GLI JUNIOR ITALIANI: "Ogni anno i nostri junior ottengono dei buoni risultati, anche se devono ancora crescere un po’ prima di esordire in Coppa del Mondo. Penso che in un paio di anni vedrete nuovi nomi nella nazionale italiana, ma al momento stiamo seguendo questi ragazzi in IBU Cup. Ho un buon rapporto con i giovani biatleti e sarò orgogliosa di vederli una volta nella nostra squadra".
L’ADDIO AD ANTERSELVA 2020: «Proseguirò la mia carriera fino al 2020, penso che i Mondiali casalinghi ad Anterselva rappresenteranno il momento migliore per dire addio alla mia carriera professionale. È il luogo dove per me è tutto iniziato ed è legato a uno dei miei preferiti ricordi sportivi. Mi piace l’idea di gareggiare ad Anterselva per un Mondiale, quando tutti i miei amici e parenti saranno a bordo pista. Dall’altra parte, però, questa gara porta con sé anche il piacevole stress legato all’interesse attorno al nostro sport, che mi porta a dover rilasciare una dozzina di interviste. Capisco però che i più giovani mi seguono e posso contribuire a far crescere questo sport nel mio paese».
L’ADDIO E I FAN: «I miei tifosi capiranno la mia scelta di lasciare, perché penso sia già abbastanza essere una biatleta ancora a 30 anni».
LO STRESS: «Per me è molto importante bilanciare bene la vita personale e l’allenamento. La passata stagione è stata estremamente difficile, sono stata molto stressata, non ho dormito sempre bene, perché ho sentito molta pressione attorno a me. La prima cosa che ho fatto, non appena è terminata la stagione, è stata partire per una lunga vacanza, la più lunga negli ultimi anni. Sono riuscita a rilassarmi e cancellare tutto lo stress accumulato. Devo ammettere che mio marito era anche molto felice di vedere Doro, che non sono stata per tutto l’inverno».
LA PROSSIMA STAGIONE: «Ho già visto il calendario della stagione ed è simile a quello di sempre, con alcuni cambiamenti: la gara ad Annecy a dicembre, come tre anni fa e le importanti due settimane olimpiche. Spero che alle Olimpiadi le cose andranno meglio rispetto alle Pre Olimpiche dello scorso anno. Era strano, fin dall’inizio era chiaro che loro mancassero completamente di cultura per gli sport invernali, così tutto era così innaturale. Non che l’organizzazione fosse cattiva, ma la gente non conosceva bene il nostro sport. Spero davvero che in qualche modo siano più preparati per le Olimpiadi».
LA PREPARAZIONE: «Ho avuto un ottimo inizio di preparazione, ma passerà ancora molto tempo prima che la stagione cominci e ho tanti altri allenamenti davanti a me. Ora sono rilassata e sto trovando piacevoli gli allenamenti. Le cose cambieranno un po’ da ottobre in poi, quando inizierà una nuova fase della preparazione con degli allenamenti più mirati. Penso che in quel momento la pressione prima dell’inizio di una stagione importante si farà sentire, ma proverò a farmi trovare pronta. Non farò una preparazione diversa per l’anno olimpico, in questo momento non bisogna cambiare nulla rispetto al passato. Cercherò di sentire il mio corpo con più attenzione, non sovraccaricare. Lo stesso per quanto riguarda l’allenamento al tiro: lavoreremo più sulla qualità che sulla quantità. In ogni caso, il livello del tiro potrà essere chiaro soltanto nelle competizioni».
OBIETTIVI PER IL NUOVO ANNO: «Spero di poter dimostrare risultati migliori rispetto alla passata stagione. L’ultimo inverno non è stato un fallimento per me, ma tuttavia sono insoddisfatta per come sono andate le cose. Veramente non ho dormito bene, ero spesso nervosa, e tutto questo si è riflesso nei risultati e nelle motivazioni. Ora mi sento molto più rilassata e fiduciosa in me stessa. Ho parlato molto con i miei allenatori, e sono convinta che per la stagione abbiamo organizzato una preparazione tale da permettermi di concentrarmi sulle cose più importanti ed evitare situazioni di stress, pressione e tutti questi fattori che possono arrivare nella stagione olimpica».