La "Camignada poi siè refuge" è, da sempre, molto di più di un semplice evento sportivo. La manifestazione di corsa in montagna proposta dal Club alpino italiano di Auronzo, infatti, da quasi mezzo secolo vuole essere anche un veicolo di promozione del territorio dolomitico. E così sarà pure il prossimo 6 agosto, giornata della 45.ma edizione. Anzi, lo sarà in maniera ancora più importante perché a correre insieme ai concorrenti della Camignada, lungo i 33 chilometri che si snodano dalle sponde del lago di Misurina a quelle del lago di Auronzo ci sarà la Fondazione Dolomiti Unesco, la realtà costituita nel 2010 per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio dolomitico e che svolge un fondamentale ruolo di coordinamento per l’armonizzazione delle politiche di gestione del Bene Dolomiti tra gli Enti territoriali che lo gestiscono e amministrano.
Il “sotto titolo” dell’edizione 2017 della Camignada sarà “… tra i colori delle Dolomiti Unesco” e il logo, che campeggerà anche sulla maglietta che ogni concorrente riceverà al momento del ritiro del pacco gara, rappresenterà le Tre Cime di Lavaredo in versione multicolore. Nel pacco gara, inoltre, ogni partecipante troverà del materiale relativo alla Fondazione Dolomiti Unesco. Il 5 e 6 agosto, poi, nell’area appositamente allestita in zona arrivo al palaghiaccio di Auronzo, ci saranno degli stand dedicati alla Fondazione: qui, rappresentanti della stessa illustreranno diversi aspetti del territorio dolomitico, da quello geologico a quello culturale, da quello economico a quello paesaggistico.
«Abbiamo cercato la collaborazione con la Fondazione perché la Camignada è, innanzitutto, un’occasione di conoscenza e di promozione del territorio e, in questo senso, i nostri obiettivi e quelli della stessa Fondazione coincidono» afferma Stefano Muzzi, presidente del Cai di Auronzo. «Nella Fondazione abbiamo trovato un interlocutore entusiasta e siamo certi che la collaborazione in futuro avrà interessanti sviluppi».
«Con la Camignada è nata una collaborazione stimolante frutto di un confronto costruttivo con chi vive quotidianamente le terre alte» commenta la presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO, Mariagrazia Santoro, la partecipazione della Fondazione alla Camignada. «Promuovere attraverso lo sport i valori alla base del riconoscimento UNESCO è una sfida che accogliamo con entusiasmo, e che vivremo al fianco dei volontari del Cai di Auronzo».