In molti vedono lo sci di fondo come lo sport individuale per eccellenza, ma Federico Pellegrino ha voluto sottolineare quanto invece per ottenere dei grandi risultati ci sia bisogno di un grande lavoro di squadra. L’ha fatto organizzando nella sua Valle d’Aosta una festa per ringraziare tutti coloro che gli sono stati intorno in questo periodo, contribuendo in qualunque maniera alla vittoria della medaglia d’oro da lui conquistata a Lahti. "Quest’oro sentitelo anche vostro" ha affermato non appena appena ha preso in mano il microfono. Attraverso l’evento chiamato “Una Giornata d’oro”, infatti, il campione del mondo sprint ha voluto che tutti si sentissero partecipi del traguardo da lui conquistato: dagli allenatori ai compagni di squadra, dagli skiman ai fisioterapisti, senza dimenticare nemmeno i suoi tifosi, le autorità valdostane, le Fiamme Oro, la famiglia, gli amici e anche gli stessi giornalisti che seguono il fondo.
Pellegrino ha regalato numerose chicche in una lunga chiacchierata da salotto con Silvano Gadin, in una delle bellissime sale del “Castello Reale di Sarre”, dove si è svolto l’evento. Una conversazione amichevole, dove non sono mancati i sorrisi e nemmeno qualche momento di sana emozione, quando si è rivissuta la splendida gara di Lahti. L’azzurro ha svelato diversi aneddoti della giornata, dalla colazione e la camminata mattutina con la sua Greta (Laurent ndr), compagna di vita, capace di tranquillizzarlo e supportarlo in ogni momento, fino alla gara (ma che brivido con il pulmino mentre si andava al campo di gara!), le emozioni della vittoria (potete rivedere qui il video), i festeggiamenti successivi al successo e il ritorno in camera con il suo amico e compagno di squadra Dietmar Nöckler, in compagnia del quale ha vinto la medaglia d’argento nella team sprint alcuni giorni dopo.
Il poliziotto valdostano si è confermato ancora una volta qualcosa in più di un campione, ha messo in mostra tutta la sua semplicità, umiltà e umanità, ha aperto se stesso ai presenti, non dimenticando mai la sua terra, quella Valle d’Aosta che porta sempre nel cuore e che ha fatto "assaggiare" a tutti i presenti attraverso diversi prodotti locali. Oggi Pellegrino ha voluto chiudere definitivamente la stagione 2016/17, quella del trionfo mondiale, per tuffarsi già sulla prossima, che inizierà ufficialmente domani, quando partirà verso la Norvergia per il primo raduno con la nazionale, insieme a quei compagni che oggi l’hanno celebrato e con i quali sogna di vincere qualcosa di importante anche a PyeongChang. Perché lo sci di fondo, ce l’ha ricordato proprio Pellegrino, non è soltanto uno sport individuale, ma prevede anche il lavoro dietro le quinte di tante persone, ai quali l’azzurro ha voluto dare il giusto premio con una riproduzione della sua medaglia olimpica fatta da alcuni artigiani locali.
PELLEGRINO RIVIVE IL MOMENTO DELLA VITTORIA NELLA SPRINT DI LAHTI