La stagione del fondo italiano al femminile è stata positiva nella prima parte, grazie a due ingressi di Ilaria Debertolis nella top ten e qualche buon piazzamento delle sue compagne. Nella seconda parte della stagione, però, non sono arrivati risultati di rilievo dalle atlete della squadra A, anche se dalla Coppa Europa è ritornata una bravissima Elisa Brocard e soprattutto è stato scoperto un nuovo talento come Caterina Ganz. Ma non solo, dal mondo giovanile è anche arrivata la soddisfazione dell’argento della staffetta junior ai Mondiali Giovanili e il successo di Anna Comarella in Coppa Europa. Di tutti questi argomenti abbiamo parlato con Pierluigi Costantin, allenatore della squadra A femminile.
Buongiorno Costantin. Qual è il suo giudizio sulla stagione appena conclusa?
«Dobbiamo dividerla in due parti. La prima metà è stata buona, perché, dopo una partenza difficile a Kuusamo, le ragazze si sono subito riprese, ottenendo dei risultati molto buoni. In particolare Ilaria Debertolis, entrata anche nelle dieci, ma pure Vuerich e Scardoni hanno ottenuto qualche buon piazzamento. Diciamo che fino a metà stagione le cose non stavano andando male, ma da Lahti in poi dovevamo salire di livello e invece abbiamo invertito la rotta. Se giudichiamo soltanto i risultati, non ottenevamo tanti punti in Coppa del Mondo dal 2011, l’ultimo con Follis, Genuin e Longa all’attivo. Sono riuscite ad andare a punti ben otto atlete. Certo, dall’esterno può sembrare l’ennesima stagione anonima, perché tutti si aspettano che le donne tornino ai fasti di una volta e a battagliare per il podio. Per farlo ci servirebbero un Pellegrino o De Fabiani al femminile».
Ti aspettavi questa bella stagione di Ilaria Debertolis?
«Si, anzi credevo potesse ottenere questi risultati già in quella precedente. È una delle atlete più forti che abbiamo, ma nella passata stagione non era riuscita a trovare la forma migliore, così si trovava sempre attorno alla trentesima posizione. Quest’anno è riuscita ad esprimersi al meglio e ha ottenuto ottimi risultati, soprattutto nella prima parte di stagione».
Virginia De Martin Topranin ha avuto invece una stagione difficile.
«Purtroppo non è riuscita a rendere al meglio, non è mai entrata in forma e sinceramente non abbiamo ancora capito bene perché. Anche lei ci ha detto che cambierebbe nulla del lavoro che ha fatto. Durante la preparazione non ha avuto problemi, ha lavorato tantissimo e forse questi lavori hanno pesato troppo. Peccato, perché se lei si fosse confermata ai suoi livelli, avremmo avuto due atlete da prime quindici posizioni e sarebbe stata tutta un’altra stagione, anche per la staffetta».
L’augurio è che il prossimo anno possano trovare entrambe la loro condizione migliore.
«Speriamo che il prossimo anno Virginia e Ilaria trovino entrambe una stagione positiva, ma che si avvicinino a loro anche le altre atlete. Il gruppo delle donne non è male, deve soltanto crescere assieme. Ci vorrebbe un’atleta forte, una big in grado di tirare il gruppo durante gli allenamenti estivi, trascinare le compagne. Insomma avessimo una Follis o una Longa in grado di trainare il gruppo, in due o tre anni arriverebbero risultati di gran lunga migliori».
Ti aspettavi questa bella stagione di Elisa Brocard?
«Sinceramente no. Proprio per questo le faccio i complimenti: è stata molto brava. Nelle ultime due stagioni aveva avuto diversi problemi e non era riuscita a esprimersi come in passato. È riuscita a risolverli, ha ritrovato la forma migliore e un po’ alla volta, partendo dalla Coppa Italia, è andata sempre meglio, tornando in Coppa del Mondo e risultando la nostra seconda miglior atleta nella classifica generale. Deve fare un ultimo saltino per fare un po’ meglio e tornare a buoni livelli».
In Coppa Europa è anche arrivata la vittoria di Caterina Ganz, che ha ben impressionato ai Mondiali.
«È stata sicuramente brava, ha fatto un bel salto di qualità, crescendo un passettino alla volta. All’inizio della stagione si è dedicata di più alla Coppa Europa, con Pietro Piller Cottrer che l’ha fatta crescere piano piano, ha vinto la classifica generale della Coppa Europa, prendendosi il posto in Coppa del Mondo nella seconda parte della stagione e riuscendo anche a qualificarsi per i Mondiali. Ha ottenuto dei risultati che sono di buon auspicio per i prossimi anni. Sia lei sia Giulia Stürz, che ha avuto un ottimo inizio di stagione, hanno grandi qualità. Guardando alla squadra B dell’ultima stagione, c’è tanta qualità nelle atlete e inoltre spero di recuperare al meglio Francesca Baudin. Non dimentichiamoci, poi, che dalla prossima stagione sarà senior anche Anna Comarella, che ha fatto molto bene da junior. Si spera che da queste ragazze ne escano alcune in grado di aiutarci a ritrovare i risultati dei bei tempi».
A proposito di futuro: quest’anno è arrivato lo splendido argento della staffetta femminile junior nel Mondiale Giovanile.
«Un risultato che ho accolto con grande piacere. Era tanto tempo che non vincevamo medaglie nella categoria junior e farlo con una staffetta è ancora più importante, perché significa che la squadra c’è. Non abbiamo solo una ragazza che fa la differenza, ma tutte e quattro hanno fatto benissimo e dietro di loro ce ne sono altre che crescono bene. È stato di buon auspicio. Se guardiamo le squadre italiane nel loro insieme, probabilmente gode di una salute migliore il fondo femminile, poi contano i risultati. Speriamo che tra queste atlete ne cresca qualcuna in grado di vincere medaglie in appuntamenti importanti. Bisognerà lavorare bene e farle crescere, perché non è sempre semplice fare il salto di qualità quando si passa senior. Il finale di stagione, però, ha dimostrato che Anna Comarella è già a un bel livello».