È una Marie Dorin Habert piuttosto delusa, quella che ha scritto sul suo sito ufficiale al termine di una stagione nella quale ha raccolto meno rispetto a quanto si fosse prefissata alla vigilia. La trentenne ha chiuso la stagione al quarto posto della classifica generale, vincendo due gare individuali, la sprint di Oestersund e l’inseguimento di Oberhof. Risultati che non hanno accontentato la sua fame di vittorie.
“Ho capito che l’essermi posta degli obiettivi molto alti non è stata una mossa intelligente – ha ammesso la francese sul sito mariedorinhabert.fr – e questa è una lezione dalla quale dovrò imparare. Se ai Mondiali di Hochfilzen avessi ripetuto i successi ottenuti a Oslo nel 2016, oppure se avessi vinto la Coppa del Mondo, l’avrei trovato normale. Invece ho fallito proprio i due principali eventi della stagione e il mio amor proprio e l’orgoglio hanno fato a digerire questo fallimento. La parte peggiore di questo è che nemmeno mi sono goduta il piacere di sciare o di stare all’aria aperta, che sono l’essenza del nostro sport”.
Marie Dorin Habert pensa anche di aver gestito male la preparazione: “Ho gestito male i miei tempi di recupero, a partire dall’inizio della preparazione nello scorso maggio. Non sono mai riuscita ad assimilare la fatica accumulata nel corso degli allenamenti, specialmente a settembre, fino a oggi. Per non parlare della pressione che mi sono messa da sola sulle mie spalle dall’inizio di maggio fino al termine della stagione. Infine mettiamoci anche il fatto che non sono mai riuscita a prendere da sola le mie decisioni, trovandomi sempre divisa tra diverse parti, come il gruppo e la famiglia”.
Da una stagione negativa però si può anche imparare molto e Dorin è pronta a ricominciare con degli insegnamenti nuovi: “È divertente constatare che impariamo di più da noi stessi nei periodi negativi, rispetto a quanto facciamo quando le cose vanno bene. Così io proverò a fare in modo di non ripetere gli errori commessi nell’ultima stagione”.
