Un bronzo mondiale a Hochfilzen, il suo primo podio individuale in Coppa del Mondo, proprio ad Anterselva, oltre a diversi piazzamenti tra le migliori quindici. La stagione di Alexia Runggaldier è stata molto positiva, la migliore da quando gareggia in Coppa del Mondo. Ne abbiamo parlato con lei, nel corso dei suoi primi giorni di vacanza, periodo fondamentale per recuperare le energie al termine di una stagione bellissima, ma anche molto dura. L’abbiamo trovata solare e sorridente, come sempre.
Ciao Alexia. L’estate scorsa, in un’intervista che ci avevi rilasciato, affermavi di puntare a entrare con continuità tra le prime trenta. Si può dire che quest’anno sei andata oltre il tuo obiettivo.
«Si, sono andata meglio rispetto a quanto mi fossi prefissata. Secondo me, però, la cosa più giusta da fare è quella di partire da un obiettivo che possa essere realistico. Certo, bisogna puntare in alto, a ottenere sempre il massimo da se stessi, ma restando con i piedi per terra, consapevoli dei propri mezzi, perché si fa più in fretta a cadere che salire. Per questo motivo sono molto contenta per com’è andata la stagione».
Ti sei anche tolta la soddisfazione di salire due volte sul podio, proprio nella gara di Coppa del Mondo ad Anterselva e nel Mondiale di Hochfilzen.
«Sono felice, perché il mio momento migliore di forma è arrivato proprio in quel periodo, così sono riuscita a sfruttare al meglio queste due gare individuali, il format che mi si addice di più».
A distanza di un mese e mezzo dal Mondiale di Hochfilzen, cosa ti è rimasto?
«Diciamo che, se ripenso al mondiale, non ho in mente soltanto la fantastica medaglia conquistata nell’individuale, ma anche le altre gare. Sono consapevole di aver disputato proprio un bel Mondiale, sono contenta per come sono andate le cose, avendo ottenuto dei risultati che mi hanno dato molta fiducia anche per il futuro».
A proposito di futuro, il prossimo sarà l’anno olimpico. Sarà quello il tuo obiettivo?
«Ti dico la verità: in questo momento la mia esigenza più grande è risposare, sono veramente stanca e ho bisogno di staccare un po’ la spina. Quando tornerò al lavoro, mi concentrerò al massimo sulla preparazione, per farla molto bene. Poi, oggi, è troppo presto per prevedere come andranno le cose nella prossima stagione e fissare degli obiettivi. L’augurio è di trovare presto delle buone sensazioni e allenarmi al meglio».
Molti ti apprezzano perché sei un’atleta che ha sempre lavorato tanto, arrivando così a raggiungere ottimi risultati.
«In ogni ambito bisogna sempre lavorare per raggiungere un obiettivo, metterci il massimo impegno, perché raramente i traguardi si raggiungono con facilità. Se si lavora tanto e ci si impegna, quando arrivano delle soddisfazioni te le godi ancora di più, perché sai che ne è valsa la pena fare tanti sacrifici. Ci sono stati dei momenti in cui ero in difficoltà e mi trovavo vicina a mollare tutto, in cui non ero positiva e faticavo ad andare avanti. Alla fine, però, non mi sono arresa e ho scelto di continuare. Ora posso dirlo: ne è valsa la pena».
Un’ultima domanda: che voto ti dai per la stagione appena conclusa?
«Non lo so, non mi piace dare voti (ride ndr). Diciamo che sono soddisfatta per quello che ho fatto, è stata una stagione molto positiva. Sono però consapevole che devo ancora lavorare, perché c’è da migliorare ancora per arrivare al dieci».