La Francia vince anche senza Martin Fourcade. I francesi si sono infatti imposti nella staffetta mista davanti a Germania e Ucraina, nonostante l’assenza del loro numero uno, tornato con anticipo dalla Finlandia. L’Italia, in gara con Wierer, Sanfilippo, Montello e Windisch, ha concluso in settima posizione.
La gara ha subito preso una piega chiara a partire dalla prima frazione, quando Dorin Habert è andata all’attacco, mettendo oltre 20” tra sé e le rivali grazie a un fantastico finale sugli sci. Dietro di lei si è formato un gruppetto con l’ucraina Varvynets la slovacca Paulina Fialkova e Dorothea Wierer, autrice di una frazione molto positiva al poligono, avendo utilizzato una sola ricarica, e anche buona sugli sci. Segnali positivi in vista dell’ultimo weekend di Coppa del Mondo. A oltre 30” la Repubblica Ceca con Puskarcikova e la Germania con Horchler.
La seconda frazione ha visto il proseguimento del monologo francese con Bescond, mentre dietro di lei Ivona Fialkova ha respinto gli attacchi della coppia Sanfilippo-Reid. Il poligono in piedi è stato però molto selettivo, così mentre Bescond è stata perfetta, andandosene definitivamente in fuga, dietro di lei Fialkova ha utilizzato tre ricariche, mentre Sanfilippo e Reid si sono addirittura prese un giro di penalità. Così al secondo posto è salita la Germania con Hammerschmidt, brava a scavalcare la slovacca Fialkova e l’ucraina Abramova. L’azzurra Sanfilippo ha cambiato ottava a 30” dal podio.
La Francia ha continuato a viaggiare in testa con Desthieux, ma il vantaggio si è dimezzato al primo poligono con Doll bravo a mettere pressione al francese. Entrambi hanno utilizzato due ricariche al secondo poligono, tanto che all’ultimo cambio i due sono arrivati con 26” di distacco tra loro. Dietro Semenov è stato molto preciso al poligono, riuscendo a cambiare con una decina di secondi di margine su Slesingr e ancora di più su Eliseev, apparso in difficoltà nel fondo. Montello ha cambiato invece in sesta posizione sbagliando tre colpi nel poligono in piedi, ma evitando il giro di penalità, riuscendo sugli sci a scavalcare lo slovacco Hasilla e lo statunitense Schommer.
Nell’ultima frazione Peiffer ha messo pressione a Fillon Maillet, gli è arrivato a 13” di distacco, ma il francese ha resistito, reagendo nel secondo giro e presentandosi così con lo stesso margine all’ultimo poligono. A questo punto entrambi hanno sentito la pressione, mancando due bersagli e correndo qualche serio rischio di far rientrare gli avversari. Entrambi, però, non hanno commesso altri errori, il francese è uscito davanti con 16” di vantaggio sul tedesco e ha controllato negli ultimi chilometri, portando a casa un bellissimo successo. Dietro di loro Garanichev ha tirato moltissimo e ha permesso alla Russia di giocarsi il podio con l’Ucraina all’ultimo poligono, dove però l’ucraino ha mancato un solo bersaglio, mentre il russo ha utilizzato tutte le ricariche, rischiando anche di subire la penalità. Così l’Ucraina ha chiuso terza davanti alla Russia, mentre la Norvegia con una buona frazione di Svendsen si è piazzata quinta e l’Italia settima, con Windisch bravo a recuperare un paio di posizioni nel finale, dopo essere uscito dall’ultimo poligono in nona piazza.
LA CLASSIFICA FINALE
1ª Francia 1:11:34.5 (0+9)
2ª Germania +11.0 (0+10)
3ª Ucraina +27.1 (0+6)
4ª Russia +47.8 (0+10)
5ª Norvegia +1:15.0 (3+8)
6ª Rep. Ceca +1:22.4 (2+13)
7ª Italia +1:31.1 (1+12)
8ª USA +1:37.4 (1+9)
9ª Slovacchia +1:51.1 (1+11)
10ª Svezia +2:34.4 (2+9)
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