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Biathlon

La Francia di Martin Fourcade domina la staffetta di Pyeongchang

Martin Fourcade si sta già abituando a festeggiare vittorie a Pyeongchang, in vista delle Olimpiadi del prossimo anno. Dopo il terzo posto nella sprint, che gli ha regalato la sesta Coppa del Mondo generale, la vittoria nell’inseguimento di ieri, che gli ha permesso di eguagliare il record di Bjoerndalen nel numero di successi individuali in una singola stagione, è arrivato anche il successo di squadra. La staffetta francese ha infatti dominato la gara che si è appena conclusa in Corea del Sud. Dopo aver faticato con Beatrix, che ha cambiato settimo al termine della prima frazione, la Francia ha recuperato fino al secondo posto grazie a un ottimo Simon Fourcade, per poi andare in testa grazie a Desthieux, capace di dare il cambio a Martin Fourcade in prima posizione. Nonostante quattro ricariche utilizzate il campionissimo francese non ha sbagliato, tagliando il traguardo con il suo solito scatto in seconda posizione.
In seconda posizione una bella Austria, a conferma che in questa località gli austriaci si trovano bene, mentre in terza piazza, forse un po’ a sorpresa, è giunta la Norvegia. I norvegesi sono scesi in pista con una formazione inedita, da IBU Cup con Christiansen, Gjermundshaug e L’Abee-Lund, guidati però da un Bjoerndalen fantastico e determinato, che ha realizzato una seconda frazione di classe pura, proprio nel tentativo di portare questi ragazzi il più avanti possibile. Quarta la Russia, che ha però fatto una grande rimonta, se si considera che era rimasta molto indietro con un Tsvetkov in difficoltà fisiche nella prima frazione. Bravissimi Garanichev, Babikov e Shipulin, veloci sugli sci e precisi.
Per la prima volta dalla top ten l’Italia, che ha pagato molto caro il primo poligono di Hofer che, partito generosamente a tutta sugli sci, vi è arrivato in prima posizione, per poi commettere però ben sei errori su otto tiri al poligono e prendendosi così tre giri di penalità. L’Italia si è ritrovata così in 21ª posizione, Hofer è riuscito a recuperare qualcosa andando bene sugli sci e non fallendo al secondo poligono, quindi con Windisch è partita la rimonta. Al termine della seconda frazione l’Italia si è ritrovata già in 13ª piazza, poi Montello ha recuperato un’altra posizione, utilizzando una sola ricarica e riavvicinandosi anche al gruppo davanti. Bormolini ha provato a portare l’Italia nella top ten e ci stava anche riuscendo, essendosi presentato al secondo poligono in lotta per l’ottavo posto. Purtroppo in piedi è incappato in tre errori, perdendo così alcune posizioni fino al 12° posto finale.
 

LA CLASSIFICA FINALE
1° Francia 1:12:09.5 (0+10)
2° Austria +33.8 (0+9)
3° Norvegia +45.4 (0+9)
4° Russia +1:11.1 (0+9)
5° Ucraina +1:28.0 (0+7)
6° Germania +1:39.3 (1+14)
7° Canada +3:03.1 (0+9)
8° Repubblica Ceca +3:11.8 (2+9) 
9° Kazakistan +3:12.4 (0+9)
10° USA +3:12.8 (0+9)

Gli italiani:   
12° Italia +3:32.7 (3+10) PER LA CLASSIFICA COMPLETA CLICCA QUI

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