È medaglia di bronzo per la staffetta femminile giovani. Un risultati fantastico che arriva dopo i due ori conquistati da Irene Lardschneider e gli altrettanti bronzi di Samuela Comola in sprint e inseguimento. A essere però decisiva nel raggiungimento della medaglia è stata però la più giovane delle azzurre, la cuneese Martina Vigna, che all’ultimo poligono con una precisione e un range time di livello altissimo, ha scavalcato nuovamente la Finlandia regalando all’Italia la medaglia di bronzo.
LA CRONACA
Nella prima frazione Samuela Comola ha fatto la sua parte, non sbagliando alcun tiro e arrivando al cambio per Irene Lardschneider in compagnia della Norvegia. L’altoatesina è andata subito all’attacco, ha staccato l’avversaria e si è presentata in testa al primo poligono, nel quale è stata costretta a utilizzare una ricarica. È rientrata così la russa Goreeva che ha respinto i continui attacchi dell’azzurra arrivando in sua compagnia al poligono in piedi. Qui Lardschneider, complice il vento, ha utilizzato tutte le ricariche, prendendosi anche il giro di penalità e scendendo così in terza posizione, vedendosi scavalcare dalla norvegese Skogan e dalla russa che, nonostante abbia anch’essa preso un giro di penalità, ha avuto un range time migliore. Nel finale di giro Goreeva ha preso Skogan, mentre Lardschneider ha cambiato a 20” di distacco per Martina Vigna.
Il resto è quanto vi abbiamo già raccontato. La finlandese Nikkanen è stata subito velocissima sugli sci, ha recuperato molti secondi all’azzurra e all’uscita dal primo poligono il vantaggio della cuneese è sceso a 20”, nonostante la sua precisione. Impossibile per la giovane azzurra tenere il ritmo della finlandese che l’ha raggiunta e scavalcata, presentandosi con 10” di vantaggio all’ultimo poligono. Qui, mentre la finlandese ha commesso quattro errori, utilizzando tutte le ricariche e prendendosi anche il giro di penalità, l’azzurra è stata la più veloce, regalando all’Italia uno splendido bronzo. Un risultato di squadra che fa sognare!
L’oro è andato invece alla Russia, grazie a una Egorova precisissima sull’ultimo poligono, dove la norvegese Wetterhus ha utilizzato due ricariche, cancellando il vantaggio di 15” che aveva accumulato. Nel finale la russa ha dato una grande accelerata sugli sci conquistando la medaglia d’oro.
Mondiali Giovanili: bronzo per l’Italia nella staffetta femminile giovani
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