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Sci di fondo

Fondo, Mondiali: Ustiugov vince il duello con Sundby nello skiathlon

Mancavano soltanto la musica di Ennio Morricone e la regia di Sergio Leone. La skiathlon maschile ha regalato a tutti gli appassionati un duello degno di un western, ma al posto della tipica ambientazione del genere, la fantastica neve di Lahti. Ustiugov e Sundby sono stati protagonisti di un duello bellissimo, senza esclusione di colpi. I due hanno impostato subito un bel ritmo in classico e dopo il cambio di sci il russo è andato all’attacco in skating e il norvegese è stato l’unico a tenerlo. Uno al fianco dell’altro per tutta gli ultimi dieci chilometri, tenendo un ritmo alto e guardandosi l’un l’altro per capire chi ne avesse di più. Così fino all’ultima salita, quando Sundby è andato all’attacco, ha accelerato sfidando l’avversario russo, ma è caduto, lanciando così Ustiugov verso la medaglia d’oro, meritata per quanto ha fatto in tutta la stagione. Sfortunato il norvegese, che merita comunque un grandissimo applauso per una gara condotta benissimo quasi fino alla fine.

Dietro di loro un gruppo di nove atleti, tra i quali a sorpresa anche Giandomenico Salvadori, che è stato per tutta la gara con i migliori e in skating è andato oltre ogni più rosea aspettativa, ha combattuto con coraggio e si è ritrovato addirittura in lotta per il podio. Una prestazione oltre le righe, che conferma le grandi qualità di questo ragazzo che oggi non si è guadagnato soltanto un posto nella prossima staffetta mondiale, ma soprattutto ha dimostrato di avere un futuro radioso, vista la giovane età. Qualità e soprattutto carattere ci sono. Intanto oggi il veneto può sorridere pensando a questo bellissimo decimo posto a 5” dal podio.

Sul terzo gradino è salito Krogh, che da buon velocista nel super volatona finale ha regolato il connazionale Roethe, il canadese Harvey, il connazionale Toenseth e lo svedese Hellner.

Tornando all’Italia, detto già di un magnifico Salvadori che rende ancora più bello il Mondiale italiano, è arrivato anche il 27° posto dell’esordiente Sebastiano Pellegrin, mentre Sergio Rigoni ha chiuso 45°.

LA CLASSIFICA FINALE
1° S. Ustiugov (RUS) 1:09:16.7
2° M.J. Sundby (NOR) +6.7
3° F.H. Krogh (NOR) +31.8
4° S. Roethe (NOR) +33.1
5° A. Harvey (CAN) +33.3
6° D. Toenseth (NOR) +33.5
7° M. Hellner (SWE) +33.7
8° A. Larkov (RUS) +36.1
9° J. Lehtonen (FIN) +37.2
10° G. Salvadori (ITA) +37.3

Gli italiani:
10° G. Salvadori +37.3
27° S. Pellegrin +3:33.9
45° S. Rigoni +5:46.9 PER LA CLASSIFICA COMPLETA CLICCA QUI

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