Immenso! Non esistono altri aggettivi per descrivere Federico Pellegrino dopo la sua fantastica impresa ai Mondiali di Lahti. Il fondista valdostano è riuscito a far risuonare nuovamente l’inno italiano in un Mondiale otto anni dopo la vittoria di Arianna Follis nella sprint di Liberec nel 2009. Chicco ha dimostrato ancora una volta di essere un campione come pochi ne esistono, sempre determinato, capace di andare oltre ogni limite, attento a ogni minimo particolare nella preparazione e soprattutto sempre in grado di tirare fuori il meglio di sé al momento giusto.
Oggi Pellegrino ha dato una lezione ai suoi avversari, ha fatto capire a Ustiugov e Klaebo perché ha già vinto così tanto in carriera. L’azzurro ha mostrato a tutti su come si vince una gara sprint sia in semifinale sia in finale. Nella prima occasione è riuscito a imporsi in una gara tattica, nella quale all’ultima curva ha affiancato i suoi avversari, staccandoli e vincendo comodamente su Ustiugov e Klaebo che si sono giocati il secondo posto al photofinish.
Poi, la finale, nella quale Ustiugov, avendo compreso che in una gara tattica Pellegrino l’avrebbe nuovamente battuto in volata, è andato subito l’attacco, ha condotto la gara a un ritmo altissimo, ma l’azzurro non si è fatto sorprendere, gli è rimasto sempre vicino mentre gli altri lentamente si staccavano e all’ultima curva l’ha affiancato lasciando andare le gambe, sfruttando quei il lavoro e i tanti sacrifici fatti in questi mesi, mettendo il turbo e vincendo nettamente la volata davanti al russo e al giovanissimo Klaebo. Una lezione per tutti.
A questo punto è partita la festa, il bellissimo abbraccio con la sua fidanzata, Greta Laurent, con gli allenatori, i tecnici, gli skiman che gli hanno messo a disposizione dei materiali straordinari e i suoi splendidi tifosi del "Chicco Pellegrino Fan Club" che l’hanno seguito in massa fino a Lahti.
Grazie Chicco, per queste emozioni che ci hai regalato e per l’insegnamento che hai dato a tutti noi, perché ci hai dimostrato che con la serietà e l’impegno si possono raggiungere gli obiettivi prefissati. In questa vittoria c’è tutto il tuo talento, ma anche i mesi di sacrifici fatti, il lavoro quasi maniacale iniziato già ad aprile, quando non ti sei cullato nel successo della Coppa del Mondo di specialità. Sei un Campione vero, un orgoglio per l’Italia.
LA CLASSIFICA FINALE
1° F. Pellegrino (ITA) 3:13.76
2° S. Ustiugov (RUS) +0.15
3° J.H. Klaebo (NOR) +0.44
4° F.H Krogh (NOR) +0.67
5° P. Northug (NOR) +12.13
6° R. Hakola (FIN) +12.28
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Pellegrino fa la storia: è medaglia d’oro mondiale!
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