Il grande giorno è arrivato. Domani pomeriggio Federico Pellegrino scenderà in pista per la gara sprint in skating valevole per il Mondiale di Lahti, nella quale è tra i favoriti per conquistare una medaglia.
«Ci arrivo nel modo migliore – ha esordito il campione valdostano in un comunicato stampa – ora tocca a me e, lavorando tutti al massimo, possiamo andarci a prendere il risultato grosso». L’inizio di stagione è stato un po’ complicato per Pellegrino, che ora però ha raggiunto il suo momento migliore di forma e questo lo rende molto tranquillo in vista della prova di domani: «Sono qui con buone sensazioni, cresciute di gara in gara durante la stagione di Coppa. Non ho vinto tanto, non sono stato quello dello scorso anno, ma in chiave mondiale forse questo è anche meglio, perché avrò meno pressioni e non sarò io l’uomo da battere. Sono arrivato ad una fase centrale e di maturità della mia carriera. Ho tanta voglia di gareggiare e di giocarmi le mie carte sino in fondo».
Pellegrino è consapevole di quali saranno gli avversari più pericolosi, atleti giovani e fisicamente in ottime condizioni: «E’ il mondiale del ricambio generazionale: tutti i pretendenti alla medaglia sono classe 90, come me. E su tutti io ci ci metto i norvegesi, con Klaebo in testa, e i russi con Ustiugov. Io posso far parte di quel gruppo. Poi, attenzione anche ai finlandesi, che corrono in casa, e ai francesi».
Il campione valdostano ha già vinto una medaglia Mondiale nella Team Sprint di Falun nel 2015, quando conquistò il bronzo insieme a Noeckler. In due anni, però, è diventato un atleta ancora più esperto. «Da allora ho affinato tanti piccoli particolari – ha specificato Pellegrino – sono cresciuto e conto di poterlo fare ancora. Credo di essere appena sotto il mio limite. A Lahti, lo scorso anno, ho preso bene le misure a questa pista. Non è così dura ma non è da sottovalutare: la tattica, i giochi delle scie e i materiali saranno fondamentali. Il rettilineo finale è un po’ più lungo rispetto a quello dell’anno scorso e per me è una novità positiva perché potrò far valere il mio cambio di ritmo».
A Lahti ci saranno anche numerosi tifosi del "Chicco Pellegrino Fan Club", i suoi personalissimi supporter, che come sempre si faranno riconoscere. «Non vedo l’ora di sentirli chiassosi e di vederli colorati là in mezzo al pubblico. A Lahti c’è un’atmosfera elettrizzante. Qui si respira pane e fondo. E’ tutto esaltante».
Pellegrino sogna ora la grande impresa, regalare all’Italia la prima medaglia nella categoria sprint ai Mondiali dal 2001, quando sul podio salì Cristian Zorzi. Chicco ha già vinto tanto in carriera: bronzo nella Sprint Skating dei Campionati del Mondo Juniores di Hinterzarten 2010; oro nella Sprint Classic dei Campionati del Mondo Under 23 di Liberec 2013; bronzo nella Team Sprint Skating dei Campionati del Mondo di Falun 2015; 9 vittorie individuali e 15 podi in Coppa del Mondo; la Coppa del Mondo Sprint nel 2016. Un palmares che Pellegrino vuole rendere più ricco.
Mondiali, Pellegrino è pronto: “Ci arrivo nel momento migliore”
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