Al termine di un anno difficile, vissuto tra accuse e sospetti, la Russia ha fatto il suo colpo di coda vincendo la staffetta maschile al Mondiale di Hochfilzen. Una prova di alto livello da parte di tutta la squadra con Shipulin che si è tolto anche la soddisfazione di non farsi recuperare sugli sci da un Fourcade che non è riuscito a compiere quel miracolo che in molti si aspettavano. In festa anche l’Austria, che si toglie la soddisfazione di ottenere proprio in staffetta al sua prima medaglia in questo Mondiale, grazie a una fantastica azione di Landertinger che sull’ultima salita è stato protagonista di uno dei gesti atletici più belli del Mondiale staccando Pfeiffer. Esulta anche l’Italia che chiude con uno straordinario quinto posto. Una prestazione complessivamente bella quella degli azzurri, con Hofer che ha fatto la sua parte in prima frazione, Windisch che è stato il migliore di tutti i concorrenti della seconda, Montello capace di contenere il distacco nella terza e Bormolini che è riuscito ad avere la meglio nel duello sull’Ucraina senza consentire agli avversari di rientrare da dietro. Grande delusione invece per Norvegia e Repubblica Ceca, praticamente mai in gara.
LA CRONACA
Il primo poligono non fa selezione e da esso esce in testa il lettone Rastorgujevs, che impone ritmi alti, ma tutti i big sono vicini. Hofer utilizza una ricarica, perde una quindicina di secondi, ma rientra subito con i primi dimostrandosi anche in ottima forma.
Molto più selettivo il secondo poligono con Pryma (Ucraina) che esce in testa con il tedesco Lesser, il bulgaro Anev, lo statunitense Bailey e il francese Beatrix, ma anche Hofer se la cava bene spendendo una ricarica e perdendo solo 10”. Insieme all’azzurro ci sono Volkov e Mesotitsch, mentre Bjoerndalen è qualche secondo più indietro. Beatrix prova ad approfittarne e attacca inseguito da Lesser, prendendo un po’ di margine sugli inseguitori. Il tedesco scavalca il francese e consegna a Doll l’eredità della prima posizione con 5” di margine su Fillon Maillet. Hofer cambia per Windisch in sesta piazza a 20”. La Norvegia è solo decima a 30”.
Windisch con Tsvetkov e Eberhard rientrano sul gruppetto da Ucraina, Stati Uniti e Bulgaria, mentre poco più avanti Fillon Maillet raggiunge Doll. Il tedesco utilizza una ricarica ma esce comunque in testa con lo statunitense Nordgreen e l’ucraino Semenov, ma vicinissimi sono anche Fillon Maillet (una ricarica utilizzata), Tsvetkov, Sinapov e Windisch. I sette formano un unico gruppo di testa, ma diventano presto otto con il rientro anche dell’austriaco Eberhard. Il norvegese Svendsen è a 34”. Il secondo poligono è più selettivo. Fillon Maillet è perfetto e veloce, uscendo in testa di poco avanti a Windisch e Semenov anch’essi precisi con Tsvetkov invece quarto. In difficolta clamorosa il tedesco Doll, costretto a utilizzare tutte le tre ricariche. Windisch è bravissimo ad agganciare il francese e provare la fuga con lui staccando leggermente Semenov e Tsvetkov. Eberhard è a 17.7”, Doll a 32.6”, Svendsen a 43.1”.
Si arriva al cambio con Fillon Maillet e Windisch davanti con 8” su Semenov e Tsvetkov e 14” su Eberhard. La Germania è a 33” e la Norvegia a 44.5”.
Babikov si trascina dietro Semakov ed Eder, che recuperano così su Desthieux e Montello, mentre qualcosa guadagna anche Pfeiffer a 29”. Il primo poligono è un incubo per la Francia, perché, mentre Babikov esce in testa con Eder, Montello non sbaglia ed è a 6”, Semakov esce a 20”, Desthieux utilizza tutte le ricariche ed è a 33.6”. Recupera qualcosa la Norvegia con Tarjei Boe che raggiunge Pfeiffer, autore di due errori. Il secondo poligono sorride a Babikov, velocissimo come Eder, ma Desthieux e Pfeiffer fanno lo stesso e il loro svantaggio non cresce. Ottimo anche Montello, che commette un solo errore ed esce quarto. L’azzurro perde qualcosina nel fondo e consegna il cambio in sesta posizione a Bormolini, dietro all’Ucraina, mentre Germania e Francia in coppia recuperano un po’. Parecchio indietro la Norvegia.
Schempp e Fourcade iniziano all’attacco la quarta frazione, recuperando molto su Landertinger e Shipulin. Bormolini segue a 40” con Pidruchnyi, mentre la Norvegia è più indietro. I primi quattro arrivano insieme al primo poligono dal quale esce in testa un velocissimo Shipulin, davanti a Fourcade che segue a 10”, Landertinger commette un errore ed è a 11”, mentre Schempp ne fa due e si allontana a 20”. Bormolini utilizza due ricariche ed è a 1’05” sempre insieme a Pidruchny. A sorpresa Shipulin guadagna anche sugli sci nei confronti di Fourcade e Landertinger. Si va al poligono in piedi, dove il russo utilizza una ricarica, mentre Fourcade è preciso e il vantaggio di Shipulin scende a 4”, Schempp non sbaglia e aggancia Landertinger, che commette un errore, nella lotta per il bronzo. Bellissimo poligono anche di Bormolini che non commette nemmeno un errore ed esce quinto da solo a 1’12”.
Shipulin continua a volare e guadagna su Fourcade, mentre Landertinger cerca in ogni modo di staccare Schempp con una grande azione in salita e riesce a prendere un buon margine. Si arriva così al traguardo con Shipulin nettamente avanti, il russo prende la bandiera e taglia il traguardo davanti proprio a Fourcade, che aveva accusato la Russia dopo il Rapporto McLaren. L’Austria fa festa con il terzo posto raggiunto grazie a uno stremato Landertinger, capace di staccare nel finale Schempp. Festeggia anche Bormolini per un quinto posto che vale tanto per l’Italia e soprattutto per il livignasco protagonista di una bellissima ultima frazione. Gli azzurri si sono messi alle spalle nazioni sicuramente superiori come Ucraina, Stati Uniti, Norvegia, Bulgaria e Repubblica Ceca.
LA CLASSIFICA FINALE
1° Russia 1:14:15.0 (0+3)
2° Francia +5.8 (0+4)
3° Austria +20.1 (0+10)
4° Germania +29.6 (0+8)
5° Italia +1:30.8 (0+5)
6° Ucraina +1:41.3 (0+10)
7° USA +1:50.5 (0+8)
8° Norvegia +2:22.3 (1+8)
9° Bulgaria +2:50.3 (1+7)
10° Repubblica Ceca +3:10.0 (1+15)
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