Un podio di grandissimo livello quello che ci ha regalato l’inseguimento femminile: con Dahlmeier e Koukalova vi è infatti salita anche Domracheva, da pochi mesi tornata alle gare dopo lo stop per la gravidanza. Una gara emozionante, che ha visto la tedesca sbagliare un colpo al primo poligono, ma uscirne comunque in testa viste le mille difficoltà di Koukalova nella ricarica dei colpi, che l’ha portata a compiere due errori. A quel punto Dahlmeier ha fatto tutta la gara in solitario, riuscendo a tenere a distanza di sicurezza le avversarie. Dietro di lei, mentre le altre sbagliavano, c’era una Domracheva capace di trovare una giornata perfetta al tiro, zero errori che hanno permesso alla bielorussa di salire sul podio nonostante partisse con il pettorale numero 27 dopo la sprint. Nel finale Domracheva ha respinto il ritorno di Koukalova, autrice di una grande rimonta se si pensa che era uscita addirittura 13ª dal primo poligono.
In quarta piazza una fantastica Starykh, capace anch’essa di non compiere errori al tiro. La russa appena rientrata da una squalifica di due anni per essere stata trovata positiva a un controllo antidoping, dopo le soddisfazioni raccolte agli Europei sta cercando di ripetersi anche ai Mondiali e ci sta riuscendo se si ragiona sul fatto che si è messa alle spalle Braisaz, Dorin Habert e Makarainen.
Per quanto riguarda le italiane, la prima a tagliare il traguardo è stata Dorothea Wierer, giunta decima nonostante tre errori al tiro, di cui due al terzo poligono. L’azzurra ha avuto un ottimo tempo sugli sci, addirittura il quinto, ma qualche problema di troppo nello sparo, dove ancora non ha trovato quella sicurezza che sta cercando da tempo. Il decimo posto può comunque essere un buon punto da cui ripartire la prossima settimana. 14ª Lisa Vittozzi, che forse dentro di sé si aspettava qualcosa in più dopo la sprint e soprattutto se considerati i suoi risultati nelle precedenti gare a inseguimento. Magari si è messa un po’ di pressione, ma deve essere soddisfatta perché il 14° posto rappresenta uno dei migliori risultati della sua ancor giovane carriera e in questo Mondiale ha ancora tanto da dire. Fantastica Alexia Runggaldier l’unica italiana capace di chiudere la gara con zero errori. Si è ampiamente riscattata dalla sprint, un 43° posto che non confermava il suo fantastico stato di forma. Oggi è riuscita in una rimonta pazzesca, tagliando il traguardo 15ª, un risultato straordinario. Infine buon 17° posto anche per Federica Sanfilippo, incappata in tre errori nel terzo poligono. Quattro azzurre nelle prime 17 posizioni, un risultato di squadra complessivamente positivo.
LA CLASSIFICA FINALE
1ª L. Dahlmeier (GER) 28:02.3 (1+0+0+0)
2ª D. Domracheva (BLR) +11.6 (0+0+0+0)
3ª G. Koukalova (CZE) +16.6 (2+0+1+0)
4ª I. Starykh (RUS) +35.9 (0+0+0+0)
5ª J. Braisaz (FRA) +36.1 (0+1+0+0)
6ª M. Dorin Habert (FRA) +36.3 (1+0+2+0)
7ª M. Makarainen (FIN) +37.2 (0+0+0+1)
8ª A. Merkushyna (UCR) +48.5 (0+0+0+0)
9ª C. Aymonier (FRA) +57.7 (0+0+1+1)
10ª D. Wierer (ITA) +1:02.9 (1+0+2+0)
Le italiane:
10ª D. Wierer +1:02.9 (1+0+2+0)
14ª L. Vittozzi +1:25.8 (1+1+1+0)
15ª A. Runggaldier +1:26.6 (0+0+0+0)
17ª F. Sanfilippo +1:31.9 (1+0+3+0)
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