Come i suoi compagni di squadra, Francesco De Fabiani ha fatto un’ottima nella staffetta azzurra che ha tagliato il traguardo al quinto posto a Ulricehamn. Il valdostano si è quindi riscattato dopo il 59° posto di sabato nella 15km tecnica libera, che l’aveva ovviamente deluso. Ecco quanto dichiarato dall’azzurro, che è in cerca della forma migliore, da trovare, si spera, proprio ai Mondiali.
Il bel quinto posto della staffetta. «È andata veramente bene, credo che nessuno di noi si aspettasse di potersi giocare il podio fino alla fine e invece ci siamo arrivati molto vicini. Sebastiano (Pellegrin ndr) è stato molto bravo, ma anche gli altri: Giandomenico (Salvadori ndr) non ha dato segni di cedimento nella sua frazione e ha anche tirato per chiudere un buco; Didi (Noeckler ndr) è anche andato all’attacco in salita ma la pista purtroppo era poco selettiva e questo ha favorito il rientro degli altri; io avevo una frazione non molto facile perché c’erano tutti i più forti, però me la sono cavata e sono contento di quanto ho fatto. È stata una bella staffetta, che ha regalato a tutti noi un po’ di soddisfazione dopo la gara di sabato che è stata molto deludente. Ora andiamo a Falun con un maggior consapevolezza nelle nostre capacità. È andata oltre le aspettative, siamo tutti contenti ed è stata una bella giornata rispetto a sabato».
Una 15km deludente per tutta la squadra. «Sabato nessuno di noi è riuscito ad entrare tra i primi trenta e per questo motivo eravamo un po’ tutti delusi, tranne forse Sebastiano (Pellegrin ndr) che era alla sua prima distance di Coppa del Mondo ed è arrivato vicino ai trenta. La prestazione complessiva della squadra ci aveva fatto preoccupare per la staffetta, tanto che non ci aspettavamo nulla di particolare. Il nostro obiettivo era di fare il meglio possibile, provare a non farci staccare presto e invece abbiamo vissuto una giornata emozionante, una bella sorpresa. Faccio i complimenti a tutti i miei compagni e anche allo staff tecnico per gli ottimi sci. Una grande prestazione di squadra, che è un premio per il lavoro che abbiamo fatto fino adesso. Manca ancora un mese ai Mondiali, speriamo di migliorare ancora, perché domenica è andata bene, ma c’è ancora tanta strada da fare in base a quanto si è invece visto sabato».
Il 59° posto di sabato: «Diciamo che non mi aspettavo di andare così male, anche se dall’altra parte sapevo di non essere in una condizione super, visto che nelle due settimane successive al Tour de Ski soffro sempre. Figuriamoci quindi quest’anno in cui ci sto mettendo ancora più tempo per recuperare gli sforzi. Valutando queste cose il 59° posto ci può stare. Spero soltanto che prima o poi la forma arrivi anche per me, visto che gli altri stanno andando forte. Non solo Ustiugov, ma anche i canadesi, pure Cologna si è ripreso. Sarebbe bello se anch’io riuscissi a trovare la forma migliore, magari in tempo per i Mondiali che saranno tra un mese. Questi alti e bassi che si susseguono sono anche difficili da gestire, perché non riesco mai a capire in quale situazione mi trovo, visto che un giorno sembro in ripresa e quello successivo sono stanco o viceversa».
I prossimi obiettivi. «Sto vivendo alla giornata, posso solo sperare che prima o poi questa benedetta forma arrivi e mi confermi che sono sulla strada giusta. Manca ancora un mese, punto ai Mondiali e spero di arrivare pronto a quell’appuntamento. La prossima settimana saremo a Falun, dove c’è una 30km in classico, che è una gara molto importante. Mi piacerebbe fare un bel risultato però dipenderà sempre un po’ dalla giornata. Speriamo di trovare quella giusta».