Già la settimana scorsa a Ruhpolding, senza Dorothea Wierer, la staffetta italiana aveva sfiorato il podio, chiudendo in quinta posizione. Oggi con Doro in squadra è arrivato uno splendido terzo posto, che ha fatto esultare Anterselva. Tra le grandi protagoniste Federica Sanfilippo, che come fatto anche in Germania la settimana scorsa si è comportata molto bene nella sua frazione e con un ottimo ultimo giro ha dato il cambio ad Alexia Runggaldier in terza posizione. L’abbiamo intervistata al termine della gara di oggi.
Ciao Federica. Quanto è stato bello salire sul podio con la staffetta proprio ad Anterselva?
«È stato splendido. Già la settimana scorsa nella staffetta di Ruhpolding avevamo fatto vedere cosa siamo in grado di fare. Per questo motivo ci aspettavamo di fare qualcosa di bello anche oggi. È stato stupendo salire sul podio tutte insieme davanti al pubblico di casa. Una grande emozione».
Si può paragonare questo terzo posto alla vittoria della passata stagione a Hochfilzen?
«Certamente. Oggi sono stata nervosa fino alla fine, perché fino all’ultimo momento non potevamo sapere se Doro sarebbe riuscita a farci salire sul podio. Avevo una grande fiducia in lei perché è una campionessa. Nel finale sembrava un po’ stanca, ma lo era anche la sua avversaria. Ho tifato per lei fino all’ultimo e alla fine siamo salite sul podio. Ho vissuto le stesse emozioni provate lo scorso anno a Hochfilzen, quando siamo salite sul gradino più alto del podio».
Ci puoi descrivere cosa provi mentre in gara ci sono le tue compagne?
«La staffetta è un lavoro di gruppo, devi fare la tua gara con la consapevolezza che combatti per le tue compagne di squadra. Per questo motivo ho dato tutto fino all’ultimo giro. Quando sono in gara le altre, poi, io sono addirittura più nervosa rispetto al momento in cui sono in gara io, nonostante mi fidi ciecamente delle mie compagne di squadra».
Era stato un weekend difficile per te nell’individuale e nella mass start; oggi invece sei stata protagonista di una bella prestazione.
«Sono molto soddisfatta, perché oggi mi sono sentita molto meglio rispetto agli ultimi giorni. Nelle gare precedenti non ero al meglio, sono andata in difficoltà, avevo il cuore che mi batteva molto forte al poligono. Oggi, quindi, ci tenevo a fare una bella gara, così ho deciso di curare molto bene il tiro. Come avete visto ho cercato di prendermi il tempo giusto, perché volevo colpire bene e dire che ci sono riuscita».
Un risultato che ti dà fiducia?
«Si, perché è sempre bello concludere una tappa disputando una bella gara come questa, perché ti dà una maggiore tranquillità e fiducia in vista delle prossime gare».