Bella soddisfazione quella avuta ieri da Dietmar Noeckler, che dopo la bella vittoria ottenuta la settimana scorsa in Coppa Europa, è tornato sul podio anche in Coppa del Mondo nella team sprint di Dobbiaco, nella quale ha gareggiato con Federico Pellegrino. Una gara tutt’altro che facile per i due, complice una caduta di Chicco, colpito da Svensson, che sembrava allontanare gli azzurri dal podio, ma Federico e Dietmar non si sono arresi, ottenendo un bellissimo terzo posto.
“Non abbiamo vinto a causa della caduta – ha esordito Dietmar Noeckler intervistato da Fondoitalia – ma siamo molto contenti di essere finiti sul podio. Il tracciato di Dobbiaco non permetteva una grande selezione, perché la discesa compattava il gruppo, favorendo chi risaliva da dietro e rendendo molto più complicato tenere le posizioni. Dopo la caduta di Chicco ci siamo trovati molto indietro, ma siamo stati bravi a recuperare presto le posizioni. Siamo però arrivati decisamente più stanchi alla parte conclusiva di gara e questo probabilmente non ci ha permesso di vincere. Ma per come si era messa, siamo molto soddisfatti”.
Noeckler sente che la forma sta arrivando: “Sabato ho disputato una buona qualifica, perché era molto tempo che non riuscivo ad avvicinarmi così tanto alle prime trenta posizioni. È la conferma che ho fatto bene a interrompere il Tour de Ski per ritrovare la forma ideale. Spero di crescere ancora come condizione ed essere più competitivo nel prossimo weekend e anche in quello successivo, quando ci sarà la 30km tecnica classica a Falun”.
L’azzurro ha disputato una bella gara in skating, quello che non è il suo stile ideale. “Soprattutto nelle team sprint riesco a comportarmi bene anche in tecnica libera, perché sono gare brevi, mentre nelle distance non riesco a stare bene muscolarmente. Sabato prossimo ci sarà una quindici chilometri in pattinaggio nella quale spero di fare bene”.
Il terzo posto di domenica è un bel segnale per Noeckler e Pellegrino anche per la team sprint dei Mondiali di Lahti che si disputerà in classico il 26 febbraio. “Penso che io e Federico possiamo sempre lottare per la vittoria in ogni team sprint. Anche oggi, nonostante la caduta, siamo arrivati all’ultimo rettilineo ancora con la possibilità di vincere. L’obiettivo è sempre quello di tagliare in testa il traguardo”.