Nelle gare sprint di Primiero e Feltre era assente uno dei grandi protagonisti dello sci di fondo italiano, Francesco De Fabiani. Il fondista valdostano ha fatto una scelta importante, motivata dalla sua voglia di riscattare un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, che non ne hanno però ridotto le sue alte e motivate ambizioni. “Non ho fatto i campionati italiani sprint – ha ammesso a Fondoitalia – perché ho preferito restare a casa e preparare al meglio il Tour de Ski”. L’idea è chiara: iniziare, a partire dall’importante gara a tappe, il percorso verso il raggiungimento di quelle che erano le sue aspettative iniziali. “Spero di ripartire dal punto in cui abbiamo lasciato prima della pausa – ha spiegato De Fabiani – dalle buone sensazioni che ho avuto nella staffetta. Le prime gare del Tour de Ski saranno probabilmente all’insegna della ricerca del ritmo giusto, con l’augurio di andare poi in crescendo e concludere il Tour nel modo migliore”.
De Fabiani ha le idee molto chiare sull’obiettivo da porsi: “Per essere soddisfatto devo fare almeno una bella gara, magari la 15km in Val di Fiemme. Per quanto riguarda il Tour de Ski nel suo complesso, visto come sono andato fino a oggi in stagione, non punto più di tanto, anche se sarebbe bellissimo ripetere quanto fatto lo scorso anno. Per essere soddisfatto – ha ripetuto – mi basta fare una bella gara, anche se il sogno sarebbe quello di entrare nei primi dieci della classifica finale del Tour, che era l’obiettivo che mi ero posto prima del brutto inizio di stagione. Sono cosciente di venire da un momento non molto brillante, quindi ottenere un buon risultato e delle buone sensazioni sarebbe già sufficiente. Certo arrivare in cima al Cermis nei dieci sarebbe fantastico. Comunque mi accontento di ripartire e trovare fiducia verso i Mondiali”.
Infine il fondista valdostano elogia la gara a tappe che rappresenta per molti il momento più importante della stagione. “Mi piace particolarmente fare delle gare a tappe, perché soprattutto quando stai bene, hai la possibilità di confrontarti con i tuoi avversari giorno dopo giorno e migliorare. Se uno arriva in buone condizioni di forma al Tour de Ski, allora ha più gare consecutive nelle quali può fare bene”.
