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Sci di fondo

ASIVA, parla Ottavio Bieller: “Non è un caso che tanti campioni vengano dalla Valle d’Aosta”

L’Asiva è tra i comitati più attivi della FISI, con tanti impianti a disposizione e tecnici di alto livello. Non a caso dalla Valle d’Aosta arrivano alcuni tra i grandi protagonisti degli sport invernali nel nostro paese, atleti che stanno regalando all’Italia grandi successi, come Federica Brignone nello sci alpino oppure Pellegrino e De Fabiani nel fondo. Di questo e tanto altro abbiamo parlato con Ottavio Bieller, vice presidente dell’Asiva.

Buongiorno Bieller, avete tanti atleti di ottimo livello nel vostro comitato: quali sono le aspettative in vista della stagione appena iniziata?

«Sia nello sci alpino, disciplina della quale mi occupo, che nello sci nordico e nel biathlon, i ragazzi hanno dimostrato di essere all’altezza e sono entrati nelle squadre C nazionali. Tanti di questi giovani ci fanno ben sperare, soprattutto nello sci alpino».

Com’è la situazione degli impianti?

«Ottima, abbiamo una collaborazione con chi si occupa degli impianti a fune per tutta la Valle d’Aosta, si collabora per le piste di allenamento e gara. Fino allo scorso anno la regione sovvenzionava gli impianti a fune. Ora questa legge esiste ancora, solo che non è stata ancora rinnovata, visto il periodo storico in cui ci troviamo. In Valle d’Aosta abbiamo tante piste omologate sia per lo sci alpino che per il fondo. Abbiamo piste da slalom, gigante e discesa a Courmayeur dove si potrebbe disputare anche la Coppa Europa. Anche in questo caso ci aiuta la legge regionale sulle piste veloci, attraverso la quale si sovvenziona la messa in sicurezza delle piste».

Anche per fondo e biathlon avete diverse piste.
«Siamo ben forniti, nel biathlon abbiamo Brusson e Bionaz dove ci sono due poligoni. Per il fondo siamo messi altrettanto bene, perché c’è Cogne che è la più rinomata stazione italiana. Abbiamo già la pre candidatura per la Coppa del Mondo e speravamo di poter già entrare a far parte del circuito la prossima stagione, ma dovremo prima fare dei lavori per rispettare le richieste che ci vengono fatte, soprattutto riguardo lo stadio dell’arrivo. Stiamo parlando con il comune per farli partire».

Sarebbe una bella occasione per i vostri fondisti valdostani.

«Abbiamo i due ragazzi di punta della nazionale e non solo, perché Pellegrino e De Fabiani sono due ragazzi di livello mondiale, due numeri uno. Ma la loro esplosione e quella di tanti altri ragazzi della nostra regione non è casuale, perché c’è stato un grandissimo lavoro, sia da parte dell’Asiva sia da parte della nostra regione autonoma che ci dà un grosso finanziamento, permettendoci di offrire ai ragazzi una serie di attività. L’Asiva poi punta molto sulla qualità dei tecnici, si fa tanto lavoro collegiale con i tecnici dell’Asiva, della nazionale e i responsabili sci club. Inoltre in questi anni abbiamo portato avanti un progetto con i francesi, degli stage di allenamento condivisi con il Comitee du Mont Blanc. È una cosa che ha portato dei buoni risultati e per questo motivo la stiamo rilanciando, anche se c’è bisogno di fare un grande lavoro politico, per ricevere i finanziamenti europei. Insomma lavoriamo moltissimo, poi certo, per ottenere dei grandi risultati bisogna anche avere i talenti naturali, i cavalli giusti».

Di grande aiuto è anche la presenza del Centro Sportivo Esercito.
«È una presenza importante, perché offre anche uno stimolo in più ai ragazzi a impegnarsi per avere poi una sicurezza economica in futuro. Inoltre l’Esercito punta moltissimo sullo sci alpinismo, che è il futuro degli sport invernali, tanto che abbiamo costruito una bella squadra Asiva. Qui da noi si svolgono delle gare stupende come il Mezzalama, alla quale prendono parte atleti di alto livello ed è bellissima da vedere. Abbiamo tanti giovani interessanti, che possono diventare futuri campioni di questo sport, uno di questi è Maguet, che fa parte della nazionale».

Quanto è importante la presenza di grandi campioni della Valle d’Aosta per stimolare i vostri giovani?
«Moltissimo, infatti abbiamo avuto un’impennata di appassionati grazie alla presenza di personaggi come Pellegrino o Brignone, che generano entusiasmo. Quando loro presenziano a degli eventi, vengono tanti bambini, che sono stimolati a iniziare questa attività. Abbiamo avuto una grande crescita di iscrizioni agli sci club, nonostante in questo periodo ci sia un calo generale».

Ci ha parlato di una situazione ottima: a questo punto quali sono i vostri obiettivi futuri?
«L’importante è avere la voglia di continuare, senza mai sedersi, prendendo come esempio Federico Pellegrino».

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