Lo spettacolo dello scialpinismo andrà in scena dal 12 al 15 gennaio nelle Valli di Fiemme e Fassa (TN) con la prima edizione de “La Sportiva Epic Ski Tour”, manifestazione di spicco che ha avuto il benestare anche di uno dei fondatori assieme a Kurt Anrather, Jürg Capol, grande appassionato di scialpinismo ed intenzionato a svolgere almeno una tappa su tre dell’“Epic Ski Tour” 2017.
Una dote innata, nonostante l’ex fondista facesse parte della squadra nazionale svizzera di sci di fondo: “La mia posizione di direttore marketing mi porta a non limitarmi solamente ad una disciplina, ma a sperimentare tutti gli sport invernali. Lo scialpinismo è anche una passione, ho deciso di fare anche gare importanti, non certo con l’obiettivo di vincere, ma per il piacere di partecipare. Molte persone si cimentano con lo scialpinismo, sempre di più, per questo vedo un grande potenziale. Ci sono due federazioni per gli sport invernali, una federazione che segue lo scialpinismo e la FIS che fa tutte le altre. Lo scialpinismo ha l’anima dello sci di fondo di 35 anni fa, che oggi invece è molto una questione di spinta con la tecnica classica”.
Questa spettacolare disciplina mira alle vette mondiali, facendo impegnare gli atleti specialisti e gli appassionati lungo percorsi innevati immersi nella natura, prosegue così Capol: “Faccio parte della FIS e posso affermare che il suo obiettivo è che la gente si impegni negli sport invernali, in quali ha poca importanza. La FIS non si dedica soltanto alle gare e agli agonisti, ma a tutti coloro che vanno con gli sci. Tutto questo porta un vantaggio anche economico ai territori grazie al turismo e all’industria dello sport invernale, come l’abbigliamento e gli sci. Come federazione però non si ha un rapporto diretto con queste categorie, spesso si dialoga con gli Sci Club, ma c’è molta gente che pratica sport invernali anche al di fuori. L’obiettivo per il futuro è di dialogare anche col mondo del turismo e dell’industria, di collaborare per dei progetti che abbiano un risvolto positivo per tutti”.
Intenti che paiono rispecchiare quelli dell’Epic Ski Tour, una manifestazione che mira decisamente ad entrare all’interno del palcoscenico scialpinistico rivolgendosi al grande pubblico, sarà un evento di massa, “4All” come recita lo slogan, per tutti. Secondo il direttore marketing della FIS: “La forza dello scialpinismo sono anche le relazioni sociali; non si va mai da soli, ma in compagnia, con gli amici, per poi fermarsi a mangiare o bere qualcosa insieme. Ma non solo, anche il pre-gara implica delle relazioni sociali, per organizzare dove andare, analizzare il meteo, sentire il parere di chi è già stato. L’Epic Ski Tour ha tre tappe (il 13 gennaio in notturna sul Cermis, il 14 gennaio a Passo San Pellegrino ed a Passo Pordoi il 15 gennaio, ndr) e ci sarà modo di socializzare molto tra i concorrenti. Le gare sono fattibili per tutti, anche per le persone non molto abituate come me, ma che mettono al primo posto la sicurezza. Almeno una tappa voglio farla anch’io!”.
Per info ed iscrizioni: www.epicskitour.com
La Sportiva Epic Ski Tour: Jurg Capol vuole partecipare a una delle tre tappe
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