Grande soddisfazione per Dominik Windisch, che con la sua fantastica volata, ha portato l’Italia sul podio ai danni della Russia, riuscendo a imporsi su un atleta straordinario come Shipulin, avversario difficilissimo da battere all’ultimo giro.
Windisch ci ha raccontato come ha impostato questo splendido finale di gara: “Sapevo che se volevo batterlo, dovevo aspettare l’ultimo momento. C’era una lunga discesa prima dell’arrivo, quindi era meglio restare dietro ed aspettare, per poi sfruttare la scia e scavalcarlo sul rettilineo finale. Ho pensato a questa situazione per tutta la durata dell’ultimo giro, sapevo di avere degli ottimi sci e così la mia strategia ha funzionato”.
Un finale di gara che è molto importante, non soltanto per il podio ottenuto, ma anche per lo stato d’animo di Windisch, che da questo risultato ottiene molta fiducia per le gare della prossima settimana: “Ero molto nervoso prima della gara – ha ammesso – perché gli ultimi test svolti in Norvegia non erano andati bene. Per questo motivo ero un po’ preoccupato, ma, come mi hanno detto anche gli allenatori, forse proprio questo mi ha fatto bene, perché questa situazione mi ha stimolato nel dare ancora di più e non lasciarmi andare. Insomma, a volte prendere una botta è utile per svegliarsi un po’. È andata veramente bene, questo risultato mi è stato molto utile e mi ha liberato di un peso. Prima della gara d’esordio non sai mai come sei messo e per questo motivo sono contento”.
Biathlon, Windisch racconta la sua volata: “Ecco come ho sconfitto Shipulin”
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