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Salto

Joy Senoner si ritira a 19 anni: “Non miglioravo, così non mi divertivo più”

Ci sono decisioni difficili da prendere, scelte per le quali serve grande coraggio e magari anche qualche notte insonne, perché mettere fine a una parte importante della propria vita non è facile per nessuno. Ne sa qualcosa Joy Senoner, che proprio negli ultimi giorni ha deciso di lasciare lo sport che ha sempre amato: il salto con gli sci. L’atleta dello Sci Club Gardena, nato il 21 agosto del 1997, ha deciso di dire basta e mollare lo sport per il quale ha fatto tanti sacrifici in questi anni. L’annuncio è stato dato dal sito della FISI e abbiamo così deciso di contattarlo per chiedergli le motivazioni che l’hanno spinto a prendere questa decisione.  
Ciao Joy, come mai hai deciso di lasciare il salto pur essendo ancora così giovane e nel giro della nazionale?
«Non mi dava più soddisfazioni, perché non riuscivo ad andare avanti e a progredire. Così ho pensato fosse giunto il momento di smettere».  
Dietro questa decisione c’è anche il fatto che a 19 anni non sei ancora entrato in un Gruppo Sportivo Militare?
«No, assolutamente, perché non mi è mai mancato nulla. La Federazione e lo Sci Club Gardena mi hanno sempre aiutato, dandomi tutto quello che mi serviva. È stata una decisione puramente legata a delle mie sensazioni nel salto».  
Insomma, hai deciso di smettere perché non riuscivi a migliorarti.
«Si, a me è sempre piaciuto questo sport, ma saltavo male già da un pezzo e non riuscivo più a divertirmi e trovare quelle soddisfazioni che cercavo».  
Quanto è stato difficile prendere questa decisione?
«Moltissimo, perché amavo davvero il salto, ma dopo averci ragionato molto, ho capito che era la cosa giusta da fare».  
Ne hai parlato prima con i tuoi allenatori?
«Si, per prima cosa ho parlato con l’allenatore del mio sci club, dal momento che mi ha sempre seguito. Lui ha compreso che ero giù di morale perché saltavo male, così mi ha consigliato di smettere se non me la sentivo più di andare avanti».  
Hai già deciso cosa farai?
«Giocherò a pallavolo, mi sto allenando a Bolzano con una squadra di Serie C. Praticavo questo sport già prima e ora proverò a farlo agonisticamente».  
Ti mancherà il salto?
«Sicuramente seguirò tutte le gare in tv. Mi allenavo insieme ad Alex (Insam ndr) e mi mancherà stare con lui e gli altri compagni di squadra in giro per l’Europa. Inoltre sentirò la mancanza di questo sport, perché quando si salta bene è bellissimo. Sono però sereno per la scelta che ho fatto».

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