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Skiroll

Conosciamo Anna e Lisa Bolzan, le gemelle d’Italia dello skiroll

Al primo anno nella categoria senior le sorelle Bolzan hanno colto numerosi risultati nelle gare di skiroll nazionali e internazionali. Tante vittorie di tappa per Lisa e Anna, con la prima che ha anche vinto la Coppa Italia e chiuso in terza posizione la Coppa del Mondo. Le due gemelle venete, nate l’11 maggio del 1995 e appartenenti allo Sci Club Orsago si sono quindi tolte molte soddisfazioni e tanti altri successi potrebbero cogliere nei prossimi anni. Molto simili fisicamente, ma così diverse negli obiettivi, le abbiamo conosciute meglio in questa intervista doppia, che siamo riusciti a svolgere grazie all’aiuto del papà Claudio.
Ciao Lisa e Anna e grazie per l’intervista. Siete soddisfatte dei risultati ottenuti nella stagione di skiroll appena conclusa?
LISA: «Sono soddisfatta, perché ero nella categoria junior fino allo scorso anno e ho preso parte alla mia prima stagione da senior. Sapevo che i ritmi erano più alti, così mi sono allenata e impegnata ancora di più, decisa a metterci l’anima per ottenere degli ottimi risultati. Sinceramente non mi aspettavo di chiudere al terza posto in Coppa del Mondo già alla prima stagione. Ora so di essere competitiva anche da senior, ma anche che ho ancora molto da migliorare soprattutto con gli skiroll lenti, con i quali, da sprinter, faccio molta fatica. Se mi alleno, però, posso ottenere degli ottimi risultati. Poi il prossimo anno ci saranno anche i Mondiali e punterò su quelli».
ANNA: «Anch’io sono molto soddisfatta, soprattutto se giudico le mie prestazioni sulla base del fatto che lavoro e questo mi porta via molto tempo. Non è facile gestirsi la giornata dovendo lavorare e allenarsi, perché lavoro più di otto ore al giorno. Mi sveglio sempre molto presto e tra queste mille cose devo anche trovare il tempo di riposarmi, perché se non recupero le energie, finisce che i risultati non arrivano. Aggiungiamoci poi che sono passata alla categoria senior, che ha ritmi ben diversi da quella junior e richiede un allenamento maggiore. Per questo mi ritengo ampiamente orgogliosa di quanto ho fatto. Aggiungo anche una cosa: la mia ultima stagione da junior l’ho praticamente saltata a causa di un infortunio alla spalla, quindi rientravo dopo un lungo periodo di inattività».
Com’è nata la vostra passione per lo skiroll?
LISA: «All’inizio ho cominciato con il fondo, però, dal momento che viviamo in pianura, qui da noi nevica raramente e non potevamo spostarci sempre per allenarci sulle montagne. Così dovevamo trovare uno strumento che fosse propedeutico allo sci di fondo per allenarci e l’abbiamo trovato nello skiroll. È molto simile, anche se cambiano le gare in alternato, che nello skiroll si svolgono soltanto in salita. Appena ho messo questo strumento ai piedi, ho visto che mi piaceva, così ho fatto qualche gara insieme ad Anna, per vedere come andava e … è andata bene».
ANNA: «Inizialmente dovevo trovare un mezzo per allenarmi in preparazione per l’inverno, così ho provato lo skiroll. Devo ammettere che in un primo momento non mi è piaciuto, ma ho cominciato ad appassionarmi con il tempo, anche perché si era creato un bel gruppo insieme agli altri ragazzi che si allenavano con noi. Lo sci mi è sempre piaciuto di più, anche se poi crescendo le passioni e gli interessi possono cambiare. Ovviamente anche i risultati hanno contribuito ad avvicinarmi a questa disciplina, perché se arrivano ti alleni più volentieri. Ora amo questo sport, così mi alleno tra mille sacrifici, perché quando torno da lavoro non nascondo che vorrei riposarmi e dormire per ore, ma ogni giorno cerco e trovo il tempo per allenarmi».
Avete iniziato facendo sci di fondo e tutt’ora partecipate a molte gare: il sogno di disputare alcune gare di Coppa del Mondo è ancora presente?
LISA: «Purtroppo non abitando in montagna, non abbiamo la possibilità di sciare tutti i giorni. Quando andavamo a scuola, potevamo permetterci di andare in montagna solo tre volte e settimana. Ovviamente appena potevamo sciare lo facevamo, per preparare al meglio le gare. Entrate nella squadra del comitato abbiamo iniziato ad allenarci abbastanza, ma ora abbiamo superato il limite di età e siamo quindi uscite. Comunque non molliamo e partecipiamo ancora a qualche gara tipo la Marcialonga. Sicuramente il sogno di entrare nella nazionale di fondo, almeno per quanto mi riguarda, è stato accantonato. Partecipo giusto alle gare vicine, quelle che si svolgono in Veneto e Friuli, perché i costi per gli spostamenti sono elevati. Il mio sogno è ora quello di diventare una maestra di sci, ho anche appena fatto il corso. La passione c’è sempre e non voglio tenermela solo per me, ma trasmetterla ai bambini, che sono il futuro di questo sport. Voglio tirare su una piccola squadra per i più giovani».
ANNA: «Come passione metto lo sci quasi davanti allo skiroll. Purtroppo noi, abitando in pianura, siamo svantaggiate e i risultati che otteniamo sulla neve sono diversi rispetto a quelli che arrivano in estate sugli skiroll. Se dovessi scegliere direi però sci, nonostante i risultati dello skiroll siano migliori, in quanto non posso allenarmi quanto voglio sulla neve. Vi assicuro che, se potessi, lo farei tutto giorni. In questo momento, quindi, devono considerare praticamente conclusa la mia carriera nello sci, perché non posso basare la mia vita sullo sport ma crearmi un futuro concreto. Ovviamente però, essendo una passione, le gare che si svolgono nella mia regione o in quelle limitrofe le farò ancora».
Potete descriverci com’è affrontare delle gare in compagnia della propria sorella gemella?
LISA: «Ci ritengo fortunate, perché ci alleniamo insieme e abbiamo più o meno le stesse qualità tecniche, visto che entrambe andiamo bene nelle sprint. La cosa che più mi piace, è che quando una di noi va in difficoltà, l’altra l’aiuta e insiste affinché non molli, la conforta. Ovviamente, quando siamo in gara non pensiamo “oggi vinco io e domani te”, ma tutte e due diamo il cento per cento».
ANNA: «Le gare non le facciamo con rivalità, anche se ovviamente ci sfidiamo dando entrambe il cento per cento. In gara e in allenamento, se c’è da aiutarci lo facciamo. È bello allenarsi insieme, perché a volte mettiamo su una sfida anche nel corso dell’allenamento. Diciamo che un obiettivo che ci poniamo è quella di arrivare il più vicino possibile in gara, insomma avere tua sorella lì davanti è uno stimolo per dare qualcosa in più».
Quella che tra voi due arriva dietro in una gara, è gelosa dell’altra?
LISA: «Per quanto mi riguarda, quando sono in gara do sempre il cento per cento, poi se Anna mi arriva davanti, allora sono felice per lei. Entrambe diamo il massimo».
ANNA: «Vale per mia sorella, ma in parte anche per le altre atlete. Io dico sempre che se do il massimo delle mie possibilità e arrivo seconda, significa che l’altra è stata più brava. La mia idea è sempre quella di andare in gara e dare tutto, quando so di averlo fatto, allora accetto ogni risultato che è arrivato. Se mia sorella mi batte non sono invidiosa, ma felice per lei».
Cosa fate nella vita?
LISA: «Ho appena concluso il corso per diventare maestra di sci e sto iniziando a collaborare con il mio sci club di appartenenza. Spero tanto di trovare un lavoro in grado di permettermi di fare tutto questo: lavorare, allenarmi e seguire lo sci club».
ANNA: «Lavoro nella ristorazione, tutti i giorni dalle 5 di mattina alle 13, a volte anche fino alle 15. Nel resto della giornata cerco in parte di riposarmi per recuperare energie, poi mi alleno e quando ci riesco seguo anche i bambini dello sci club, avendo seguito anch’io il corso per diventare maestra di sci. Purtroppo non è facile riuscirci, perché ho poco tempo. Se ho tempo anche per la vita sociale? (Ride ndr) Si, riesco a trovarlo anche per quello».
È difficile conciliare il lavoro o la scuola con lo sport?
LISA:
«Per rispondere alla domanda devo separare il fondo e lo skiroll. Quest’ultimo, infatti, si pratica nel corso dell’estate, quando le giornate si allungano, così ci si può allenare anche tardi, una volta finito lo studio o il lavoro. Il problema è maggiore per il fondo, che si svolge nel corso della stagione invernale, con le giornate molto più corte. Vivendo in pianura è stato sempre difficile per me conciliare la scuola con questo sport, perché alle 13.30 tornavo, mangiavo, quindi facevo 45 minuti di viaggio per raggiungere le piste ed allenami poco più di un’ora, se andava bene. Una volta tornata a casa, poi, dovevo nuovamente riprendere a studiare. Con lo skiroll è tutto più semplice».
ANNA: «Non è stato semplice nel periodo della scuola, anche se ho avuto sempre la capacità di organizzarmi la giornata nel modo migliore, una cosa che faccio tutt’ora con il lavoro. Sono sempre riuscita a fare tutto e gestirmi nel modo migliore, anche se poi ovviamente possono sempre capitare le giornate in cui non ci riesco».
Ultima domanda: qual è il vostro sogno sportivo?
LISA: «Vincere la Coppa del Mondo di skiroll. Ovviamente non ne faccio un’ossessione, ma se dovesse arrivare sarei davvero felice».
ANNA: «Il mio è quello di vincere una gara ai Mondiali del prossimo anno, perché lavorando è più difficile rispetto al passato, quando mi allenavo e basta. Sarebbe un grande traguardo, per il tempo che ho a disposizione, se riuscissi ad arrivare sul podio».

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