FALUN (SWE) – Mai, come in questa occasione, l’assegnazione della Coppa del Mondo femminile è stata tanto incerta. Ad una prova dalla conclusione solo 7 punti dividono le due regine del fondo femminile, norvegesi entrambe: Therese Johaug, capoclassifica con 1345 punti, si giocherà Coppa e Mini Tour con l’inseguimento sulla distanza di 10 km nella parte della “lepre”, partendo con 15 secondi di vantaggio sull’avversaria. Si invertono le parti rispetto allo skiatlon odierno che si è concluso con un successo inaspettato per le dimensioni (33.6 secondi il suo vantaggio) e per il modo in cui il è maturato, e cioè raggiungendo la Bjoergen nella frazione in classico, battendola al primo traguardo con abbuono, e poi arrivando al pit stop per il cambio degli sci con una decina di secondi di margine che ha incrementato nella frazione a skating. Sulle salite in particolare, dove lei vola aumentando le frequenze mentre l’avversaria soffre.
Una dimostrazione di netta superiorità che la stessa Bjoergen non si attendeva di certo, ma le ha riconosciuto: “Teresa era molto più forte di me; spero in una giornata migliore domani. Ho capito che sarebbe stata dura quando lei se ne è andata verso il primo bonus. Sono però ugualmente soddisfatta poiché domani sarà ancora possibile recuperare i 15 secondi che ci dividono alla partenza. Dovessi puntare, direi 50/50. Se riuscirò a raggiungerla, ci giocheremo il Mini Tour, determinante per la classifica finale della Coppa”.
Corsa spettacolare e avvincente quella di domani, limitata alla coppia di testa poiché le altre pagano un distacco pesante già alla partenza. Prima a scattare, la Johaug ha la certezza di una forma eccezionale in questo momento, come ha dimostrato la gara odierna. “Una delle mie migliori: ho sentito veramente che ero in gran condizione e che potevo spingere al massimo. Avevo sci spaventosamente veloci, tutto ha funzionato bene e ho potuto forzare fino al traguardo senza la minima flessione. Dovrà essere così anche domani: ed è importante poiché chi fa gol vince Mini Tour e Coppa”.
Il terzo incomodo, ancora una volta, la finlandese Kerttu Niskanen, che oggi si è lasciata dietro di 10 secondi Charlotte Kalla, dalla quale, se raggiunta, potrebbe avere cambi preziosi per l’inseguimento della coppia di testa e giocarsi il terzo gradino del podio. Fuori da ogni gioco, invece, l’unica azzurra ammessa alla fase finale di Coppa, Gaia Vuerich, che oggi ha chiuso al 44° posto, a poco meno di 9 minuti dalla Johaug. Come sprinter si batte bene, paga ancora la distanza: è già un titolo di merito essere arrivata a Falun.
Come Federico Pellegrino, del resto, oggi 33° nello skiathlon 15+15 km. a 6.33.2 dal vincitore Harvey, dopo essere stato 40° al termine della frazione in classico. Una corsa, quella maschile, che ha ricalcato la 15 km a skating di Lahti, con gli stessi protagonisti di una settimana fa (Legkov, Sundby e Richardsson) fra i quali oggi si è inserito, a sorpresa, il canadese Harvey, che ha vinto la volata (foto), mentre lo svedese è rimasto ai piedi del podio.
Staccato nell’ultimo giro di una gara che si era decisa quando, in vista del primo dei quattro sprint con abbuono, il quartetto si era involato dal gruppo e procedendo di comune accordo, era riuscito a guadagnare 25 secondi già al pit stop, raddoppiando il margine nella frazione a skating mentre alle loro spalle gli inseguitori si frazionavano. Decisivi, ai fini del risultato, il ritmo impresso da Harvey che ha fatto perdere la scia a Richardsson e la rottura del bastoncino sinistro di Legkov sulla salita che precede il traguardo quando il russo, che stava attaccando, è stato affiancato e superato da Harvey che, più veloce, poi ha avuto facilmente la meglio su Sundby.
“La mia miglior gara di questa stagione, ha poi dichiarato. Il mio corpo stava veramente bene, e avevo sci velocissimi. Inizialmente sono rimasto un po’ sorpreso nel ritrovarmi con i migliori sciatori del mondo. Tutti hanno fatto bene la loro parte, siamo andati sempre forte, era impossibile che da dietro tornassero sotto. Visto come è andata oggi, sono sicuro di avere buone possibilità anche per domani. Partirò con 26 secondi di vantaggio e al primo giro vedrò se ho guadagnato o perso, e mi regolerò di conseguenza. Tutt’al più finiremo in volata…”.
Problemi di classifica non ne ha di certo Sundby (in alto con Harvey), che la Coppa ce l’ha già in tasca. Però non demorde. “Domani è il giorno più importante e ho qualche lavoro da fare. Spero di ritrovarmi con Legkov e metterci insieme per guadagnare qualche secondo su Harvey. Dietro però ci sarà Richardsson, che è uno che non molla. Oggi ha impostato un ritmo altissimo in classico, ed è per quello che siamo riusciti ad andare via. Alla fine però era stanco e abbiamo guadagnato qualche secondo su di lui. Abbiamo trovato percorsi fantastici, molto migliorati rispetto all’anno scorso. Mörderbaken è per me un esempio di come dovrebbe essere ogni salita. La ritroveremo ai Mondiali, dove l’esperienza odierna ci sarà preziosa».
Legkov se la prende invece con la neve. «Oggi era un po’ difficile. Nel finale ero stravolto ; in più ho rotto il bastoncino prima del ponte che porta nello stadio e ho perso il contatto con Harvey e Sundby. E’ bello essere sul podio, ma io volevo vincere. Devo mettere dietro di me questa gara e concentrarmi su quella di domani. Sono pronto a combattere di nuovo». C’è da scommetterci.
Classifica skiathlon femminile
1. Johaug Therese NOR 22.53.9; 2. Bjoergen Marit NOR +33.6; 3. Niskanen Kerttu FIN +56.6; 4. Weng Heidi NOR +1.07.6; 5. Kalla Charlotte SWE +1.07.9; 6. Steira Kristin Stoerner NOR +1.08.9; 7. Wiken Emma SWE +1.11.6; 8. Tchekaleva Yulia RUS +1.12.4; 9. Vrabkova-Nivltova Eva CZE +1.13.1; 10. Oestberg Ingvild NOR +1.32.9; 11. Isahida Masako JPN +1.46.4; 12. Erikson Hanna SWE +1.56.3; 13. Hagen Martin Ek NOR +1,57,7; 14. Lindborg Sara SWE +2.03.6; 15. Stephen Elizabeth USA +2.08.3; 16. Boehler Stefanie GER +2.14.2; 17. Fessel Nicole GER +2.24.5; 18. Faivre Picon Anouk FRA +2.25.0; 19. Lahteenmaki Krista FIN +2.25.4; 20. Randall KikkanUSA +2.25.6; 21. Bjornsen Sadie USA +2.29.8; 22. Zeller Katrin GER +2.30.7; 23. Kylloenen Anne FIN +2.33.9; 24. Falla Maiken Caspersen NOR +2.46.7; 25. Saarinen Aino-Kaisa FIN +2.55.3; 26. Ringwald Sandra GER +2.56.3; 27. Shevchenko Valentina UKR +3.03.5; 28. Jaskowiec Sylwia POL +3.15.3; 29. Ivanova Julia RUS +3.16.1; 30. Herrmann Denise GER +3.25.4; 44. Vuerich Gaia ITA +8.57.4
Classifica Mini Tour dopo la 2.a tappa
1. Johaug 43.16.9; 2. Bjoergen +15.0; 3. Niskanen +1.17.3; 4. Kalla +1.35.4; 5. Weng +1.37.8; 6. Oestberg +1.46.4; 7. Wiken +1.52.1; 8. Tchekaleva +2.04.3; 9. Steira +2.06.4; 10. Vrabcova-Nivltova +2.10.9; 11. Ishida +2.43.7; 12. Erikson +2.51.6; 13. Lahteenmaki +2.51.7; 14. Randall +2.53.6; 15. Hagen +2.55.5; 16. Lindborg +3.01.4; 17. Boehler +3.03.9; 18. Stephen +3.12.8; 19. Bjornsen +3.13.0; 20. Fessel +3.14.6; 21. Kylloenen +3.24.7; 22. Falla +3.25.3; 23. Faivre Picon +3.25.4; 24. Saarinen +3.28.6; 25. Zeller +3.28.8; 26. Ringwald +3.48.3; 27. Herrmann +3.56.5; 28. Ivanova +4.03.1, 29. Nilsson +4.11.4; 30. Shevchenko +4.11.7; 44. Vuerich +9.36.9.
Classifica skiathlon maschile
1. Harvey Alex CAN 1h18.07.0; 2. Sundby Martin Johnsrud NOR +0.4; 3. Legkov Alexander RUS +5.9; 4. Richardsson Daniel SWE +24.7; 5. Vykegzhanin Maxin RUS +53.9; 6. Roenning Eldar NOR +54.7; 7. Roethe Sjur NOR +56.0; 8. Gaillard Jean marc FRA +59.9; 9. Heikkinen Matti FIN +1.07.3; 10. Bauer Lukas CZE +1.07.9; 11. Hellner Marcus SWE +1.13.0; 12. Kershaw Devon CAN +1.37.7; 13. Golberg Paal NOR +2.17.2; 14. Ustiugov Sergey RUS +2.23.2; 15. Volzhentsev Stanislav RUS +2.38.1; 16. Gloeersen Anders NOR +2.46.7; 17. Jaks Martin CZE +2.48.3; 18. Hoffman Nah USA +2.48.4; 19. Backscheider Adrien FRA +2.53.7; 20. Halfvarsson Calle SWE +2.54.8; 21. Turyshev Sergey RUS +2.57.1; 22. Jauhojaervi Sami FIN +3.01.9; 23. Babikov Ivan CAN +3.42.0; 24. Toendeth Didrik NOR +3.47.3; 25. Belov Evgeniy RUS e Japarov Dmitriy US +3.53.4; 27. Nousiainen Ville FIN +4.36.8; 28. Manificat Maurice FRA +4.56.4; 29. Tscharnke Tin GER +4.59.5; 30. Brandsdal Eirik NOR +5.10.3; 33. Pellegrino Federico ITA +6.33.2.
Classifica Mini Tour dopo la 2.a tappa
1. Harvey 1h19.47.4; 2. Sundby +26.0; 3. Legkov +26.1; 4. Richardsson +1.02.9; 5. Roenning +1.58.5; 6. Vylegzhanin +2.05.8; 7. Gaillard +2.08.1; 8. Roethe +2.22.8; 9. Heikkinen +2.26.2; 10. Hellner +2.28.7; 11. Bauer +2.29.8; 12. Kershaw +2.37.8; 13. Ustiugov +2.58.9; 14. Golberg +3.13.5; 15.Halfvarsson +3.37.1; 16. Volzhentsev +3.48.5; 17. Jaks +4.02.7; 18. Gloeersen +4.03.4; 19. Backscheider +4.17.9; 20. Jauhojaervi +4.18.4; 21. Hoffman +4.18.7; 22. Turyshev +4.23.0; 23. Toenseth +5.07.4; 24. Belov +5.12.7; 25. Babikov +5.13.0; 26. Japarov +5.20.7; 27. Nousiainen +6.01.7; 28. Tscharnke +6.03.6; 29. Brandsdal +6.04.7; 30. Manificat +6.13.8; 34. Pellegrino +7.38.0.
Cinquina delle azzurre con vittoria di Baudin all’OPA Cup a Valdidentro (SO)
Francesca Baudin vince la 10 km a tecnica classica di Valdidentro e, ad una gara dalla fine del circuito, si aggiudica la Opa Cup femminile con 870 punti. Per la 21enne finanziera di Champorcher si tratta del secondo successo in una gara di Opa Cup nella quale si è imposta con il tempo di 27’01″1, battendo Virginia De Martin Topranin per 9″4 e Deborah Agreiter per 21″5. Bene anche Sara Pellegrini quarta e Lucia Scardoni quinta e fra le dieci c’è anche Giulia Stuerz, ottava.
Nella gara femminile si impone il tedesco Florian Notz con il tempo di 40’07″5 davanti al francese Clement Parisse per 10″5 e al terzo posto c’è il primo degli azzurri, Giovanni Gullo con 17″4 di vantaggio. Quinto è Dietmar Noeckler, sesto Francesco De Fabiani, settimo Fabio Pasini, nono Mattia Pellegrin e decimo Enrico Nizzi.
Nelle gare junior sono da registrare il 7/o posto di Caterina Ganz e il 9/o di Alice Canclini tra le donne e il 7/o di Sebastiano Pellegrin e il 9/o di Mikael Abram fra gli uomini.
Ordine d’arrivo 10 km C Opa Cup femminile Valdidentro
1 BAUDIN Francesca 1993 ITA 27:01.1
2 DE MARTIN TOPRANIN Virginia 1987 ITA 27:10.5 +9.4
3 AGREITER Debora 1991 ITA 27:22.6 +21.5
4 PELLEGRINI Sara 1986 ITA 27:28.3 +27.2
5 SCARDONI Lucia 1991 ITA 27:28.6 +27.5
6 CEBASEK Alenka 1989 SLO 27:33.2 +32.1
7 VON SIEBENTHAL Nathalie 1993 SUI 27:40.6 +39.5
8 STUERZ Giulia 1993 ITA 27:50.4 +49.3
9 STADLOBER Teresa 1993 AUT 28:07.1 +1:06.0
10 BUILLET Marion 1990 FRA 28:08.3 +1:07.2
Ordine d’arrivo 15 km C Opa Cup maschile Valdidentro
1 NOTZ Florian 1992 GER 40:07.5
2 PARISSE Clement 1993 FRA 40:18.0 +10.5
3 GULLO Giovanni 1983 ITA 40:24.9 +17.4
4 MARSCHALL Philipp 1988 GER 40:31.9 +24.4
5 NOECKLER Dietmar 1988 ITA 40:34.9 +27.4
6 DE FABIANI Francesco 1993 ITA 40:44.4 +36.9
7 PASINI Fabio 1980 ITA 40:46.8 +39.3
8 FISCHER Remo 1981 SUI 40:48.9 +41.4
9 PELLEGRIN Mattia 1989 ITA 41:07.7 +1:00.2
10 NIZZI Enrico 1990 ITA 41:17.3 +1:09.8