OSLO (NOR) – Una mass start, la mitica 50 km di Holmenkollen, finalmente combattuta dall’inizio alla fine, con una temperatura di 10°C che, come a Sochi, ha contribuito a fare la differenza e a rendere ancora più dura la corsa che, A tecnica classica, non poteva esser altrettanto veloce. Si è conclusa nel peggiore dei modi per le decine di migliaia di spettatori che si aspettavano il successo di un connazionale mentre alla fine ha vinto lo svedese Daniel Richardsson, bronzo olimpico nella 15 in classico e oro nella staffetta, che nel finale di gara ha staccato di 8.2 secondo il leader di Coppa Martin Sundby.
Il norvegese (nella foto sotto l’arrivo), con gli 81 punti di bonus conquistati ai traguardi intermedi aggiunti agli 80 del secondo posto, si assicura matematicamente e con pieno merito la classifica assoluta della Coppa prima delle 3 gare che a Falun, da venerdì, chiuderanno l’edizione 2014. Complessivamente, grazie al successo nel Tour de Ski. ha totalizzato 1. 288 punti contro 811 di Legkov, oggi terzo.
“Un secondo posto che vale molto, ha precisato il vincitore. Ho cercato di vincere, ma oggi Daniel è stato più forte e intelligente di tutti noi. Non mi ha lasciato nessuna possibilità nel finale: mi ha tenuto sotto controllo e poi mi ha staccato nell’ultimo chilometro. Per me comunque questa è una grande giornata in quanto ho vinto la Coppa ancor prima di trasferirci a Falun. E’ stata una gara dura ma divertente, davanti ad una folla incredibile, poiché abbiamo formato un piccolo gruppo fin dai primi chilometri, creando un buon vantaggio che, grazie ad un lavoro comune, ci ha dato la sicurezza di non poter essere più raggiunti”.
La selezione è avvenuta dopo una quindicina di chilometri, ed è stato Lukas Bauer, il più attivo, a provocarla con una fuga solitaria per 5 km, per essere poi raggiunto da Sundby, Richardsson , Legkov e Niskanen con i quali va avanti per un’altra decina di chilometri, per poi arrendersi. La fatica della Vasaloppet, dove si è sempre battuto in prima fila, si è fatta evidentemente sentire.
Una decina di minuti dopo comincia a perdere terreno anche il finlandese e qualche problema se lo procura anche Richardsson in discesa. Un piccolo incidente che gli ha fatto perdere qualche secondo. “Ma sono tornato sotto quasi subito e da lì in avanti ho cercato di prendermela comoda per risparmiare un po’ di energia per il finale. Mi ha fatto comodo quando sono scattato e ho visto che Legkov perdeva terreno e anche Sundby non poteva più raggiungermi. Sono contento poiché ho avuto un’estate tribolata che mi ha ritardato la preparazione, senza però togliermi la convinzione che avrei potuti vincere ancora. Non c’è posto migliore di Holmenkollen: spero che si possa trovare così tanta gente anche a Falun”.
Un po’ deluso per il terzo posto Legkov, ma si consola: ” Io sono più forte a skating e il terzo posto mi sembra una vittoria. Dopo Sochi ho pagato a Lahti la fatica delle Olimpiadi: ero sia mentalmente che fisicamente stanco. Oggi, però, mi sentivo più in forma e avevo sci molto buoni. Ma gli altri in classico vanno più di me”.
Dei tre azzurri in gara solo Mattia Pellegrin è andato a punti con il 26° posto, a più di 6 minuti dal vincitore. Dietmar Noeckler è arrivato 47° a 11’29”, mentre Maicol Rastelli, che era alla sua prima 50 km, ha chiuso 58° a più di 17 minuti, mantenendo più o meno quella posizione per quasi tutta la corsa, quasi sempre da solo, mentre altri come Cologna, dolorante alla caviglia operata, si sono ritirati. Lo svizzero in pratica chiude qui la stagione poiché non potrà partecipare alla finale di Coppa a Falun non rientrando nei primi 50 della classifica generale di Coppa. Della nazionale maschile l’unico ammesso è Pellegrino.
Domani 30 km femminile: per l’Italia in pista Debora Agreiter e Marina Piller.
Classifica 50 km TC
1. Richardsson Daniel SWE 2h07.29.5; 2. Sundby Martin Johnsrud NOR +8.2; 3. Legkov Alexander RUS +14.5; 4. Niskanen Iivo FIN +1.22.3; 5. Nelson Lars SWE +1.55.3; 6. Roenning Eldar NOR +1.56.2; 7. Japarov Dmitriy RUS +2.14.1; 8. Bauer Lukas CZE +2.20.0; 9. Volzhentsev Stanislav RUS +2.31.3; 10. Oestensen Simen Haakon NOR +3.12.6; 11. Glavatzìskikh Konstantin RUS +3.30.7; 12. Khokhryakov Nikolay RUS +3.44.1; 13. Johansson Martin SWE +3.512.2; 14. Harvey Alex CAN +3.56.2; 15. Jahojaervi Sami FIN +4.129.6; 16. Karp Algo EST +4.33.0: 17. Golberg Paal NOR +4.46.5; 18. Yoshida Keishin JPN +4.48.2; 19. Lehtonen Lari FIN +4.50.4; 20. Turyshev Sergey RUS +5.30.0; 21. Utkin Alexander RUS +6.04.5; 22. Roethe Sjur NOR +6.05.1; 23. Eliassen Petter NOR +6.11.2; 24. Pettersen Oeystein NOR +6.25.3; 25. Eriksson J ens SWE +6.30.0; 26. Pellegrin Mattia ITA +6.45.5; 27. Fjeld Eoyvind Moen NOR +6.47.1; 28. Skar Sindre Bjoerestad NOR +6.47.8; 29. Hoffman Noah USA +7.00.7; 30. Bessmertnykh Alexander RUS +7.05.8; 47. Noeckler Dietmar ITA +11.29.2; 58. Rastelli Maicol ITA +17.42.8. Classificati 60